Ava Green vive a New York con il fidanzato Alexander Reed, lei è un insegnante alla Columbia e lui invece è un avvocato di successo, in un lussuoso appartamento al dodicesimo piano sulla Avenue.
Dato il suo lavoro lui è costretto a viaggiare molto...
"Non puoi, per amore di una persona, mutare la sostanza dei principi e dell'integrità morale, come non puoi cercare di convincerti, o di convincere me, che l'egoismo è prudenza, e l'incoscienza del pericolo una garanzia di felicità."
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L' Autunno, con la sua brezza e le sue foglie color tramonto, accompagna con eleganza la caotica New York che nel tempo ho imparato ad amare. Penso di essere una delle poche persone al mondo ad apprezzare questa stagione, io mi sento come l'autunno, dura solo 97 giorni e poi viene spazzato via dall'Inverno con la sua neve e il freddo capace di congelare anche gli animi più puri perché da dove provengo io anche la persona più amorevole e innocente si può trasformare in un mostro.
Questo periodo invece è tranquillo e trasmette pace, io ne ho bisogno, perché ho sempre vissuto nel caos più totale e da quando sono scappata questo è il posto sicuro, il mio rifugio.
Sono andata via dal mio paese all'età di 20 anni e ora ne ho 24, ho studiato Psicologia forense alla Columbia University dove appena laureata il professor Taylor, stimato psicologo tanto da vincere il premio Nobel dopo una sua scoperta scientifica svolta in un carcere a cui io ho partecipato come sua assistente pregandolo di non essere nominata per diversi motivi, tra cui la sua sicurezza, e lui ha accettato senza pormi alcuna domanda, mi ha ceduto la sua cattedra e proprio oggi sarà il mio primo giorno come insegnante. Ho accettato la sua proposta senza esitare, un lavoro del genere mi serviva proprio, e il rettore è entusiasta di questa sua scelta e citando le sue parole ''Sarà una boccata d'aria fresca per il dipartimento''.
Essendo il mio primo giorno ho ben pensato di mostrarmi il più seria e presentabile possibile per questo mio nuovo incarico, infatti ho deciso di indossare una camicia bianca dalle maniche larghe, una cravatta nera come i pantaloni a zampa il tutto corniciato da un gilet marrone a quadri abbinato al blazer con tacco non troppo basso.
Devo pur distinguermi in qualche modo dai miei studenti con cui divido solo pochi anni di differenza.
Esco di casa, dal mio appartamento troppo grande e costoso per i miei gusti, ma Alexander il mio fidanzato, da ormai un anno, a differenza mia ha pensato che sarebbe stato perfetto per noi. Perfetto per diversi motivi tra cui la vicinanza per entrambi ai rispettivi lavori, la vista di tutta la Grande Mela che fa da sfondo al nostro salotto e la nostra camera da letto.
Raggiungo la metro, la ritengo molto più efficiente rispetto ad un taxi costretto a subirsi tutto il traffico in particolare durante l'orario di punta, Alexander invece predilige molto di più il taxi o il suo autista che lo porta ovunque lui voglia andare.
Alexander Reed come ho detto è il mio fidanzato, è un avvocato e lavoro per diverse aziende di Wall Street ed essendo molto bravo nel suo lavoro è richiesto da chiunque ed è costretto a dover viaggiare spesso per tutti gli Stati Uniti, infatti per questo motivo sta diverso tempo via lasciandomi sola in quell'enorme appartamento. Stiamo insieme da ormai due anni, ci siamo conosciuti durante un convegno qui a New York, io dovevo assistere il professor Taylor nella sua presentazione riguardo al Pensiero Freudiano e il suo impatto nella psicologia forense e Alex invece si trovava ad un convegno di aggiornamento annuale.
