16. Macchia

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Lando non smetteva di parlare da quando mi era venuto a prendere al nostro solito posto, i suoi occhi che mi avevano squadrato attentamente in cerca di qualcosa mentre prendeva le mie borse e se le metteva sulla sua spalla.

Avevo discusso leggermente ma sapevo che non me le avrebbe mai ridate indietro testardo come era, e lo avevo ascoltato parlare non-stop per circa cinque minuti prima di averlo preso da un polso e fermato all'entrata del nostro lido di oggi, Il Gabbiano.

"Why are you like this? What made you ansious?" Gli chiesi poggiandogli le mani sulle spalle e guardandolo attentamente negli occhi, il mio volto che si doveva alzare mentre il suo si abbassava nascondendosi.

"Nothing! Nothing happened." Ma continuava a nascondermi il viso guardando a terra.

"Lando." Aggrottai le sopracciglia e gli alzai il volto con una mano, i suoi occhi che sfuggivano velocemente dai miei.

"It's just- Are you bored of us?"

I miei occhi si addolcirono sentendo il suo tono insicuro, e cautamente gli strinsi le mani sulle spalle portando l'attenzione su di me.

"Of course not Bob!" E lo vidi sospirare leggermente, un cipiglio ancora sul suo viso e il suo linguaggio del corpo ancora freddo

Lo guardai di nuovo negli occhi, notando come fossero azzurri quest'oggi e alzai leggermente gli angoli delle mia labbra.
"Look, I know I've been kinda distant theese days. But it's absolutely not your fault okay, Lando? Believe me when I say you are one of my dearest friend right now."

Il suo volto corrucciato si rilassò finalmente, il ragazzo energico e pieno di vita che faceva capolino sotto di esso.
"Then what is it? Why are you like this if it's not for us?"

Mi morsi labbro cercando di impedire che il suo nome uscisse dalla mia bocca.

Scossi la testa e lo presi per mano, intrecciando le mie dita con le sue e trascinandolo all'interno del lido.
"It's- emh, complicated? Look, maybe I'll tell you one of this days. Just don't ever think you are the problem, because you are everything but that."
E gli appioppai un bacio sulla guancia rumoroso mentre lo sentivo ridere e trascinarmi verso l'ombrellone, i suoi passi che erano tornati ad essere morbidi e saltellanti segnalando fosse tornato tutto apposto.

Salutai Kika e Pierre, i quali erano appena stati interrotti da una sessione di slinguazzamento e mi girai leggermente intorno, deglutendo in cerca della sua familiare figura.

Era già in mare con Carlos, mi aveva anticipato Kika e avevo fatto finta di niente, sedendomi accanto a lei mentre il ragazzo si alzava e correva verso l'acqua con il ricciolino.

Mi tolsi il copricostume e mi misi della crema solare, Kika che sbirciava dentro le due borse cercando di capire cosa mettessi stasera.

"My cousin chose the outfit, so I don't really know what's in there." Le interruppi la ricerca, lei che annuiva leggermente prima di squadrarmi concentrata.

"Sooo- What happened with Charles on saturday?" E alzò un sopracciglio maliziosamente, il suo sorriso furbesco che mi diceva che lei sapeva già.

Mi girai dall'altro lato e mi alzai per posare le cose nella borsa, il mio corpo che si era leggermente intensito.

"Nothing, I made him some pancakes and we ate them. Just this."

Gocce d'estate[C.L]Where stories live. Discover now