Credo di averlo ucciso

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"Talvolta, ahimè!, la coscienza dell'uomo sopporta un fardello così pesante di orrore che può essere scaricato solo nella tomba. Così l'essenza di tutti i crimini resta sconosciuta."
Edgar Allan Poe

ABIGAIL

"Avanti Abs, quel ragazzo ti sta mangiando con gli occhi da tutta la sera" Ma di che stava parlando?

"Divertente, non è me che sta guardando" notai lo sguardo del ragazzo rivolgersi verso me e poi Mona. Tipico, pensai tra me e me.

"Oh non credo proprio, vieni." Mi prese la mano. "Voglio farti conoscere alcune persone, quei ragazzi sembrano davvero interessanti"

Decisi di assecondarla e per buona parte della serata, la festa si rivelò essere una piacevole sorpresa.
Mi resi conto di aver giudicato in modo errato alcuni amici di Connor e capii che avevo commesso un errore. Alcuni di loro, in modo del tutto inaspettato, offrirono gentilmente dei drink sia a me che a Mona. Era un gesto a cui non ero abituata. Era evidente che le cose erano cambiate nell'ultimo anno, soprattutto dopo l'esperienza con Colin. Maledizione, perché stavo ancora pensando a lui?

Scossi la testa, cercando di allontanare i pensieri che minacciavano di offuscare la mia serata. Presi il bicchierino contenente tequila seguendo le sue parole con attenzione, forse lasciarsi andare in quel modo non era la scelta più ragionevole, ma in quel momento sentivo il bisogno di smettere di pensare e di liberarmi dei pesi che mi affliggevano.
Quindi, senza pensarci troppo, feci scivolare il liquido nella mia gola e quasi lo rigettai per il bruciore che mi attraversò.

"Ma come diavolo fate a bere questa roba?" esclamai in una smorfia di disgusto sul viso.

Mentre cercavo di riprendermi dalla sensazione sgradevole, sentii le mani di un ragazzo afferrare le mie. La sua presa era decisa, ma gentile.

"Balliamo?"

Non lo conoscevo bene, sapevo solo che il suo nome era Levon e frequentava l'ultimo anno.
Cercai di ricordare se quella sera di Autunno fosse stato presente ma non riuscii a visualizzarlo nella mia mente.

La situazione sembrava essere a mio favore e decisi che sarebbe stato divertente ballare con lui. Senza pensarci due volte, mi lasciai trascinare nella melodia, mentre Mona si divertiva a ballare con un altro ragazzo.

Era strano, decisamente inusuale e non sapevo nemmeno quanto fosse ubriaco in quel momento per stare in mia compagnia.

"Sei la sorellina di Connor? parla spesso di te, sai? Non credo che sarebbe d'accordo su quello che stiamo facendo"

"E cosa stiamo facendo?"

"Ci stiamo conoscendo meglio." Sussurrò al mio orecchio. "Sono Levon ma tu puoi chiamarmi Levi"

"Abigail"

"E dimmi Abigail, qual è la cosa che ti spaventa di più? sembri un pesce fuor d'acqua, senza offesa."

"Oh, ti ringrazio.
Non mi piace questo genere feste, abbiamo un rapporto complicato."

"Le feste dove ti diverti?" Mi chiese in tono divertito.

"In un certo senso" Mormorai quando mi fece aderire con il corpo contro il suo. "preferisco decisamente ambienti più tranquilli e intimi"

"Magari" sussurrò contro di me con un tono giocoso "posso farti cambiare idea sul divertimento e mostrarti un modo diverso di vivere le feste, in modo che anche tu possa divertirti"

Mi fece fare una giravolta su me stessa ritrovandomi pochi secondi dopo contro il suo petto.

"Lasciati andare"

SibyllineWhere stories live. Discover now