Capitolo uno || I met him at night.

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Ero seduta sul mio letto, e potevo perfettamente udire il rumore della grandine che si schiantava sul marciapiede del vialetto. Lo schermo del mio iPhone si illuminò un'altra volta, rivelando che era arrivato un altro messaggio dal gruppo di whatsapp con i miei amici più stretti. Adoravo quel gruppo, mi teneva compagnia quando ero sola. Il messaggio era di Maddie, la mia migliore amica dai tempi della seconda media. Ora abbiamo sedici anni e anche se è passato tanto tempo siamo ancora unite.
<<Oi regà, stanotte non dormo. Ho letto di nuovo Jeff the Killer...>>
Le risposi immediatamente.
<<Mad cara, dovresti smetterla di leggere creepypasta, poi ti lamenti che ti caghi sotto.>>
Maddie: <<A dire il vero io credo che un fondo di verità in questa storia ci sia. Magari Jeff esiste davvero, no?>>
Io: <<Maddina mia, troppe canne fanno male!>>
Joe: <<Forse Mad ha ragione. Magari qualche tizio aveva davvero visto Jeff ed ha deciso di mettere la sua storia on-line, no?>>
Io: <<non dite cazzate. E' una creepypasta, una storia fatta per spaventare la gente, siate seri>>
Maddie: <<Dai ragazzi non prendetemi troppo sul serio, stavo scherzando hahahah>>
Io: <<infatti raga hahahah. Ora vado, domani c'è il test di fisica."
Joe: <<Ciao Alison, ci vediamo domani.>>
Maddie: <<Ciao Ali, mi raccomando non passare tutta la serata a studiare ahaha>>
Io: <<Tranquilla Mad, a domani>>
Premetti il pulsantino per alcuni secondi fino a quando non comparve sul mio cellulare una scritta "Spegni". Trascinai il dito e misi il cellulare nel cassetto.
Mi alzai dal letto per spegnere la luce, ma mentre mi stavo alzando sentii come un brivido lungo tutta la schiena. Non ci feci molto caso e mi rifugiai sotto le coperte dopo aver spento la luce. Stavo ripensando a quello che aveva scritto Mad. E se magari avesse ragione? Quei pensieri rimbombavano nella mia mente. Scossi la testa per scacciarli via e chiusi gli occhi. Iniziai a sentirmi come osservata da qualcuno, e una sensazione di improvviso terrore mi assalì. Quando vidi quello che temevo. Due occhi mi stavano fissando, cerchiati di nero e spalancati. Un sorriso orripilante mi salutava dalla finestra. Il primo impulso fu quello di urlare, e così spalancai la bocca e cercai di strillare, ma subito una mano mi tappò la bocca. Era quella di Jeff che nel frattempo era venuto vicino a me.
Spalancò la bocca e iniziò a parlare.
<<Macciao bella ragazza... purtroppo non conosco il tuo nome, ma vorrei tanto saperlo... oh ma cosa c'è? Non mi rispondi? Sei una maleducata!>> disse prendendomi in giro. Poi continuò: <<Ascolta piccola, se farai la brava io ti ucciderò nel modo meno doloroso possibile, ma sei fai la cattiva ti farò sentire tanto dolore! E faresti un torto sia a me sia a te... devo andare anche in altre case..>>
Detto questo prese il coltello e lo puntò nella direzione del mio petto, ma io subito lo afferrai e lo lanciai per terra. Ma che stupida che sono stata, pensai, non potevo accoltellarlo? Mentre mi perdevo nei miei pensieri mi resi conto che Jeff era ancora lì, e che aveva recuperato il coltello.
<<Cara mia non scherzare con il fuoco... non vorrai mica peggiorare la situazione? Ti devi rassegnare, questa notte la tua vita finirà. Mi dispiace che tu non abbia potuto salutare i tuoi amichetti. Ma è il momento.>>
Mentre Jeff parlava mi concentrai sui sui splendidi mocchi Blu come il mare, che mi stavano divorando. Ma che cazzo dico? Mi sto innamorando di Jeff the Killer?
Risposi così:
<<T-ti prego, n-non uccidermi!>>
<<Decido io cosa fare con te, ok?>>
Puntò il coltello contro di me e riuscii ad afferrare il suo braccio.
Tremavo visibilmente e ormai ero in un pianto disperato.
<<N-NO!>>
<<No, non piangere. Non c'è motivo. Tanto morirai comunque.>>

Jack spalancò ancora di più quel suo sorriso intagliato nella carne e cercò di farmi mollare la presa, ma con scarsi risultati.
<<N-NO, TI SUPPLICO!>>
<<Adesso basta, ho detto che decido io!>>
Mi diede uno schiaffo in pieno viso e mi prese le mani, non permettendomi di muovermi. Chiusi gli occhi dalla paura, e mi preparai a incassare il colpo, ma stranamente non sentii nulla. Sentii piano piano la presa di Jeff allentarsi e decisi di aprire gli occhi. Jeff aveva posato il coltello sul letto, e mi guardava con quei suoi splendidi occhi blu. Avrei potuto nuotare dentro quegli occhi tanto somiglianti all'oceano pacifico.
<<P-per stasera ti risparmierò, sono molto stanco. Poi dovrei pensare a dove nasconderti, e a dove seppellirti. Torno domani. N-non azzardarti a scappare o finirà male, molto male. Renderò la tua vita un inferno se lo dirai a qualcuno. Intesi?>>
Non ci avrei scommesso la testa, ma credevo che si fosse commosso e che si fosse dispiaciuto. E forse avevo ragione.
Mi limitai ad annuire, mentre lo guardavo scomparire nella notte, tra il silenzio.
Quella notte, ovviamente, non chiudetti occhio.
La passai in bianco, con gli occhi sbarrati ai piedi del letto, mentre pensavo alla sua orripilante faccia.... e ai suoi occhi. Cacchio basta con sti occhi... ne ero come incantata, potevo ancora vedere la mia immagine riflessa dentro quelle perle blu come il mare.
Sarei voluta prendermi a schiaffi da sola... un killer mi stava per uccidere e io stavo pensando ai suoi occhi?
Ero completamente incantata.
E se mi fossi innamorata?
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°SPAZIO AUTRICE°
Hola bella gente.
Questo è il primo capitolo, quindi non siate troppo cattivi, piuttosto datemi consigli per migliorare.
Lasciatemi un commentino qui sotto.
Bye. <3







Ai ajuns la finalul capitolelor publicate.

⏰ Ultima actualizare: Jun 18, 2015 ⏰

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