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DELIA POV
Dopo aver rivisto Luca, tutti i ricordi che avevo con lui e tutte le cose belle e brutte passate insieme hanno fatto capolino nella mia mente. Come quell'uomo mi aveva cambiato e distrutta allo stesso tempo.

Prima di incontrarlo avevo la guardia tanto alta da non riuscire a vedere al di là, non mi fidavo di nessuno, non credevo in niente, aspettavo sempre che succedesse l'inevitabile. Di notte lasciavo che l'ira mi cullasse fino a farmi addormentare perché essere arrabbiata faceva meno paura dell'aver fiducia nella gente...o nel futuro. Continuavo ad aspettare che le cose andassero in mille pezzi. Mi tenevo malapena insieme, aggrappandomi a una scheggia di speranza. Lottando per vivere un altro giorno. Ma lui mi ha fatto vedere il mondo con una prospettiva diversa, lui sapeva della del mio passato, sapeva che Kevin mi aveva completamente distrutta e rotta, e lui non ha esitato a comportarsi allo stesso modo.

Quella sera lui se ne andò lasciandomi inerme sul pavimento di casa mia. Non ricordo molto, solo le voci preoccupate dei miei fratelli e dei miei amici, l'ospedale e le domande dello psicologo.

Avevo paura di rincontrarlo. Ma dopo le sue scuse dove mi aveva dimostrato di essere veramente pentito per quello che aveva fatto lo perdonai. Purtroppo questa cosa successe altre tre volte anche se meno pesanti della seconda. Lo lasciai dopo quasi 1 anno di fidanzamento. L'ho conosciuto un anno dopo il nostro rilascio. Avevo 17 anni e lui 20.

Quando siamo tornate a casa io e Chloe ci siamo messe sul divano e abbiamo mangiato gelato e guardato un film. Avevo bisogno di distrarmi dai miei pensieri che mi distruggevano ogni volta che restavo sola.
Dopo un ora arrivarono anche gli altri. Dylan e Darren non persero tempo e corsero ad abbracciarmi chiarendomi come stessi e se avevo bisogno di qualcosa, "andiamo a correre." Dissi con fermezza. Senza perdere tempo gli altri mi seguirono con le chiavi delle proprie macchine.

"Voglio correre col migliore che avete" dissi con freddezza, l'uomo mi guardò dalla testa ai piedi prima di annuire con un sorrisetto "come ti chiami bellezza?" "Power of Devil" lui mi guardò con stupore e mi chiese quanti giri volessi fare e io gli risposi 6 uno col più potente e gli altri con i miei fratelli e amici.

Mi posizionai sul punto di partenza e abbassai il finestrino per vedere il mio avversario.

Cazzo.
Era Cole.
Il figlio del boss mafioso americano.

Aveva in mano una foto che aveva fatto uscire dal porta oggetti della macchina, prima di partire la mise a posto e lo vidi asciugarsi coll'indice l'occhio destro per poi fare un respiro profondo e mormorare qualcosa che sembrava un "vi aspetterò per sempre,vi amo". Prima che potessi parlargli sentii una presenza che si era appoggiata al finestrino.
"Fai vedere chi cazzo è mia sorella"
"ti renderò fiero Dar, tranquillo fratellino"

1

2

3

Piede sul pedale e si parte.

L'adrenalina iniziò a salire.

E iniziai a rallentare facendogli credere di essere in vantaggio ma agli ultimi 50 metri lo sorpassai.

Vittoria.

Scesi dalla macchina insieme a Cole. Non feci in tempo a chiudere la portiera che mi ritrovai in collo a Darren. "Grande lia"   A quel nomignolo il mondo si blocco e entrai in contatto con gli occhi di Cole. E vidi che anche lui mi guardava con gli occhi spalancati.

"Sorellina"

"Fratellone"

Il trio dei dannati Where stories live. Discover now