1. Julian Is Here

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Circa un anno dopo.

360. 360 giorni che sono qui. 360 giorni che si sentono le mie urla. Oggi era una giornata afosa, contando che siamo probabilmente tra gennaio e frebbraio. Il sole non lo vedevo da almeno un'anno. Ogni notte ci riprovano, a scoprire il segreto. Se il misterioso Julian non compare entro cinque giorni, avrò la conferma che questa è tutta una pazzia.

Potrebbe essere un sollievo, alla fine. Potrei finalmente abbandonarmi a me stessa.

Ho trovato 127 metodi per porre fine alle mie sofferenze, ma questa promessa è una catena attacatami alla gamba, che blocca ogni movimento, perché legata dall'altra estremità ad un macigno.

La vita in questo posto, fa completamente schifo. Ma ormai ci sono abituata.

Alle 9 del mattino, un giorno si è l'altro no, mi davano qualcosa di commestibile, che potessi almeno digerire. Era l'unico pasto della giornata, insomma. Il minimo per vivere, e contando di non sapere neanche dove mi trovo, sono molto fortunata.

I soliti passi iniziarono a rimbombare nel silenzio. No, non i soliti. Il rumore era diverso. Inanzi tutto, era una persona, inoltre era più silenzioso.

Che sia.. No, è impossibile. Non so neanche perché ho accettato di fare questa cavolata. Però, forse ad aspettare così tanto c'era un motivo, se fosse Julian, potrei sapere anche che giorno è oggi di preciso.

La porta di apre dopo 15 passi, e questo mi da la conferma che non è uno di loro. Di solito ne impiegano 27, invece credo che lui sia entrato da qualche uscita di emergenza più vicina.

Il ragazzo moro mi fissa, e io ricambio scrutandolo. Ci guardiamo negli occhi per per 5 secondi esatti.

《Shaylee? Sei.. Sei tu..?》disse continuando a tenere fisso su di me il suo sguardo. Una persona normale, in una normale circostanza gli avrebbe dato dello stupido.

Invece, potevo leggergliela negli occhi la vera domanda:
"Non ti sei cancellata, ho ragione?"

《No. Non sono la Shaylee che conosci. Sai che cosa ha dovuto fare, te lo leggo nello sguardo. Sei Julian, giusto?》

Nei suoi occhi intravidi qualcosa.. Qualcosa che non riuscivo a comprendere. Mi tese la mano. Di punto in bianco.

Arretro. Non so chi sia. Non devo fidarmi subito. Potrebbe anche non essere Julian, non devi cadere nella trappola.
Però è anche vero che anche se fosse un nemico, sarebbe sempre più facile scappare da lui, che da qui.

E poi, credo che ci sia qualcosa.. Che mi lega a lui. Non riesco a riconoscere cosa.
Afferro la sua mano, e sulle sue labbra comparve, quello che credo sia un sorriso.

Non ricordo molto bene cosa successe, ma uscimmo in fretta da quel luogo, che scoprii essere un'edificio in mezzo al nulla.

Corsi, corsi e corsi fino ad arrivare in città, senza lasciare mai la mano del misterioso Julian.

Potrei aver sbagliato a fidarmi così facilmente..

《Senti, mi potresti spiegare cosa cavolo sta succedendo?!》dissi arrabbiata, ma per lo più impaurita.

《Ti va bene che te lo spiego quando arriviamo al PA? Oddio non sai neanche più cos'è.. Gli altri ci dovrebbero star aspettando con il furgone》 mi rispose come esausto, per poi trovare questo famigerato furgone. [PA si pronuncia Piei]

《U-un momento, come so che non mi farai del male》
Basta. Per quasi un'anno intero mi avevano picchiata, spezzato le ossa, mi hanno staccato le unghie per poi farle richiescere, hanno abusato di me. Avevo sacrificato tutto per una stupida lettera.

Se avessero capito che non sapevo nulla, mi avrebbero uccisa, ma nonostante non c'è la facessi più, sapevo che non era la scelta giusta.

Ho già sofferto abbastanza, ma non sono così stupida da lasciarmi portare ovunque dal primo che entra dalla porta.
Tuttavia sono tremolante, il mio corpo è debole e dolorante. Ma dico, cara Shaylee, non potevi, magari, cancellarmi SOLO questo stupido segreto?

《Perché non hai scelta, saresti in mezzo alla strada se ti lasciassi qui, sei ferita, con vestiti troppo leggeri per febbraio. Non mangi da un po' di tempo immagino.
E poi se avessi voluto farti del male lo avrei già fatto.
Andiamo Shaylee, adesso sei troppo vulnerabile, entra.》 mi tende la mano mentre pronuncia queste parole.

Ricordo solo tutto nero.

Apro gli occhi dopo quelle che mi sembrando ore.

Dove diavolo sono?

Sento sotto di me del morbido. Qualcosa che non avevo mai sentito. O meglio, la vecchia Shaylee si.

Julian è seduto su una sedia al mio fianco, e quando incrocio il suo sguardo, capisco che mi avevano portata al "PA".

Mi irrigidisco al pensiero, quei occhi verde smeraldo mi scrutano.

《Stai calma, sei solo svenuta. Tieni》 mi passa una bottiglia d'acqua.

Mi viene in mente che potrebbe essere avvelenata, ma poi ripenso al fatto che sono su un letto, con le ferite curate e fasciate, dopo essere svenuta per strada.
Se avessero voluto uccidermi lo avrebbero già fatto.

Di occasioni ne hanno avute a migliaia.

Mi metto a sedere, per poi chiedere a Julian le spiegazioni promesse, bevendo finalmente dell'acqua.
Lui inizia finalmente a parlare.

《Il tuo nome è Shaylee McAllister, compirai 16 anni fra cinque giorni, e sei a tutti gli effetti un membro della PA, un'organizzazione per ribelli contro il sistema Lamya.》

Spazio autrice

Ciao a tutti, questa è la prima storia non del tutto romance che scrivo. Spero di piacere nel mio modo di scrivere e di descrivere, e se qualcuno ha dei consigli mi sareste di grande aiuto!
Purtroppo questa storia non penso si diffonderà molto, ma spero davvero che possa piacere ai pochi che la leggeranno.
Chiedo ancora scusa se il mio modo di scrivere è infantile in certi lati, però vorrei che si sapesse che c'è molto lavoro dietro.
Ps: preparatevi per le sorprese

Un bacio, ciaoo!
:)

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