《Kacchan..Che hai?Sicuro di star bene?》
《Tsk.》
《Se vuoi pos-》
《Perchè lo hai baciato a quel bastardo a metà.》
Chi è sto "bastardo a metà"?
Lo guardai confuso.
《Agh. Intendo Todocoso!》
《Aaah ok. Beh era il gioco no? Perchè questa domanda?》
《Niente.》Disse accelerando il passo.
Durante tutto il tragitto stammo il assoluto silenzio,fu così anche quando arrivammo a casa e accompagnai Kacchan in camera sua.
Lo feci sedere sul letto.
《Bene,buonanotte Kacchan.》Dissi. Feci per andarmene quando qualcosa mi prese la manica dea camicia.
Mi girai e notai Kacchan con lo stesso sguardo di quando mi rivide alla stazione.
Malinconico e triste.
《Non andartene..di nuovo..ti prego.》
Spalancai gli occhi. Lo avevo fatto così tanto soffrire?Io?Ma se è per colpa sua che me ne sono andato! Sto qua..
Decisi di assecondarlo.
《Vado solo a dormire Kacchan,cosa che dovresti fare anche tu visto che è tardi.》Dissi con tono un pò seccato. Non lo avevo ancora perdonato per il dolore che mi ha provocato gli anni scorsi.
《Resta.》
Mi girai verso di lui con sguardo confuso anche se una parte di me aveva già capito.
《Kacchan,sei ubriaco. Domani mattina se mi vedrai nel tuo letto mi ucciderai.Quindi no,grazie. Detto questo vado.》Dissi chiudendo la porta alle mie spalle e andando nella mia stanza.
Tolsi i vestiti rimanendo solo in box e mi addormentai.
-
La mattina dopo fui svegliato dal cantecchio degli uccellini fuori dalla finestra.
Avevo un pò di mal di testa,dato che anche io avevo bevuto un pò ieri sera e io non reggo molto l'alcol.
Mi alzai mugugnando un pò e andai a farmi la doccia.
-
Dopodiché mi vestii per poi aprire la porta di camera mia. Mi immobilizzai però subito dopo vedendo Kacchan uscire dalla sua camera. Quest'ultimo mi guardò interrogativo.
《Cazzo hai da guardare nerd.》
Sospirai sollevato. Probabilmente a causa dell'alcol si sarà dimenticato quasi tutto quello che è successo ieri alla festa.
《Niente.》 Dissi freddo e scesi a fare colazione.
《Buongiorno Izuku,Katsuki!》
《Buongiorno mamma. Zia mitsuki?》
《È andata a fare dei giri. Ritornerà sta sera tardi. Io sto per andare anche io dato che ho delle faccende da sbrigare. Fate i bravi e per favore pulite la casa grazie.》Disse uscendo dalla porta.
Quindi oggio io e Kacchan staremo soli. Mhm,che potrei fare?Per ora penso che inizierò a far ele faccende di casa così faccio passare il tempo.
Inizia a spazzare,pulire i mobili,la cucina,dare lo straccio e arieggiare.
In tutto ciò Kacchan stava sul divano a guardare il telefono.
Pft. Fannullone.
Lo guardai male per poi fargli una linguaccia dalla cucina in modo tale che non mi vedesse.
Finite le pulizie decisi di uscire a fare una passeggiata.
《Dove vai.》Mi chiese Kacchan poco prima che aprissi la porta.
《A fare una passeggiata.》Poi,senza salutarlo o degnarlo di uno sguardo uscii.
Mi guardai intorno notando che la maggior parte delle cose non era cambiata,cosa che mi fece rallegrare il cuore.Senza rendermene conto i miei piedi mi portarono al piccolo parco dove io e Kacchan ci siamo conosciuti.Non era cambiato di una virgola,così decisi di inoltrarmi nel boschetto e fermarmi sulla riva del fiume dove inziai la prima lite con Kacchan. Dove quando cadde e i suoi amici stavano impalati a fare niente io ero lì pronto ad aiutarlo. Dove Kacchan mi guardò con occhi di disprezzo per la prima volta.Dove Kacchan e io abbiamo litigato.
Una piccola lacrima solitaria mi scese lentamente dall'occhio e cadendo sul verde prato sotto di me.
Passai un pò di ore lì finché poi decisi di ritornare a casa. Avevo gli occhi rossi dalle volte che mi ero strofinare gli occhi nell'intento di fermare quel mio pianto malinconico e senza freni.
Senza degnare di uno sguardo Kacchan salii sulle scale e mi chiusi in camera a chiave arrendendomi all'ntento di trattenermi quelle lacrime.
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Tutto merito della pioggia. 《Bakudeku》
RomanceDopo anni che il povero Izuku continuava a venire bullizzato da Katsuki, si trasferisce in una nuova città,New York. Lì incontrerà il suo nuovo patrigno dove lo picchierà,ovviamente,all'oscuro della madre. Poi, all'età di 17 anni, lui e sua madre de...
