SPENCER REID

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Richiesto da @Leggo_perch3MiPiac3 scusa veramente l'attesa ma sono stata molto impegnata fra vacanze, uscite e compiti.
Spero ti piaccia, anzi VI piaccia, a tutti voi. (~N)
Capitolo a bollino verde🟢

Dei rumori dalla cucina ti svegliano nel pieno della notte

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Dei rumori dalla cucina ti svegliano nel pieno della notte.

Ti giri verso l'altra parte del letto dove dorme il tuo fidanzato, trovandola vuota e fredda.

Definita la causa di quei rumori, ti dirigi da lui che ti dava le spalle mentre manovrava con qualcosa sul ripiano di fianco ai fornelli.

Stranita dal quel comportamento, ti avvicini sospetta: "Spencer?"

Lui appena sente la tua voce si gira quasi spaventato e cerca in tutti i modi di nascondere quello che stava facendo.

"E-ehi amore, che ci fai sveglia?" domanda agitato.

"Ho sentito dei rumori dalla cucina così sono venuta a controllare. Piuttosto tu cosa ci fai sveglio? Sono le 3 di mattina e ci dobbiamo svegliare verso le 6 per lavorare."

"E' tutto ok, non riuscivo a prendere sonno così sono venuto a prendermi un bicchiere d'acqua."

Provi a parlare ma lui ti ferma: "Non ti preoccupare, va tutto bene. Torna a dormire che domani hai il turno."

"Vale la stessa cosa per te! Ti devo ricordare che lavoriamo insieme? Ti conviene raggiungermi al più presto." affermi leggermente infastidita dal suo comportamento: non era mai stato così strano e nervoso, almeno con te.

Dopo qualche minuto che sei stesa nel letto, lo senti abbassarsi sotto il peso di Spencer e subito dopo le sue mani cingerti i fianchi e il suo petto aderire alla tua schiena.

"Sei arrabbiata con me?" domanda preoccupato.

Ti giri verso di lui e lo guardi negli occhi: "Perchè dovrei? Sono solamente un po' in pensiero, sei strano." ammetti.

"Stai tranquilla, va tutto bene, davvero. Non riuscivo a dormire, veramente. Tutto qui." ti rassicura lui.

Vi scambiate un dolce bacio per poi tornare a dormire.

Il turno all'FBI passa velocemente in assenza di casi e ora sei a casa a cenare con Spencer.

"Per che ora pensi di andare a dormire?" domanda titubante Reid.

Lo guardi alzando un sopracciglio: "Scusami?"

"No, ecco, volevo leggerti qualcosa, come facciamo sempre." cerca di riparare il danno lui.

Sorridi abbassando lo sguardo sul piatto pensando a quanto fosse carino il fatto che lui si preoccupa sempre per te, anche per le più piccole cose.

"Non lo so, ma accetto la proposta di leggere."

Sorride anche lui e ti aiuta a sparecchiare e rigovernare la cucina.

Una volta finito, vi sistemate sul divano, con lui seduto mentre tu sei mezza sdraiata in mezzo alle sue gambe.

Inizia a leggerti alcune frasi da uno dei suoi libri preferiti e tu ti rilassi tra le sue braccia, lasciandoti coccolare.

Quando si fece troppo tardi e voi eravate troppo stanchi, vi alzate e andate a cambiarvi per andare a letto.

Di nuovo.

Ancora una volta, un rumore proveniente dalla cucina ti svegliò, stavolta più forte di prima.

Senza pensarci due volte, prendi la pistola che lasci sempre dentro il cassetto di fianco al letto, e ti dirigi verso la cucina.

Non ti preoccupi neanche di guardare la parte del letto di Spencer perchè se fosse stato lui avrebbe fatto meno casino.

O almeno così hai pensato, perchè la figura presente in cucina era proprio lui, nell'esatta posizione della scorsa notte.

Abbassi la pistola stufa e innervosita del suo comportamento.

"Stavolta qual è la scusa del fatto che non sei nel letto a dormire?" domandi facendolo sobbalzare.

"Non... non riuscivo a dormire." cerca di difendersi.

"Ah si? Di nuovo? Impossibile. Tu dormi sempre e se non ci riesci non ti alzi dal letto ma ti metti a leggere finchè non ti si chiudono gli occhi. E non provare a mentirmi di nuovo, ti conosco fin troppo bene."

Dopo qualche secondo di silenzio chiede: "Perchè la pistola?"

"Con tutto il casino che facevi pensavo ci fosse qualcuno in casa ma non cambiare argomento!"

Vedi che non ti risponde e abbassa lo sguardo.

Insospettita, fai dei passi verso di lui: "Cos'hai là dietro?"

"Niente." mente.

"Spencer cos'hai là dietro?" ripeti iniziando a perdere la pazienza.

"Ho detto niente!" afferma leggermente più sicuro alzando la voce.

"Non mentirmi ho detto." urli avanzando fino ad arrivare davanti a lui.

"Spostati." esclami arrabbiata, spingendolo per farlo spostare e vedere cosa nascondeva.

Allibita e con un velo di lacrime che ricopre le tue pupille, alzi la boccetta di vetro contenente il liquido all'interno, leggendone il contenuto: Dilaudid.

Ti giri lentamente verso di lui che nel frattempo si era spostato dietro di te e, con la voce spezzata e ancora la pistola in mano, lo guardi, tenendo il braccio allungato verso di lui con la boccetta in mano.

"Cos'è Spencer?" chiedi sapendo però perfettamente la risposta.

Non risponde e gira la testa, cercando di non guardarti e piangere.

"Perchè Spencer, perchè?!"

Nulla, ancora nessuna risposta.

Avanzi verso di lui e gli giri la testa con la pistola.

"Rispondimi!" comandi a bassa voce.

"Perchè ti fai di questa roba?"

"Tobias mi ha fatto venire la dipendenza." esclama a bassa voce spaventato per la mia reazione.

"E perchè non me l'hai detto? Se non a me a Morgan, a Gideon o a qualcun altro, ma dovevi dirlo. Potevamo aiutarti, possiamo farlo tuttora." urli ferita.

"Ti prego... mi fai paura." gli scendono delle lacrime.

"Hai paura di me che mi incazzo ma non hai paura di morire per questa merda?!"

Lui inizia a piangere e solo allora ti rendi conto di aver esagerato.

Avresti dovuto prenderla con più calma e aiutarlo e invece lo stai solo facendo sentire umiliato.

Posi la pistola e la boccetta piena per un quarto sul tavolo e abbracci il tuo fidanzato.

"La supereremo... insieme però. Ti prego fatti aiutare. Non voglio perderti." esclami cedendo anche tu.

"Mi dispiace... tanto. Scusami." esclama fra i singhiozzi.

"Shh... è tutto ok. Scusami tu, non volevo urlarti contro." affermi stringendolo ancora di più.

"I-io... io non volevo, ma è come se non posso più farne a meno." si allontana e confessa.

"La risolveremo, tranquillo." appoggi la tua fronte sulla sua.

"Ti amo." sussurra.

"Anche io Spence, anche io."

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