Remus Lupin

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Mi chiamo T/n T/c, sono una grifondoro al sesto anno e domani
g/t/c (giorno tuo compleanno) compirò 17 anni. Ho un'enorme cotta per Remus Lupin, uno dei miei migliori amici insieme agli altri malandrini. Le mie migliore amiche invece sono Lily, Marlene, e Alice, la ragazza di Frank Paciock, anche lui mio amico.

Sono con Lily al lago nero, lei è stesa sul prato e io seduta su di un albero. Inizio a pensare a cosa fare domani per festeggiare.

L: ehi T/n, a che pensi?

T/n: mmh? Ah scusa, mi ero imbambolata. Pensavo a cosa fare domani.

L: che intendi?

T/n: nel senso di dove andare per festeggiare.

L: cosa dovremmo festeggiare? Domani è un normale giorno della settimana.

Non sto capendo, si è scordata che domani compio gli anni?

L: è un semplice mercoledì, fosse almeno sabato o domenica potrei anche capire.

Ci rimango un po' male, ci conosciamo da sei anni e mezzo quasi, come si potrebbe dimenticare del mio compleanno? Magari è uno scherzo, ma è troppo seria.

X: ehi ragazze, eccovi.

Y: vi abbiamo trovato finalmente.

Z: abbiamo girato tutto il castello.

Sono i malandrini.

L: perchè ci stavate cercando?

Chiede Lily ad occhi chiusi, con il viso rivolto al sole.

J: volevamo andare a prendere una burrobirra insieme.

T/n: a me andrebbe molto una burrobirra. Lily, sei con me?

L: ma sí dai, andiamo.

Cerco di scendere dall'albero ma rimango impigliata ad un ramo e Remus cerca di aiutarmi.

R: dammi la borsa e poi aggrappati a me.

Faccio come dico, gli passo la borsa e lui l'appoggia per terra e poi io gli avvolgo le braccia intorno al collo e lui mi prende per i fianchi per farmi scendere. Appena appoggio i piedi per terra ringrazio Remus dandogli un bacio sulla guancia, come faccio ogni volta che devo ringraziare un mio amico e arrossisco.

Siamo arrivati ai tre manici di scopa e ci sediamo ad un tavolo poi arriva il cameriere e ordiniamo, io per ultima.

S: tu fragolina che vuoi?

T/n: io prendo una burrobirra al caramello e una brioche di zucca.

Il cameriere va via e io con la faccia stranita chiedo a Sirius il perché del soprannome datomi prima.

S: quando Lunastorta ti ha aiutato a scendere dall'albero e poi l'hai ringraziato, hai assunto un colorito rosso sulle guance.

J: sí, come se ti avessero spiaccicato le fragole in faccia.

T/n: guai a voi se ne fate parola con Remus.

S: sennò che fai fragolina?

J: ci sferri un destro, con quelle manine da fata? Ahahah.

T/n: Black e Potter, vi devo dire una cosa che mi viene dal profondo del cuore, fanculo.

Remus intanto era andato al bagno fortunatamente, se non si fosse capito Ramoso, Felpato e Codaliscia sanno che mi piace Remus.

Facciamo merenda e poi torniamo al castello.
Il resto della giornata passa in fretta, ceniamo e dopo parliamo un po' in sala comune. Verso mezzanotte e mezzo andiamo a dormire, ma gli auguri non me li hanno fatti. Vado a letto un po' sconsolata, spero me li facciano domani mattina.

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