capitolo tre

68 4 0
                                    

Quella mattina mi svegliai.. ero dolorante, e avevo tanta fame ormai erano quasi due giorni che non mangiavo, dovevo scendere in cucina a fare colazione, mi mancavano gli zuccheri..
Mi lavai e vestii e poi scesi per fare colazione sempre seguita da Kit.

Entrai in cucina, mio zio non c'era ma in compenso c'era quello stronzo di mio cugino JOSH e mia zia Maria.
"Finalmente ti degni di mangiare qualcosa con la tua famiglia!" Mi guardò con disprezzo.. ogni tanto cercavo di immaginare il perché mi odiasse tanto.ma non riuscivo a capirla. "Prendo una mela e me ne vado " le dissi a bassa voce... avevo una fame da lupi Ma non le volevo dare tanta soddisfazione..
"Siediti con noi cuginetta.. dai " la voce irritante e maligna di mio cugino mi perforó le orecchie.. "su siediti..!" Si immischió mia zia.."se arrivano gli assistenti sociali e ti vedono cosi magra è la volta buona che ti affidano a una qualche strana casa famiglia.. " continuò... per me sarebbe stato meglio di quell'inferno .non volevo stare li, e nessuno li dentro mi voleva, eppure non mi facevano andare via.
Mangiai in fretta latte e biscotti per poi alzarmi, ma mio cugino mi prese la mano "dove vai? Ti accompagno io a scuola sta mani" lo sapevo perché mi voleva accompagnare a scuola.. voleva mettermi le mani addosso quel bastardo,quando eravamo soli ci provava sempre davanti al padre e alla madre non l'ha mai fatto perché sapeva che a mio zio dava fastidio.. in qualche modo dovevo essere la sua puttana privata..o qualcosa del genere.
"No grazie, preferisco farmi una passeggiata " gli dissi "ho detto che ti accompagno io " urlò. E in quel momento si immischió il mio cane che cominciò a ringhiargli contro con fare minaccioso.
"Lasciami " mi tirai via dalla sua prese e Kit smise di ringhiare..

Me ne andai a scuola.

Come ieri come vicino di banco avevo quel rompi palle di Luke..
"Ma perché ogni volta che ti vedo hai sempre un livido diverso? " che impiccione che era!
"Vado a fare lunghe passeggiato in mezzo al bosco con il mio cane e capita che cadi e mi faccia male" sbuffai contrariata alla sua curiosità.
"Sei strana bambina " fece un risata
" sono Lisa...mi chiamo Lisa! Ma come te lo devo dire?! " gli dissi scocciata dal suo modo infantile di approcciare con me.
"Ti sta meglio: Bambina " mi sfiorò il livido sopra l'occhio.. mi scostai come scottata e lo guardai in cagnesco.. stavo per aprire bocca per parlare ma lui mi interruppe "lo so.. lo so.. non mi toccare "imitó la mia voce e rise di gusto.. e come al solito pensai che cazzo si rideva..
Poi entrò,il professore e quindi iniziò la lezione di storia.. che tutti seguimmo in un religioso silenzio..

La giornata passó con niente, ma quel giorno non ero riuscita a farmi mettere in punizione.. non volevo andare a casa anche perché tutti i martedì dalle 2 alle 4 lui era a casa e non volevo vederlo.. avevo paura.
Uscii da scuola e cercai una scusa per stare fuori casa..
"Ei bimba che fai non vai a casa?" Era Luke che come al solito non si sapeva fare i cazzi suoi.. stava appoggiato al muro a fumarsi una sigaretta..
"Che ti interessa? " sbottai
"Calmati bimba" alzò le mani in segno di arresa.
Stava anche cominciando a piovere... non voleva andare a casa.
"Problemi? Ti vedo in difficoltà " era ancora Luke "emm..si" gli confessai " non puoi andare a casa?"
"No..perché a mia zia avevo detto che sarei venuta più tardi.. quindi non mi ha lasciato le chiavi e lei a casa non c'è " inventati una bugia... la prima cavolata che mi venne in mente gli dissi..
"Se vuoi puoi venire a casa mia.." mi chiese mentre si avvicinava a me... buttò il filtro della sigaretta a terra.. e io rimanevo incantata a ogni suo movimento.. ma poi mi sveglia e pensai alla domanda che mi aveva fatto..io andare a casa sua.. Già mai!!già non mi piaceva stare accontatto con il sesso maschile pensa andare a casa con esso..
"No grazie.. " "sicura? tra poco viene a piovere.. non puoi stare qui a fracicarti " insistette.
Pensai velocemente e forse era una buona soluzione.. anche se stare a casa sua non mi andava a genio comunque ero uno sconosciuto.. ma era sempre meglio di mia zio..

"Okay..ma questo non fa di noi amici.. chiaro.." accettai..
"Certo tigre!!dai vieni " mi invitò A entrare nella sua range rover.. era davvero una macchina bellissima.

Alone[Luke Hemmings]Where stories live. Discover now