4. A Fairy In Hers World

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La riccia vide una donna castana avvicinarsi ad un gruppo di persone, che per certi tratti erano simili a lei. Un'uomo di almeno un metro e ottanta chiede qualcosa alla donna.
<<È tutto pronto, Adelys?>> gli altri ragazzi si girarono verso di loro.
La donna rispose: <<Certo, Eliah. Brooke, Casper e Connie, se anche voi avete tutto pronto, possiamo passare all'ultima revisione del piano. >>

Le 2 gemelle bionde - Casper e Connie - lasciarono parlare l'altra ragazza in questione, che sembrava essere più grande rispetto a loro.
<<Abbiamo tutte le 7 basi pronte per essere utilizzate, fornite di armi e misure di sicurezza in caso di emergenza. Sono sparse nei vari stati negli Stati Uniti. Il PA nello stato dell'alabama, base principale. Poi abbiamo il PB in California, raccolta di informazioni cartacee sull'effetto del "virus" e le abilità sovrannaturali. I 2 PC, uno nella Carolina del nord e un'altro nel sud, il primo è il laboratorio di ricerca per l'antidoto, mentre il secondo è il laboratorio digitale per infiltrarsi nella rete di Lamya. In seguito il PD, a Dakota, nonché un'istituto ideato per imparare a controllare la propria abilità sovrannaturale. E ultimo, il PE in Florida, un campo di addestramento per apprendere destrezza nell'utilizzo delle armi >>

Adelys annuí sorridendo fiera, per poi parlare.
<<Detto questo, possiamo cominciare con la revi.. >>

Il mondo cominciò a diventare sfocato.

Del caldo mi avvolge fra le braccia, lo sento. Qualcosa di morbido mi viene appoggiato sopra. Che freddo. Un profumo, mi sembra muschio bianco, mi inonda le narici. La vista pian piano ritorna.

Fisso il soffitto, poi dei volti preoccupati, di persone che so di conoscere ma non riconosco, per poi guardare la figura che mi tiene fra le braccia.

È Julian.

Sempre nel tuo mondo eh, fatina? 》 la sua voce mi risuona nella mente come stesse parlando con un megafono in una grotta con l'eco.
Che stanchezza.

《Primo, non parlare così forte che il mio cervello sta impazzendo. Secondo, credo di sapere cosa siano le 7P》 iniziai a parlare a raffica come per paura che mi fermassero. In effetti con Julian e Alya il rischio è alto.

《Credo di aver avuta una "visione", come quelle che mi hai detto che aveva la vecchia Shaylee. PA sta per "Pax Adelys", e se ho ragione, lei ha 3 sorelle e 2 fratelli. Ognuno ha creato una "base", sparsa in giro per gli stati uniti.》

Quando finii di raccontare, Edith iniziò con le ricerche sui familiari di Adelys, e sulle basi create.
Poi decisi di andare a dormire, ma non solo perché fino a qualche ora prima ero in una base di Lamya, ma perché dopo quella visione ero davvero stanca.

A quanto pare nei minuti in cui ero svenuta tremavo, così Julian mi ha dato la sua felpa.
Profuma di muschio bianco.

Nel corridoio per la mia stanza, mi rendo conto che sto andando dritto dritto a faccia a terra.
O meglio, ci sarei andata se Julian non mi avesse presa in tempo.

《Non avere un'altra visione adesso perché il tuo corpo non lo reggerebbe.
Anzi, il tuo corpo non regge neanche te stessa ora. Riesci a camminare?》
Senza aspettare una risposta da parte mia mi prende fra le braccia.

Un'attimo. Julian mi ha fra le braccia. Di nuovo. Potrei sul serio avere un'altra visione adesso.

Grazie a chiunque mi abbia creata per la mia carnagione mulatta, così non mi si vede il rossore.

Arrivati nella mia stanza, mi Appoggia sul letto delicatamente.
《Julian..? 》 gli chiedo con una voce che mi aspettavo più forte. La visione mi ha indebolita.

Lui annuisce per lasciarmi parlare.
《Cos'è successo al "nostro" gruppo?》 di scatto abbassa lo sguardo, e mi sembró di vedere i suoi occhi lucidi.
《Non oggi, non ora. Non è il momento giusto. Un giorno te lo racconterò, promesso fatina. Stessa cosa per il soprannome.

Buonanotte fatina》 appena lasciò la stanza, caddi in un sonno profondo.

Si narra che neanche i trapani riuscirono a svegliarmi la mattina dopo..
[Scusate dovevo hahahaha]

___

Il ricordo di Lamya non mi lascerà mai. Le mani del uomo mascherato su di me. Mi toccava. Abusava di me, solo per suo divertimento. Ed era con questo ricordo che mi ero svegliata urlando.

Con Julian accanto a me. A quanto pare mi aveva sentito urlare. Non riesco a parlare. I ricordi si insidiano nella mia gola bloccando il respiro e creando un gruppo che mi fece scoppiare in lacrime. Però non so perché, ma mi sento sbagliata. Sbagliata a provare queste emozioni, a soffrire.

Io dovrei soffrire? Non so cosa sia tutto questo. Non sapevo niente fino al giorno prima. Tutte questa novità, tutto questo dolore e le responsabilità di cui mi sto per fare carico, insieme sono troppo pesanti per me.

Mi rendo conto di star delirando, dato che avevo detto più o meno tutto ad alta voce. Sentii lo stesso calore di quando avevo avuto la visione.

Le sue braccia mi avvolsero con sicurezza. Da lì in poi mi concentrai solo sul fatto di avere la faccia fra il suo collo e mento.
È incredibile come riesca a farmi dimenticare temporaneamente tutto soltanto toccandomi.

Forse è quello il suo vero potere.

Da lì in poi l'unica cosa che ricordo è che mi addormentai lì, fra le sue braccia, mentre mi trasmetteva il suo calore. Lentamente ero sprofondata fra le braccia di morfeo.

Se non trovo un'antidoto al virus, lui morirà.

The Secret Where stories live. Discover now