Capitolo 27

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Mercoledì
Oggi ritorno a scuola dopo due giorni di assenza , sono state belle giornate , mi sono rilassata ho pensato a me stessa e mi sono divertita .
Con l'amore ho chiuso , ho l'amore per me stessa.
Salutai mio fratello e andai in classe
<<Vita>>
Urlai appena vidi chiara
<<Battito>>
E ci abbracciamo
Notai subito che Tom non c'era , e sapevo anche il motivo .
Era con qualcuna a farsi.
Mi faceva schifo .
<<Siete durati poco eh>>
Mi girai e vidi la ragazza dell'altro giorno parlarmi con aria soddisfatta
<<Io almeno ho avuto una possibilità, tu?>>
<<Io anche , ieri>>
Sospirai
<<Felice per te>>
Mi rigirai e chiara mi fece una carezza
<<Stai bene?>>
Annui
<<É un capitolo chiuso>>
<<Sicura?>>
Annui di nuovo e poi iniziò la lezione
É vero era un capitolo chiuso ma avevo ancora le stelle attaccate sul soffitto , avevo ancora il topolino che mi aveva regalato , i biglietti di eminem avevano ancora i nostri nominativi , il suo capello era ancora sul mio comodino come la sua felpa nel mio armadio e il suo profumo era ancora impresso nelle mie narici .
Mi mancava é vero , ma era la scelta giusta per me.
<<Tn>>
Chiara mi sveglió
<<Si?>>
Mi indicó la prof che aveva uno sguardo palesemente arrabbiato .
<<Scusi cosa stava dicendo?>>
<<Che sei interrogata>>
<<ah , okay>>
Mi alzai e feci la mia interrogazione, era quella di inglese e presi 8 anche non avendo studiato nulla .
Non avevo problemi in inglese.
Quando suonó la campanella della ricreazione feci un sospiro di sollievo.
<<Allora battito , tra tre settimane ci sono le vacanze di pasqua, io e i ragazzi stiamo pensando di andare al campeggio , ci sei?>>
<<Ovvio>>
Dissi sapendo che tom non verrà .
Parlammo un altro po e poi riniziarono le lezioni .
All'una uscimmo .
<<Dove vogliamo andare a mangiare?>>
Chiese chiara
<<Facciamo messicano?>>
Lei annui
Una volta al ristorante ordinammo e mangiammo .
<<Comunque bill anche é arrabbiato con tom>>
<<Se non cambia atteggiamento avrà solo puttane>>
<<Concordo>>
Disse lei poi sorrise
<<Però un po' mi mancate>>
<<Ma smettila>>
Lei sospiró
<<É vero é stato uno stronzo ma eravate così carini , a partire dal fatto che scopavate ogni giorno>>
Sorridemmo
<<Che idiota>>
<<Hai mai pensato di poterlo perdonare in futuro?>>
<<Non lo so , penso di sì , ma sicuramente non accadrà più che noi due avremmo una relazione>>
<<Un po mi dispiace>>
<<Anche a me ma si é messo da solo in questo casino>>
poi cambiammo argomento , per le tre ero a casa.
mi misi un po' studiare, finché non sentii dei sassi che sbattevano sulla mia finestra.
quando mi affacciai lo vidi.
Era sotto la luce del tramonto ma riuscivo benissimo a vedere i suoi occhi rossi, forse per la troppa droga.
<<Che vuoi?>>
Chiesi arrabbiata
<<Fammi salire , ti prego>>
<<No>>
Dissi richiudendo la finestra , se l'avessi fatto entrare avrei fatto del male solo a me stessa.
Ma io l'ho sempre detto .
Sono troppo buona per questo mondo.
Così quando riprese a lanciare i sassi lo feci salire in camera .
Si arrampicò dalle scale esterne fino alla mia finestra
Appena entrò mi baciò .
Sapeva di alcool e droga
Io mi staccai subito
<<Che cazzo fai>>
<<Tn , mi manchi>>
<<Tom non sei lucido>>
<<Ti prego>>
<<Cosa ti prego?>>
<<Perdonami>>
Sospirai
poi sentii bussare
Gli tappai la bocca con la mano
<<Chi é?>>
Chiesi
<<Io>>
Disse mia madre
<<Vai nel bagno>>
Gli sussurrai e lui entró
Chiusi la porta prima che potesse dire qualunque cosa
<<Entra>>
E lei entró , in mano aveva il mc e una busta di sephora
<<Che ne dici di una serata tra mamma e figlia come ai vecchi tempi?>>
Le nostre serate tipo erano:mc , film e maschere .
Ma oggi c'era tom nel mio bagno , questa cosa intralciava le nostre idee di serata tipo
<<Vabbene mamma , però prima fammi risolvere un problema>>
<<Certo tesoro>>
Disse baciandomi la fronte
<<mi trovi da tuo fratello>>
Annuí e poi uscì
Andai ad aprirgli la porta
<<C'è tua madre?>>
Mi chiese lui
<<Si>>
Dissi fredda
<<Sono contento per te>>
<<Okay , grazie ora vattene>>
<<Ma ho bisogno di parlarti>>
<<Non in queste condizioni , vattene>>
Lui sospiró
<<Domani dopo scuola ti porto da una parte>>
Cazzo .
Volevo ma non potevo
<<No tom , nessun appuntamento, sono stata di merda per te>>
<<Ma io ho bisogno di te>>
<<E dove eri quando io avevo bisogno di te ? é tom dov'eri?>>
Urlai spingendolo
<<Ora vattene , sei solo uno stronzo egoista del cazzo>>
Gli apri la finestra e gli indicai di andarsene
<<Fuori dalla mia vita ora>>
Scandii bene l'ultima parola
Lui uscì senza dire niente, poi andai da mia madre , pronta per la nostra serata.
ma al contrario di quanto potessi pensare, non riuscì a godermela, nonostante la stessi aspettando da mesi.
nella mia mente c'era solo Tom e quello che mi doveva dire.
Non riuscivo a togliermelo dalla testa.
Che dovevo fare con lui?
Lui ha scelto quella strada, lui mi ha lasciato , lui mi hai ricercato, e io sono stata male.
Non ce la faccio più.
la serata finii verso le 11, e io poi andai a letto.
mi addormentai con le lacrime che mi bagnavano il volto, e con solo Tom è la mia testa.
La mattina dopo mi preparai per andare a scuola, stasera avremmo cenato tutti quanti con la band, questa volta ci sarebbe stato anche mio padre , erano giorni che non lo vedevo, doveva fare un viaggio di lavoro, ma io sapevo benissimo che era per Mamma.
Oggi sarebbero stati allo stesso tavolo insieme e io non sapevo cosa aspettarmi.
Quando arrivai in classe notai Tom seduto al posto di Chiara, i suoi occhi non erano più rossi, non era così fatto ma sicuramente una canna prima di entrare se l'era fatta.
<<Levati dal posto di chiara>>
Dissi rigida
<<Non c'è il suo nome da nessuna parte>>
<<Vattene tom lo capisci che non voglio più avere niente a che fare con te?>>
<<Ti devo parlare>>
Sospirai
<<Non voglio rivolgerti parola>>
<<Ti prego>>
Aveva un tono supplichevole
<<No , ora vai via>>
Lui si alzò e se ne andò dai suoi amici
io volevo sentire quello che aveva da dirmi, ma sarei stata male, ritornare con lui mi avrebbe spezzato il cuore, sentire le sue scuse avrebbe fatto sì che io lo perdonassi, ma non doveva succedere per nessun motivo al mondo.
Entró Chiara e all'una uscì, mia madre e mio fratello mi accompagnarono al centro commerciale dove mangiammo qualcosa e facemmo qualche giro per i negozi, anche se non comprammo nulla.
Una volta a casa mi preparai per la cena , mi misi un vestito nero e sotto dei sandali dello stesso colore .
Andammo in un ristorante vicino casa e una volta li , mi accorsi che gli altri già c'erano .
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