Mattheo Riddle (pt.2)

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Arrivati all'ingresso della sala grande, mi unisco agli studenti del primo anno che devono essere smistati come me.

McG: buonasera ragazzi, benvenuti nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Prima del banchetto, come prima cosa gli alunni del primo anno verrano smistati nella loro rispettiva casa. Le case sono quattro: Grifondoro, tassorosso, corvonero e serpeverde.
Ora seguitemi.

Si apre l'enorme portone e dietro si cela una sala immensa con quattro lunghi tavoli messi per verticale e uno in fondo in orizzontale, quello dei professori.
La professoressa McGranitt chiama ogni studente del primo anno e una volta che ad ognuno è stata assegnata la sua casa il preside si alza.

AS: buonasera ragazzi, benvenuti per alcuni e bentornati per altri ad Hogwarts. Quest'anno si unirà a noi una nuova studentessa, viene dall'America e si unirà agli studenti del sesto anno.
Date il benvenuto a T/n Mikaelson, figlia di un mio grande amico.

Tutti applaudono in sala, a quanto pare non conoscono la mia famiglia, meglio per loro.

Mi vado a sedere sullo sgabello e la vicepreside mi mette il cappello parlante in testa.

CP: non c'è nemmeno bisogno di pensare in che casa mandarti. SERPEVERDE!

Mi vado a sedere vicino a Pansy e Blaise.

D: loro sono altri due del nostro gruppo, oggi erano a sedere da un'altra parte. Tiger e Goyle.

Dice Draco indicando due ragazzi vicino a lui. Sposto lo sguardo verso Tom e Mattheo che sono seduti davanti a me e quest'ultimo ha lo sguardo fisso sul piatto e sta sempre serio.

T/n: ehi ricciolino, ma tu sei sempre così musone o riesci anche a sorridere ogni tanto?

M: parli con me?

T/n: no guarda, con Cristo in croce

Gli scappa una risatina, ma poi torna subito serio.

T/n: mamma mia che scontroso che sei, vabbè cazzi tuoi, non tutti hanno il privilegio di starmi simpatici

M: ma succhiami il cazzo, ragazzina presuntuosa di merda

T/n: scusa non riesco a sentirti bene, ho una malattia alle orecchie che si chiama "nonmenefregauncazzo"

Guardo i ragazzi intorno a me e stanno ridacchiando tutti.

M: ma sta zitta puttana, ci senti benissimo, sicuramente dopo andrai a piangere in camera tua perché sei fragile quanto un bastoncino

T/n: se non stai attento ti spezzo il tuo il bastoncino, almeno evitiamo di vedere mini teste di cazzo in giro, con tutte le ragazze che ti sbatti

Rimane in silenzio mentre suo fratello e gli altri cercano di non ridere.

Finita la cena andiamo nei nostri dormitori e io mi butto sul letto perché sono davvero molto stanca.

~la mattina dopo~

Vado in sala grande per fare colazione quando mi viene incontro il preside

T/n: buongiorno professor Silente

S: buongiorno a lei signorina Mikaelson, dato che sei nuova questa mattina uno studente ti accompagnerà a fare il giro della scuola

T/n: certo, va bene. E chi sarebbe ad accompagnarmi?

S: un tuo compagno di casata, Mattheo Riddle

"Oddio no! Mi andavano bene tutti tranne che quel piccolo e insignificante vermicello che mi sta nei coglioni!" penso.

Vedo arrivare Mattheo verso di me

M: Mikaelson...

T/n: Riddle...

~Immagina i Malandrini~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora