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Blake's pov:

Sono davanti al college, scendo dalla mia Porsche nera (sempre per non dare nell'occhio) e poi entro dal portone principale.
A quanto pare sembra non esserci nessuna traccia della ragazzina, vediamo se qualcuno può aiutarmi.
Mi dirigo in segreteria per fingermi un suo amico e chiedere se lei frequenta questo college.

«Buongiorno»

«Salve, come posso aiutarla?»

«Mi servirebbe sapere se la mia amica Blue Spring, alloggia e frequenta questo college»

«Mi dia un momento e controllo subito»

«Faccia con calma, non c'è fretta»

«Eccola, l'ho trovata, attualmente è a lezione, non posso chiamarla, perché ultimamente non partecipa alle lezioni...per vederla deve aspettare la fine dell'ora.»

«certo, grazie mille»

«può dirmi il numero della sua stanza, così almeno le lascio un bigliettino, per dirle che sono passato?»

«si, lei dorme nella stanza n° 222»

«grazie, arrivederci»

«Salve»

Mi dirigo al 7° piano, pare che lì ci siano i dormitori che vanno dal 200 alla 222, sarà facile trovarla.
Immagino di, in qualche modo, scassinare la porta, ma a mia insaputa, questa è aperta, quindi entro velocemente.

«mio dio, è tutto così disordinato, ci sono fogli, carte e vestiti ovunque»
Penso tra me e me, chissà cosa passa nella mente di quella ragazzina.
Lo scopriremo subito.

La campanella è suonata ora speriamo che torni in camera, almeno posso fare la sua conoscenza

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La campanella è suonata ora speriamo che torni in camera, almeno posso fare la sua conoscenza.

Blue's pov:

Finalmente l'ora di filosofia è terminata, non ne potevo più, era l'ultima lezione della giornata, sono poco più che le 15 am, direi che posso tornarmene in stanza.
Ammetto che avere la stanza al settimo piano è abbastanza pesante.
Menomale che esistono gli ascensori almeno non devo farmela a piedi.

Finalmente sono sul mio corridoio, osservo la mia porta e vedo che è socchiusa, ma non completamente.
Mi avvicino silenziosamente, la spalanco, entro ed istintivamente la chiudo.

«Se pensi di potermi fregare, pensi proprio male, chiunque tu sia» cerco di spaventarlo, ma l'unica cosa che voglio ora è riposarmi, perché non mi reggo più in piedi.

«esci immediatamente, o saranno cazzi tuoi» aggiungo coraggiosamente.

«Hey ragazzina, io non farei tanto rumore, se fossi in te»

«chi cazzo sei tu e che vuoi da me?»
In preda al panico non riesco a mantenere la calma, ma provo ad osservarlo.

È un ragazzo alto, muscoloso, tutto tatuato, sembra il classico ragazzo da non incontrare mai nella vita, ma io l'ho incontrato sulla poltrona nella mia stanza del college.
Per intimorirmi, tira fuori la pistola, la osserva, ma non me la punta contro.

«Sai...non è carino accogliere così le persone» esordisce, quasi concertato ad esaminare la sua pistola.
Per un minuto cala il silenzio, poi aggiunge...
«Ti ho osservata combattere...sei davvero brava»

Parla con una tranquillità assurda, come se fosse normale possedere una pistola fra le mani.

Istintivamente prendo un coltellino che avevo comprato una settimana fa per proteggermi in situazioni simili.

«Piccola ragazzina ingenua, il tuo sport non ti ha insegnato che non bisogna mai scoprire le mosse così infretta?» afferma tranquillo, quasi scherzando.

Si alza velocemente, ma sempre con eleganza, rifodera la pistola e lentamente avanza verso di me, che, imperterrita, continuo ad avere il coltello puntato nella sua direzione.

«Non avvicinarti» urlo.

«Perché sennò cosa mi fai?»




CIAOOO MIE/MIEI LETTORI/LETTRICI, CHE MI DITE?
IL CAPITOLO 7 È UN PRELUDIO EH, APSETTATEVI QUALSIASI COSA DAL PROSSIMO CAPITOLO🫶🏻😀😌

Opposite soulsWhere stories live. Discover now