Capitolo 12

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<<Che ti senti?>>
Chiesi
Mi sembravo un infermiera
<<Un mal di testa che mi fa vomitare>>
<<Siediti sul divano tom altrimenti continuerai a "peggiorare">>
Lui lo fece
<<Dov'è il moment?>>
Chiesi
<<L'ho già preso tn , ma non mi sento comunque bene>>
Misi una mano sulla tua testa , era bollente
<<Quanto tempo fa l'hai preso?>>
<<Ma che ne so>>
<<Tom prova a ricordare>>
Sospirò
<<Dieci minuti fa credo>>
<<Allora aspettiamo che faccia effetto >>
Dissi
<<Mi accompagni in camera?>>
annui
Lui si alzò e misi il suo braccio sulla mia spalla
<<Grazie>>
Sussurrò
<<Prego>>
Dissi sorridendo
Una volta entrati nella stanza lui si sdraió nel letto e io mi ricordai di aver visto delle coperte di pile nell'armadio , così l'aprí e ne presi una
<<Così dovresti stare meglio>>
Dissi mettendogliela addosso e li mi resi conto che tom aveva gli occhi socchiusi , stava per addormentarsi.
Decisi di uscire dalla camera ma quando aprii la porta disse
<<vai via?>>
<<Si tom , ci sentiamo domani mattina >>
<<Rimani ti prego , almeno tu stai con me quando sto male>>
Non capivo quello che volesse dire con "almeno tu", ma mi fece pensare .
io quando non mi sentivo bene avevo mamma e alcune volte mio fratello , ma se non si aveva nessuno come sarebbe stato? Una merda.
Io quindi non potevo lasciarlo lì così , non se lo meritava gli dovevo stare vicino.
<<Va bene>>
Dissi
<<Grazie stellina , prendi qualunque cosa ti serve dal mio armadio>>
Aprii l'armadio e vidi una felpa gigante , sarebbe stata quella il mio pigiama .
andai in bagno e mi tolsi la tutina  rimasi solo con quella felpa adosso , mi faceva da vestito.
Quando ritornai da tom lo vidi con le palpebre chiuse,
capii che stava dormendo , così mi misi a letto e presi il
telefono , detti la buonanotte a mio fratello a mia madre a Jaden e a bill , al quale spiegai che stavo dormendo da loro.
Poi spensi il telefono e provai a dormire
<<Sai tn>>
Disse tom mettendo la sua mano rovente sul seno, non capivo cosa stesse succedendo ma inizió a scendere con la mano
<<quando sto male>>
Continuó
E anche la sua mano continuava  a scendere fino ad arrivare al mio punto piú sensibile
La mia pelle era bollente e non capii perché stesse facendo questo , ma non lo fermai , il mio corpo lo voleva
<<sono molto più eccitato del solito>>
Concluse così la frase prima di mettere la sua mano nelle mie mutande
Iniziò a giocarci con mano esperta e io non mi ero mai sentita così viva
<<Cazzo tom>>
dissi balbettando e lo vidi sorridere
lui continuò e io non riuscii a trattenermi ,gemetti .
Lui tolse la sua mano e chiuse gli occhi
<<Buonanotte tn>>
Disse come se non fosse successo nulla
<<Buonanotte tom>>
Risposi con il fiatone
Non volevo ancora credere a quello che era successo , gli l'avevo fatto fare veramente fare?
Non so cosa era successo , non so perché lui l'abbia fatto , ma era stato uno dei più bei momenti della mia vita .
Con lui era tutto così inaspettato , tra le sue frasi e i suoi gesti , ma quello che aveva fatto adesso invece , sembrava che lo stessimo aspettando da sempre.
Però avevo una domanda che continuava a vagare nella mia mente , se lo stava facendo solo per usarmi e per portarmi a letto, per poi lasciarmi perdere e dimenticarsi di me ?
Avevo così paura che succedesse , avevo così paura che mi stesse solo prendendo in giro.

Mi svegliai con un sorriso impresso sul volto e due braccia che mi avvolgevano , erano quelle di tom .
erano così calde e mi facevano sentire al sicuro.
guardai la sveglia e non ci volevo credere , erano le 10:30 , niente scuola oggi .
<<Tom>>
Dissi svegliandolo
<<Che c'è?>>
Disse con voce addormentata , ed era così perfetta
<<Come stai?>>
Chiesi
<<Boh sembra meglio>>
Rispose
Io invece mi staccai da lui e scesi in cucina a preparare qualcosa per colazione .
Non avrei mai parlato di quello che era successo ieri sera , però avremmo fatto finta di nulla per sempre?
Insomma , non è proprio una cosa che fanno gli amici.
Una volta finito di preparare i pancake andai da tom , che era seduto nel letto con il telefono
Appena vide i pancake gli si illuminarono gli occhi .
<<Ma li hai fatti tu?>>
Chiese
<<Certo , chi li avrebbe dovuto fare?>>
<<Il fantasma formaggino>>
Disse sorridendo
<<Certo>>
E iniziammo a ridere , una volta nel letto misi il vassoio sul mio comodino
<<Ei io voglio mangiarli>>
Disse tom
<<Anche io però prima voglio mettere qualcosa in tv>>
Lui mi passó il telecomando che era sul suo comodino .
Io lo presi e accessi la tv , misi sul 41 , ovvero "k2" dove c'era alvin
Tom sorrise
<<Vuoi vederti alvin?>>
<<Qualcosa in contrario?>>
<<No assolutamente>>
Disse continuando a sorridere come uno scemo , sorrisi anche io , era impossibile non farlo
Poi presi i pancake e li iniziammo a mangiare
<<Sono buoni>>
Disse tom prima di appoggiarsi sulla mia spalla , il mio cuore sorrise.
<<sai un po' ci assomigli ad alvin , caratterialmente intendo>>
<<Perché lo pensi?>>
<<Donnaiolo , simpatico , fa quello che vuole ,narcisista , suona la chitarra ed é attraente>>
<<Pensi che io sia attraente?>>
Mi chiese
<<insomma se tante ragazze ti vengono dietro>>
<<Ma a me non interessa delle altre mi interessa di te , pensi che io sia attraente?>>
Tom si staccò dalla mia spalla e mi guardò negli occhi , in cerca di una risposta . Non sapevo cosa dirgli onestamente.
<<Tom , lo sai di essere attraente non c'è bisogno che sia io a dirtelo>>
Lui sorrise
<<Hai ragione ma detto da te é una cosa diversa>>
Riappoggió la testa sulla mia spalla e finimmo di mangiare , mentre guardavamo alvin.
Una volta finito scendemmo in cucina a posare il piatto ,dove avevamo mangiato, e le forchette.
<<Ho un idea>>
Disse tom
<<E io ho paura>>
Lui sorrise , oggi si era svegliato bene
<<Ti accompagno a casa ti cambi e poi ti porto in un posto , non ci puoi di certo andare in pigiama>>
<<Okay>>
Dissi semplicemente
Salii in camera e mi misi la tutina di ieri , senza felpa sopra faceva caldo stamattina .
Posai quella di tom sul letto e scesi
Quando mi vide giocó con il piercing perché quella tutina faceva vedere tutte le mie forme , idiota.
<<Andiamo>>
Dissi ignorandolo
<<Certo stellina>>
Uscimmo di casa e iniziammo la nostra maratona a piedi
<<Ma bill e tuo padre?>>
Chiesi non avendoli visti
<<Bill é da gustav e george mentre mio padre a casa di qualche puttana ad ubriacarsi e a fare sesso da ieri sera>>
Il mio cuore si bloccó
Marcus era davvero così ?
<<Mi dispiace>>
Dissi semplicemente
<<Per mio padre?>>
Chiese e io annui
<<Sai tn ci sono abituato , é da quando avevo cinque anni che fa così>>
Poi fece una pausa
<<Non l'ho mai detto a nessuno lo sai>>
<<Davvero?>>
Chiesi e lui annui
Mi sentivo speciale e sentivo che era arrivato il momento anche per me di liberarmi
<<Tom se ti può aiutare anche mio padre non é uno dei migliori , sembra perfetto ma in realtà non é altro che uno stronzo>>
<<Posso dirti la verità?>>
Chiese
<<Certo>>
<<Ho capito che qualcosa non andava dalla prima sera in cui siamo usciti con tuo padre e tuo fratello , avevi detto una cosa del tipo "non ti preoccupare non far finta che ti importi di me" o una cosa del genere , e in quel momento volevo darti un abbraccio>>
Veramente?
Il mio cuore si stava sciogliendo era cosí carino , perché non lo era sempre , perché non me l'aveva dato subito quell'abbraccio.
<<Ti voglio bene tn>>
<<Anche io tom>>
Dissi per poi continuare la nostra passeggiata fino a casa mia .
Mi sentivo così libera , mi sentivo con un peso in meno , qualcuno sapeva chi era realmente mio padre .
E il fatto di esserci confidati a vicenda mi faceva sentire meglio .
Gli volevo bene , ed era un ottimo amico , ma certe volte capivo che forse potevamo essere qualcosa in più .
Era prima volta che i miei sentimenti non erano chiari, non li capivo , cosa provavo?
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