Capitolo 15: Milano

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Il pomeriggio era trascorso velocemente.
Dopo aver parlato a lungo con i miei nonni, decisi di mandare un messaggio al mio ragazzo.
'' Ehi. <3 ''
Aspettai qualche minuto, probabilmente Davide non aveva il cellulare tra le mani.
Mi rigirai sul mio letto, scrutando per bene la mia nuova cameretta.
''E' troppo vuota, dovrò acquistare delle nuove decorazioni '', pensai.

Controllavo in continuazione il mio telefono, chiedendomi come mai Davide non mi avesse ancora risposto.
Da quando lo avevo contattato erano passati pochi minuti. Non volevo sembrare una ragazza ossessiva, non volevo assillarlo, semplicemente... Avevo bisogno di lui.
Decisi di alzarmi e di andare a fare una doccia, quella sera sarei dovuta uscire con la mia nuova amica e, naturalmente, dovevo per forza cambiarmi.

Quando entrai in bagno sentì un dolce profumo di rose.
Notai subito un bellissimo diffusore di fragranza, posto sopra l'armadietto dove erano state sistemate delle tovaglie nuove, probabilmente era stato messo lì da Clarissa o forse dai proprietari.
Mi spogliai, entrando all'interno della doccia.
Iniziai a stemperare l'acqua, fin quando non diventò tiepida.
<< Finalmente! >> Esclamai.
Bagnai tutto il corpo, mettendo poi, tra le mani, una piccola dose di shampoo che passai sulla mia testa.
Risciacquai attentamente i miei capelli, passando sulle lunghezze il balsamo.
Infine, dopo aver legato i miei capelli in uno chignon, insaponai tutto il mio corpo, per poi uscire dalla doccia, asciugandomi.

Mi coprì con il mio accappatoio nuovo e mi diressi verso la mia cameretta.
Adoravo la postazione da trucco che c'era nella mia nuova stanza!
Mi sedetti sulla sedia ed iniziai a sciogliere i miei capelli, spruzzando su di essi un districante ed iniziando a spazzolarli delicatamente.
Improvvisamente, lo schermo del mio cellulare si illuminò. Era Davide.
Risposi subito alla sua videochiamata.

<< Ueue piccerè! >>
<< Amore mio! >> Esclamai con tutta la felicità che avevo nel cuore.
<< Chiara, come stai? Sei più tranquilla? >> Chiese Davide, sorridendomi.
<< Beh, tranquilla è davvero un parolone. >> Dissi, continuando a spazzolare i miei capelli bagnati.
<< Ti sei appena fatta la doccia, vero? >>
<< Perspicace, Davide. >>
Davide mi sorrise, mordendosi il labbro.
<< Beh, sarebbe stato meglio se ci fossi stato io lì con te, non trovi? >>
Avvampai.
<< C-certo. >>
<< Che c'è? Ti ho messa in imbarazzo? >> Sussurrò lui.
Lo guardai dritto negli occhi mentre, lentamente, aprivo il mio accappatoio.
Davide sembrava spogliarmi col suo sguardo penetrante, lo notavo mentre cercava di scrutare qualcosa attraverso la mia scollatura.
<< Che fai? >> Chiese mentre continuava a fissarmi.
<< Ora vedrai. >> Risposi maliziosamente mentre abbassavo, pian piano, l'accappatoio dalle spalle.
Davide andò subito a chiudere la porta della sua camera, per poi sdraiarsi sul suo letto.
<< Inizia lo show! >>
Risi a quella battuta.
Lentamente sciolsi la cintura del mio telo, spogliandomi sempre di più.
Vedevo Davide dimenarsi, non ce la faceva più ad aspettare.
Iniziai a mostrare il mio seno sempre di più, fin quando non venni sorpresa, sul più bello, da un rumore.
Rapidamente, con le mani tremolanti, presi il cellulare oscurando lo schermo e richiudendomi nel telo per nascondere il mio corpo.

<< Oilààà! Chiara, sei pronta? >> Disse con voce squillante Clarissa.
Ma a questa nessuno ha dato un'educazione?!
<< C-clarissa! S-sisi, dammi solo un quarto d'ora, sono quasi pronta! >> Feci io, molto imbarazzata.
Clarissa mi scrutò attentamente, poi riprese a parlare.
<< Sicura di stare bene? Cosa stavi facendo? >>
<< N-niente! Stavo solo spazzolando i miei capelli e scegliendo qualcosa da mettere dopo. >>
<< Oh, bene allora. Non so, ero sicura di aver sentito la voce di un ragazzo provenire da qui dentro. >>
<< Ragazzo? Impossibile! >>
<< Mah, sarà. Forse sto solo impazzendo. >> Disse lei, grattandosi la nuca.
<< Probabile. >> Risposi ridacchiando.
<< Va bene simpaticona, cerca di fare presto o rimarrai qui da sola, intesi? >>
<< Si. >>
Clarissa uscì dalla mia camera, chiudendo la porta alle sue spalle.
Tirai un sospiro di sollievo, pochi secondi e mi avrebbe colta in flagrante...
<< E ch sfaccimm è success? >> Chiese Davide, imprecando.
<< Oddio Davide, puoi smettere di urlare? Per poco la mia coinquilina non ci beccava a fare sexcam! >> Dissi a bassavoce.
<< E che potevo saperne io? Abbassa il volume dal tuo cellulare, genio. >>
<< Guarda che ti sente comunque eh! Fai meno chiasso, ha detto di aver sentito la voce di un ragazzo provenire dalla mia stanza. Come diamine ha fatto? >>
<< Ho sentito bene, stai serena. Comunque, dove devi andare stasera? >>
<< In centro. Clarissa vorrebbe portarmi con lei ed alcuni suoi nuovi amici del Conservatorio, dice che sono simpatici. >>
<< E chi sarebbero questi ''amici '' ? >>
Rimasi un attimo a fissarlo, Davide non era mai stato così geloso.
<< Che c'è Davide, sei geloso per caso? >>
<< Beh, la mia ragazza abita a non so quanti km di distanza da me ed esce con ragazzi che nemmeno conosce, come dovrei sentirmi, secondo te? >>
Scoppiai a ridere, non riuscivo a prenderlo sul serio.
<< Che c'è, ti faccio ridere? >> Chiese lui sorridendo.
<< Si, sei buffo. >>
<< Sono solo protettivo. So che sei una brava ragazza, ho piena fiducia in te, solo... 'Sta attenta, okay? >>
<< Senz'altro. Ti scriverò tutta la sera. >>
<< Stai tranquilla, goditi la tua uscita. Avrai modo di raccontarmi per bene tutto, tanto tra poco verrò a trovarti, ricordi? >>
<< Certo che me lo ricordo! Non vedo l'ora. >>
<< Anche io. Ora vado, devo staccare. Mandami un messaggio quando esci e quando torni, così so di poter stare tranquillo. >>
<< Va bene. >>
<< A più tardi, amore mio. >>
<< A più tardi. >> Dissi con un mega sorriso sulle labbra.

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