- Passerà -

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"Bisogna immobilizzare l'arto fratturato, e poi metterci un impacco freddo sopra"

Yuri prese un pacchetto dalla borsa medica, gli dà una forte botta e lo mette sul manichino.

"Questo è il ghiaccio istantaneo. una botta, ed è pronto all'utilizzo."Alcuni ragazzi lo guardavano confusi, altri non ascoltavano, e veramente pochi stavano effettivamente capendo cosa stavano guardando. Yuri si stava seriamente stufando di dare i corsi di primo soccorso al campo mezzosangue, ma non aveva molta scelta. L'inverno stava iniziando, e quasi nessuno era rimasto al campo.

Non c'era molto da fare, e Will era stranamente fissato nell'insegnare tecniche di primo soccorso ai nuovi semidei. Anche se Yuri non sapeva esattamente come un bambino poteva aiutare se si rompesse un braccio, con o senza corsi.

Verso le 11, Yuri si stufò di parlare a dei ragazzini e concluse frettolosamente il discorso, per poi andare nella cabina 20, aspettando l'ora di pranzo.

Yuri si siede sul suo letto e cambia la benda al suo braccio. Il taglio era quasi guarito, ma la cabina di Apollo è sempre stata molto rigida riguardo alle sue ferite, anche se la cosa dava fastidio molte di quelle volte.

Dopo aver finito di maneggiare con le bende, mette giù la sua cintura medica e va a pranzare, tranquillo e silenzioso. non era un dottore, ma sicuramente era più bravo di molti al campo mezzosangue nel primo soccorso. Aveva avuto modo di scoprirlo nelle ultime due guerre, cosa che avrebbe preferito scoprire in altri modi.

Il suo tavolo era assolutamente vuoto, se non per lui, e gli andava benissimo così. Certo, i suoi fratellastri e sorellastre gli mancavano, ma da solo stava più tranquillo, almeno secondo lui.

Era proprio perso nei suoi pensieri quella mattina, così distratto dal resto del mondo. Così distratto che non si accorse delle persone urlare, e dell'enorme drago di metallo che stava per atterrare sopra di lui.

***

L'atterraggio di emergenza è stato un completo disastro.

Non che i precedenti giorni fossero stati migliori per leo.

Quando pensava che fosse finalmente arrivato a casa, sentì quell'urlo agghiacciante, e si accorse che Festus fosse atterrato sopra un tavolo, e almeno una persona era rimasta sotto.

Spostò subito il drago, in preda al panico, e scese per controllare le condizioni del semidio ferito.

Era ancora cosciente, ma la sua caviglia era bloccata sotto la pietra che formava il tavolo, e molto probabilmente era rotta.

Il ragazzo cercava di liberarsi, doveva fare molto male, ma la lastra era troppo pesante. Si vedeva che si stava trattenendo dall'urlare, e a Leo dispiaceva un sacco.

Will fu il primo ad attivarsi, correndo e sollevando parte della lastra. Leo scese dal drago e corse ad aiutarlo.

"Ottimo modo di rivedersi, Valdez"

Gli disse Will, sarcastico.

"Mi piacciono le entrate di scena"

Riuscirono a sollevare la lastra prima che aiutasse qualcun'altro, e Will portò il ragazzo in infermeria.

Chiese se poteva aiutare, ma Will gli consigliò di passare dopo qualche ora per aggiornarsi. Aveva fatto una marea di danni, ed era solo. Appena arrivato.Festus lo guardava preoccupato, con la testa inclinata, come se capisse la delusione che stava provando.

I pochi campeggiatori lo guardavano un po' confusi, alcuni avevano tirato fuori le armi, per poi lasciarle capendo che non era un cattivo. L'unica persona a cui non fregava nulla del suo arrivo, e continuava a mangiare, era Nico Di Angelo, ma era normale.

Si avvicinò Chirone, gli chiese di fare due chiacchiere. Andarono lontano dalla mensa, così da poter spostare Festus, e inizia a chiedergli del perché è qui. In fondo, doveva essere con Calypso in non so dove, andando a scuola e tutto il resto.

"É... complicato. preferirei parlarne un'altra volta. ti dispiace?"

Senza neanche aspettare una risposta leo si dirige nel bosco con Festus. non era arrabbiato con Chirone, ma voleva restare da solo. Sicuramente più tarsi sarebbe passato a vedere come stava il ragazzo ferito, ma fino a quel momento era solo troppo. Troppo intenso, troppo...troppo.