Capitolo 12

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July's Pov.

Appena apro gli occhi, noto di essere in una stanza che non è mia.

Per carità, è bellissima e il letto è stracomodo, ma non è la mia.

Magari sono stata rapita e i miei aggressori stanno progettando la mia morte, ma questo è impossibile perché c'è troppo silenzio.

Mi alzo dal caldo e morbido letto e mi dirigo verso le scale.

Il piano inferiore della casa mi è molto familiare, ma non riesco a ricollegarlo a nulla, fino a che...

"TU! Cosa ci faccio io qui? Mi hai rapita forse? O vuoi usarmi come giocattolino sessuale senza sentimenti come hai fatto con Miranda e Selena?"

Lui alza gli occhi dal fornello e mi guarda perplesso

"Non ti ho portata qui io, ti ci ha portata Chris. Tanto per la cronaca, non ti userei mai come giocattolino sessuale senza sentimenti, sei così bella che non me lo perdonerei mai. Io ero follemente innamorato di Miranda, è stata lei a lasciarmi e con Selena siamo usciti un paio di volte negli anni passati, ma non c'è mai stato nulla di serio. Ora, per prima cosa ti chiederei di non urlare perché Flynn non si è ancora alzato e, se hai voglia, ho preparato dei deliziosi pancake ai frutti di bosco. Ah, un'altra cosa, in bagno ci deve essere dello struccante."

Orlando Bloom, l'uomo dei miei sogni, ha appena ammesso che non mi userebbe mai come giocattolino sessuale senza sentimenti perché sono troppo bella.

Come ha detto lui, la smetto di urlare e mi siedo al tavolo, esattamente davanti a lui

"Scusami se ti ho urlato contro, ma è tutto così difficile. Non sappiamo dove sia Giulia, Chris è esploso e io..."

lentamente e silenziosamente ricomincio a singhiozzare, ma questa volta sono le braccia di Orl a tenermi in piedi.

"Ehi July, shhshh, basta piangere. Chris ha già una mezza idea di dove potrebbe trovarsi Giulia, ma ora qui con te ci sono io, non piangere più."

Non so come, ma in un attimo riesco a frenare le lacrime e ricompormi.

"Vado a togliermi quel che rimane del trucco dalla faccia, non voglio che Flynn pensi che sono un mostro"

Ridacchiando salgo le scale, entro in bagno e mi risistemo tutta. Faciio una doccia bollente, mi asciugo i capelli, mi infilo dei vestiti nuovi (meno male che tengo sempre un cambio nella borsa!) e mi tolgo con lo struccante i residue di mascara.

Quando esco, un bambino sui nove anni con un grazioso pigiamino di Hulk si stropiccia gli occhi e mi guarda perplesso, porgendomi una manina

"Ciao signora, io mi chiamo Flynn tu chi sei?"

Che patato! Ha una vocina da cucciolo!

"Ciao Flynn, io mi chiamo July e lavoro con il tuo papà"

Che balla assurda AHAHAH, ma cosa posso dire ad un bambino di nove anni, 'ciao, sono la nuova amica di papà'?

"Vieni giù con me, July"

Mi prende per mano e mi fa scendere le scale, per poi farmi entrare in cucina dove una donna bellissima sta parlando con Orlando

"Papà! Mamma!"

"Ciao campione! Dormito bene nel letto ad acqua di papà?"

"Si, come mai la mamma è qui?"

"Pulcino, oggi ci sono le ultime prove per la sfilata di Ralph Loren, quella per cui ti sei impegnato tanto, forza vatti a lavare che bisogna andare."

"Ma mamma, io non ci voglio andare! Poi oggi c'è anche July, magari lei e papà mi facevano vedere una nuova parte del film, dato che lavorano insieme!"

Miranda mi guarda dall'altro al baso, capendo che faccio di tutto meno che lavorare con Orlando

"Flynn, dai retta alla tua mamma, io e il tuo papà te le facciamo vedere la prossima volta le scene del film, okay?"

Lui mi guarda con un'espressione da cucciolo bastonato prima di arrendersi

"Okay July."

E poi sale al piano superiore seguito dalla madre che, prima di andare dal suo bambino mi si avvicina minacciosamente

"Ti sei già presa Orlando, vedi di stare lontana da mio figlio."

Per poi seguire al piano di sopra il suo bambino.

Non ci rimango male per le sue parole, mi provoca solo ilarità.

'Ti sei già presa Orlando'

MA AHAHAHAHAHAH.

Se più che litigare non facciamo?!

Bah...

"Orlando, grazie di tutto, ma ora devo andare. Se Chris ha una mezza idea di dove può essere Giulia, devo essere con lui quando la troverà. Sono i miei migliori amici, non posso lasciare lui solo in una situazione così delicata."

Lui si avvicina ad un tavolino e mi lancia le chiavi della sua macchina

"Rigarmela e giuro che ti ammazzo."

È tutto quello che mi dice prima di tornare ai fornelli e finire i suoi pancake che, più che ai frutti di bosco, a me sembrano alla Nutella (*rido male*)

Mando un messaggio veloce al telefono della mia amica, nonostante sappia non ricevere risposta

"Giulia, sei la mia migliore amica ormai da troppo tempo per dirmi cazzate. Non ne ho ancora parlato con Chris, ma so per certo che sei a casa di Jamie. Tu non mi risponderai perché sai benissimo che ti hachererei il cellulare e scoprirei la tua posizione, ma non ce n'è bisogno. Sono tanti anni ormai che ci conosciamo, non fare finta di niente con me. Stai facendo quello che per anni abbiamo cercato di fare: sostituire Jamie con Chris. Ci abbiamo sempre provato.
Tu lo facevi con Jamie e io con Dylan.
Poi le cose sono cambiate no?
Siamo cresciute.
Siamo venute qui.
Poco a poco, quello che volevamo, è diventato qualcosa di più di un sogno.
Ma adesso, in questo momento, non sto piangendo come una pazza per una causa persa, okay? MUOVI IL CULO E FATTI VIVA! Chris sta malissimo. Non è come credevamo, Giulia. Se non vuoi tornare da lui, almeno torna da me.
La tua migliore amica."

Dire 'messaggino veloce' forse è una cavolate, però spingo il tasto invio senza pensarci, sapendo che piangerà nel leggero.

BloomWhere stories live. Discover now