Capitolo 4

2 0 0
                                    

Heather Pov

Da quando sono tornata nell'abitazione dei Wood non c'è stato un minuto di pace. Adesso sono chiusa in camera cercando di parlare al telefono con Jake. Mentre Cristiane litiga pesantemente con mio padre. Anche Summer è chiusa in camera e si sente la musica altissima per sovrastare le urla. Per lei è l'unico modo: ascoltare la musica e leggere un libro. Così non sta male. Di Blake neanche l'ombra. Non l'ho visto più dopo che lui e Lucas mi hanno fatto fare il giro della scuola, è stato esilarante, non sapevo come si chiamavano i posti, ci siamo persi pure, quella scuola è gigantesca, e poi hanno fatto battute su battute. Beh possiamo dire che non mi sono di certo annoiata.

Finalmente Jake risponde alla chiamata. Strano di solito lui vuole sempre stare in videochiamata.

<<Heather che succede?>> mi risponde con tono spazientito. <<Scusa. Volevo sentirti>> << No scusami tu, è che qua sta succedendo di tutto. Non preoccuparti va bene tutto, è solo il lavoro. Adesso devo andare, ci sentiamo dopo. Ciao principessa>> non mi da il tempo di rispondere che chiude la chiamata.

Qualcuno bussa alla porta. << Heather sono Aaron è pronto>> se ne va sento che bussa alla porta di Summer e poi scende le scale. Decido di uscire dalla stanza, le urla sono cessate. Menomale le mie povere orecchie chiedevano pietà. Quando arrivo in sala da pranzo Cristiane e papà sono già seduti, Aaron mette le pietanze a tavolo. Summer scende le scale con un finto sorriso sulle labbra. Ha sempre odiato le cene di famiglia, ma credo che odia ancora di più la signora Wood, come biasimarla. Ci sediamo a tavola. Blake arriva poco dopo con i capelli bagnati e un sorriso smagliante. Mi sta guardando, credo che quel meraviglioso sorriso sia rivolto a me. Mentre stiamo per mangiare. <<Aaron non ti siedi?>> gli chiede papà e Cristiane si gira di scatto verso di lui << No Aaron non mangia mai con noi>> dice lei guardando Aaron come se volesse ucciderlo. <<Non si preoccupi signor Smith mangio di là di solito>> Aaron si avvia fuori. Blake e papà parlano all'unisono <<Siediti. Sei di famiglia>> Blake sussurra anche un "letteralmente" lo guardo stranita.

Mangiamo completamente in un silenzio assordente e imbarazzante. Finché Summer non decide di parlare. << Papà domani sera c'é una festa essendo Halloween. Possiamo andarci? Ah stai tranquillo non vado da sola mi accompagna Aaron.>> sorride ad Aaron che riamane con lo sguardo basso e cupo. << NO! Aaron non può domani abbiamo una cena importante e lui ci serve. Vi può accompagnare Blake ad entrambe>> << Beh non posso vado già con Vicky- alza le spalle e fa l'occhiolino a Summer. Si sono messi d'accordo- mi dispiace Aaron deve per forza venire. Ti può aiutare Ivan lui è molto più bravo di Aaron a cucinare e poi è molto più allegro di quest'ultimo che ogni giorno sembra che gli è morto il gatto mica Cristiane vuoi che i tuoi amati ospiti scappano>> Blake sa come farla incazzare e adora farlo si vede. <<Blake ancora con quella pazza>> gli urla contro. Papà si mette in mezzo guardando Summer in maniera adorante e annuisce.

All'inizio ero gelosa di come papà guardava Summer come se era innamorato di lei. Qualunque cosa faceva era bravissima. Era sempre la migliore per lui. Poi crescendo mi sono resa conto che non potevo essere gelosa della persona a cui avrei dato la mia stessa vita. Si perché per la mia Summy avrei fatto veramente di tutto.

<<Vicky non è pazza Cristiane, forse quella sei tu>> le urla contro Blake. << Blake! Come ti permetti sono tua madre cazzo! Devi rispettarmi come tale!>> gli urla alzandosi di scatto dalla sedia che cade a terra, vedo Aaron sobbalzare, Blake si alza di scatto anche lui, le punta un dito contro << Hai perso il diritto di essere considerata mamma ormai da troppo tempo>> poi sentiamo solo rumore di schiaffo, e Blake che urla di andarsene a "fanculo" esce dalla stanza seguito da papà e Cristiane. Si sentono troppo urla e poi mi arriva una chiamata d Jake.

Live the momentDonde viven las historias. Descúbrelo ahora