CAPITOLO 12 - Amare e odiare

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Seth

Ormai sapevo che stavo facendo la scelta giusta. Ero chiaramente sconvolto di apprendere cosa fosse appena successo a mia sorella, ma questo non sarebbe accaduto a me e Lilith. Ne ero sicuro. A quel punto mia madre, che certamente comprese la sincerità dei nostri sentimenti, cominciò ad avvicinarsi. Una volta giunta di fronte a me, mi prese il volto tra le mani e mi baciò sulla fronte, dopodiché mi abbraccio. 
«Ho già perso tuo padre», sospirò «non voglio perdere anche te. Se è questa ragazza ciò che vuoi, io ti appoggerò. Dopotutto, era anche ora che qualcuno finalmente rompesse questa orribile tradizione.»
Io l'abbracciai a mia volta e sorrisi sollevato.  A Lilith, invece, al momento non riservò alcuna attenzione. Ma andava bene così. Con un inizio così, le cose non sarebbero potute che migliorare. Dal canto suo, Leah, continuava a fissarmi furibonda a braccia conserte, dopodichè rientrò in casa. Non la biasimai. Anche perché sapevo che stava soffrendo a causa di Sam. Anche quest'ultimo non proferì parola e si limitò ad andarsene. Dopo che anche mia madre fu rientrata in casa io, e Lilith rimanemmo soli circondati solo dal fruscio delle fronde degli alberi mosse dal vento. 
«Dovremmo andare dai Cullen», disse «sono già tornati, insieme ad Edward che era in Italia. Ti ricordi, lui sta con Bella, sai, un'umana. Le cose tra loro si sono sistemate. Inoltre, tua madre mi ha ricordato molto Esme negli atteggiamenti. Sono sicura che anche lei comprenderà, così come tutti gli altri. Perché aspettare a dirglielo? Tanto questa attesa sarebbe solo logorante.»
Io annuii, la baciai sulla fronte e, salitale in spalla, ci fiondammo verso casa Cullen.

La rivincita in amore di Seth ClearwaterWhere stories live. Discover now