ᴅᴏ ʏᴏᴜ ʀᴇᴀʟɪᴢᴇ?

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Un fulmine viola colpisce il punto più alto di un edificio, l'impatto genera un'esplosione che scaraventa a terra i detriti. Le parti di muro cadono a terra e su delle auto, mandando in frantumi i veicoli e distruggendosi al contatto con la strada. In una città abbandonata a sé stessa dove ormai la vegetazione ha invaso anche ciò che è stato creato dall'uomo, si muoveva Sophie, spostandosi con velocità da un palazzo all'altro, evitando fulmini provenienti da posti che non riusciva ad identificare con precisione, aveva paura, lo poteva sentire, ma allo stesso modo non lasciava che questo la fermasse, all'improvviso, mentre sporge la testa da una colonna portante del piano terra, dei fulmini rossi le passano davanti, qualcosa la colpisce e la scaraventa all'indietro, facendola cadere sul fianco destro e rotolare fino all'altra estremità della strada. Mentre si rialza sente una voce terrificante, "non c'è posto dove puoi nasconderti da noi".
Un fulmine azzurro la colpisce alle spalle, uno verde continua quell'attacco, rilasciando una scarica elettrica che la fa finire a terra, e un'altra scia di fulmini, stavolta bianchi, le arriva addosso, sbalzandola contro un muro. Tutto troppo veloce perché lei potesse reagire. La ragazza si rimette comunque in piedi, si gira di scatto per andarsene, ed è la vista dei due occhi rossi che si trova davanti a farla svegliare di colpo nella sua camera.
Sophie si passò la mano sulla fronte, per asciugarsi dal sudore di quell'incubo.
Iniziò a prendere dei respiri profondi per calmarsi, mentre si guardava attorno, controllando che ogni cosa fosse al suo posto

𝘓𝘢 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘪𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘦𝘯𝘵𝘦

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : 1...2...3...via

disse la ragazza, guardando le lancette dell'orologio arrivare fino alle 7 del mattino. La sveglia iniziò a suonare, e lei si alzò, pienamente sveglia nonostante l'orario. La seguiamo mentre va a prendere dei vestiti dall'armadio, una maglietta bianca con sopra disegnato Spider-Man, steso su un'amaca di ragnatele, un libro giallo in faccia e la scritta "with great power, comes great responsibility", disegnata sopra di lui, prese dei jeans normali e una felpa grigia. Mise tutto a cavallo del braccio destro, andando verso il bagno, trovandosi un Barry intento ad andarci a sua volta, ancora mezzo addormentato

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : faccio presto, promesso
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : ma...

rispose lui a bassa voce, vedendo la figlia passargli davanti, stupito che fosse già così carica di prima mattina. Lei richiuse la porta subito dopo, e Barry controllò l'ora sul proprio orologio, accertandosi che fossero effettivamente le 7

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : strano

disse soltanto, andandosi a sedere ai piedi del letto

𝐊𝚊𝚛𝚊 : è già sveglia?

chiese lei, altrettanto addormentata, ancora stesa a letto

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : forse ci siamo svegliati nell'universo sbagliato

rispose il ragazzo, portandosi le mani in faccia e chiudendo gli occhi. Sophie ci mise 5 minuti a prepararsi. Doccia, denti, faccia, sistemarsi i capelli e mettersi quel poco di trucco e correttore che usava, una volta vestita uscì dal bagno, trovando i genitori ancora in camera loro, che si stavano a malapena vestendo

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : non preoccupatevi per Nora e Ruby, ci penso io

affermò la ragazza, prendendo lo zaino di scuola già pronto e scendendo le scale. I genitori si guardarono, entrambi erano confusi, il sonno faceva la sua parte, ma Sophie ci aggiungeva molto. Appena furono anche loro pronti, 10 minuti dopo, la figlia era già in cucina, con la colazione preparata sia per lei sia per tutti gli altri, oltre questo, stava già facendo mangiare la sua sorellina

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : ben svegliati, vi ho già preparato tutto. Spero sia anche buono, e non preoccupatevi, oggi vado a scuola a piedi

entrambi la guardarono col sorriso, e Barry si voltò verso Kara, alzando le sopracciglia

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 : io faccio un salto nel Multiverso, per controllare

Kara sorrise, trattenendo una risata, portandosi la mano sinistra sulla parte sinistra del volto, passando con l'indice fra l'occhio e il naso. E finita la colazione, Sophie salutò sia i genitori, sia Nora sia Ruby, uscendo poi da casa

𝐒𝚘𝚙𝚑𝚒𝚎 : ci vediamo a scuola

disse a Richard Swift, in maglietta a maniche corte e pantaloni della tuta che si gustava un tè in giardino. L'uomo quasi sputò quello che stava bevendo alla vista della ragazza, che rise guardando la scena, incamminandosi verso la scuola, mettendosi le cuffiette alle orecchie

*fine musica*

Qualche ora dopo, Barry fece ritorno a casa, lasciando il guinzaglio di Ruby, lasciandola correre in giardino, e prese il telefono, chiamando subito Kara, che rispose poco dopo

𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: hey, hai finito il turno?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: qualche minuto fa, sono appena tornato a casa
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: passi tu a prendere Nora?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: no, Hope ha detto che stanno facendo una passeggiata, la porta a casa appena hanno finito
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: aspetta solo un momento, devo parlarti di una cosa
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: e chi si muove

rispose in maniera sarcastica, e Kara superò il corridoio, entrando nel suo ufficio

𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: ci sono
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: era una porta quella?
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: esistono da molti anni, lo sai vero? Comunque non voglio che mi sentano, visto che è solo un pensiero
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: quale pensiero?
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: pensavo di lasciare il lavoro da giornalista, Nora inizia a crescere e per quanto Hope sia brava, preferirei stesse con i genitori
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: ne sei sicura?
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: al 70%, il restante 30 è la parte di me a cui piace lavorare qui
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: qualsiasi scelta farai, io ti supporterò se è quello che ti rende felice
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: magari ne parlo anche con Sophie, per sapere cosa ne pensa lei
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: le ho scritto poco fa per sapere se la vado a prendere dopo scuola. A proposito, solo a me questa mattina è sembrata...strana?
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: troppo carica, più che strana
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: avrà avuto un incubo
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: dici?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: vive con noi da 3 anni, e non è mai stata così appena sveglia in tutto questo tempo, oggi non era appena sveglia
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: è stato bello da parte sua, per quanto strano
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: è riuscita a battere sul tempo tutti e due
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: è pur sempre figlia nostra
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: sì...no Ruby, non devi mangiare il legno
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: sta mangiando il legno?
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: più tempo passa e più fa cose strane
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: passare tanto tempo con te comporta anche questo
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: divertente. Vado a fermarla prima che si faccia male, ci vediamo quando torni
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: a dopo, ti amo
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: io ci penso un po' su
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: ma...
𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: scusa, dovevo vendicarmi. Ti amo, ci vediamo stasera
𝐊𝚊𝚛𝚊 📞: scemo

rispose lei prendendolo in giro, chiudendo la chiamata col sorriso, e Barry invece andò da Ruby, facendole le carezze per fermarla

𝐁𝚊𝚛𝚛𝚢 📞: allora Ruby, come le diciamo che pensavo la stessa cosa del lavoro?

Sᴜᴘᴇʀғʟᴀsʜ - sᴇᴀsᴏɴ 4Où les histoires vivent. Découvrez maintenant