Anno 854
Kira: ecco com'è andata quando tutto è cominciato, poi le cose andavano bene, davvero bene, ad una certa invece ha iniziato ad essere freddo e distaccato, io provavo a parlargli ma nulla, quando un giorno non troppo tempo fa mi ha lasciata scusandosi per come si era comportato negli ultimi tempi..
Sasha: e se posso chiedere, che spiegazioni ti ha dato?
Kira: che voleva distaccarsi perché avendo un gigante non sarebbe vissuto a lungo e non voleva farmi stare male...
Sasha: oh, non me lo aspettavo sai, è stato carino sa un lato, dall'altro meh.
Kira: ci sono stata male, e forse ancora adesso è cosi.
Sasha le mise una mano sulla spalla e disse: beh, tu attiri proprio i possessori di giganti eh.
Kira: che vuoi dire?
Sasha: beh, Eren non è il tipo che ha pietá delle persone, qualcosa devi aver smosso in lui.
Kira: ma no, sono stata solo gentile.
Sasha: fidati c'è altro sotto, lo conosco. Ci tiene particolarmente a te, non ha permesso a nessuno di toccarti, invece un altro nostro prigioniero Marleyano è stato picchiato a morte da tutti noi, sotto ordine di Eren stesso.
Kira: e che cos'ho io?
Sasha non fece in tempo a rispondere che arrivò Eren.
Eren: ragazze, ho interrotto qualcosa?
Le due ragazze visibilmente in imbarazzo dissero nello stesso momento ''No''.
Eren: Sasha, mi lasci Kira per un po'? Magari continuate dopo.
Sasha: certo, a dopo.
Kira si alzò e salutò Sasha.
Eren: simpatica Sasha eh?
Kira: molto, mi trovo bene con lei.
Eren: lo vedo, comunque vieni con me voglio mostrarti una cosa.
Kira: dove mi porti?
Eren: dovrò trasformarmi in gigante, cosi ci arriviamo prima, vuoi?
Kira era un po' titubante, ma meglio assecondarlo.
Kira: va bene.
Eren dopo il suo via, la strinse a se per i fianchi, si morse il lato della mano e si trasformò nel Gigante Fondatore, trasferendo la corvina sulle sue spalle.
La ragazza vedeva tutta l'isola e anche i margini del mare da quell'altezza, e ne era totalmente innamorata, non vedeva queste cose da ben 4 anni a Marley, i suoi occhi da nocciola divennero di tutti i colori che il paesaggio difronte aveva, dinanzi loro vi si poneva una montagna alta poco più di Eren, prese la ragazza e la posò sull'orlo di essa, successivamente la raggiunse .
Eren: ecco ciò che voglio che vedi, il paesaggio che tanto ti mancava in quella prigione che chiamavi casa.
Kira non riuscì a dire nulla, era totalmente ammaliata da quello davanti a lei, al centro vi erano le abitazioni, sulla destra si vedevano le foreste e sulla sinistra il mare infinito che circondava tutto.
Eren guardava lei totalmente persa nel suo mondo, e le spostò una ciocca di capelli neri dietro l' orecchio.
Kira arrossì, guardò il ragazzo e chiese: perché tutto questo? Perché non mi hai uccisa?
Eren non rispose.
Kira: ti prego Eren, devo saperlo, ne ho bisogno.
Eren: vedi, il piano iniziale non doveva riguardare te, dovevamo semplicemente attaccare Marley e vincere, ma quando tu cosi dolce e gentile hai incrociato la mia strada è cambiato qualcosa in me, all inizio non volevo accettarlo, ma tu continuavi a portarmi doni e a prenderti cura di me, ed è stato inevitabile che mi affezionassi di più. Poi dopo che Zeke mi ha parlato di te nuovamente...
Kira: aspetta, Zeke?
Eren: si, fa parte del nostro piano contro Marley, quando sarà il momento produrremo il boato della terra.
Kira: oh Eren, io, ti ringrazio per avermi risparmiata, ma continuo a non capire.
Eren: allora forse ci vuole qualcosa di più.
Eren si avvicinò, o meglio si avventò sulle labbra di Kira, e la baciò, lei ci mise un po' a ricambiare, ma poi lo fece trasportata dal momento, anche lei aveva iniziato ad affezionarsi al caro Signor Kruger al quale faceva visita tutti i giorni, e forse quei sentimenti non erano semplice amicizia, peró era frenata, dalla paura di perdere anche lui essendo un gigante quindi vita breve.
Kira aveva le lacrime agli occhi; E.Eren, io non posso affezionarmi a te.
Eren: già lo sei, e lo sono anche io,proprio per questo, volevo mostrarti ciò che non vedi da tanto.
Kira con le guance bagnate dalle lacrime amare lo strinse a se in un forte abbraccio.
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Diamonds aren't forever
FanfictionKira Yagami, capelli neri, occhi nocciola, abbastanza alta, corporatura media, cadetta Marleyana, senza origini certe, non ha piú nessuno in vita se non i suoi migliori amici Pieck e Galliard. Un giorno fará l'errore di aiutare uno dei piu grandi ne...