L'appello a distanza

84 19 66
                                    


L'appello è diventato la fase più difficile e delicata di questa guerra. 

Quando faccio l'appello, ho gli occhi sul registro, non sullo schermo del pc. Ho appena scoperto, dopo un anno di dad, che questo è un grave errore. I piccoli nemici, infatti, si mettono d'accordo: si collegano alle otto del mattino in dieci o dodici per volta, e ognuno risponde anche per uno o due compagni. Gli altri arrivano con calma per la seconda ora. 

L'ho scoperto perché stamattina hanno esagerato: risultavano ventinove presenti ma erano collegati in sette. Sette non è una buona media. 

Certo, il fatto che Vanessa ogni tanto avesse la voce maschile poteva forse insospettirmi, ma davo la colpa al fatto che si fosse appena svegliata. Ora capisco perché non sono mai riuscito a riconoscerli dalla voce. 

Allora, alla sera, a casa, dopo la correzione dei compiti, mi alleno a fare l'appello imparando a memoria i cognomi di ogni classe in ordine alfabetico, così non devo più guardare il registro.  

 Si offre ora la trascrizione dell'appello di una normale lezione alla prima ora. 

"Mi sentite? Allora ragazzi, buongiorno. Mettiamo una nuova regola: dopo tre volte che vi chiamo e non rispondete, io vi segno assenti, ok?" 

"Prof, cos'ha detto?"

"Mi sentite? Aspettate che accendo il proiettore, così magari ci sentiamo meglio... Ho detto: buongiorno."

"Perché, prof? Vediamo un film?"

"Ricomincio con l'appello, state attenti! Buongiorno a tutti. Allora: Andreini? Arnolfi? Panciotti?" (Panciotti sta in alto nell'elenco perché a inizio anno la segreteria ha trascritto male il suo nome, Banciotti, e ce ne siamo accorti solo un mese dopo, quindi poi è stato corretto ma è rimasto lì per non stampare un altro registro).

"Presente!"

"Ma tu sei Gandolfi, non fare il furbo. Dov'è Panciotti?"

"Mi scusi prof, pensavo che chiamava me."

"Chiamasse, Gandolfi, chiamasse!"

"Cosa, prof?"

"Lascia stare."

"Prof mi ha scritto Panciotti, è un attimo in bagno."

"Prof, Giulia non riesce ad accendere il computer oggi."

"Sì, però un attimo, tenete spenti i microfoni."

"Che film guardiamo?"

"Mi ha chiamato?"

"No, Carlo, tu sei dopo."

"Buongiorno, prof. Signorini!"

"Mi chiamo Signorelli, comunque buongiorno a te, Alessia."

"Mi sente?"

"Sì, ma chi sei?"

"Sono Moroni, prof!"(Moroni sta in 3B ma continua a entrare nelle lezioni di 3C perché c'è una che gli piace).

"Prof, ma io sento male."

"Ha chiamato me?"

"Scusate ragazzi, non ho capito se Panciotti c'è..."

"Prof, mi sente?"

"Sì, dimmi."

"Volevo farle una domanda su Boccaccio."

"Aspetta che sto facendo l'appello, poi ti faccio fare la domanda. Donadoni? Deitta?"

"Prof, Deitta scrive in chat perché non ha il microfono, nemmeno la webcam."

Prof infame per te solo lame - cronache semiserie ma fedeli di due anni di dadWhere stories live. Discover now