Potrebbe essere uno dei classici metodi di abbordaggio utilizzati dai miei coetanei, ma in realtà io mi diletto a usare qualcos'altro per far cedere una donna. Non serve che strumentalizzi le immagini che catturo.

Scuoto quindi il capo e inspiro il fumo.

«Nulla di che.»

Lei rotea gli occhi al cielo, rassegnata, e prende posto insieme a Sally accanto a me.

«Ma perché non le vendi? Se sono belle potresti farci un sacco di soldi!» la sua voce squillante e alta mi induce a serrare velocemente gli occhi.

«Non mi interessa.» faccio spallucce.

«Soltanto a un cretino come te non interessano i soldi.» mi rivolge una lieve spinta con il palmo della mano, che però non riesce a smuovermi quasi per nulla.

Sospiro.

«Ho già i soldi, praticamente mi escono dal culo.» mi lascio andare alla volgarità, mentre mi concedo a ulteriori boccate di fumo.

Charlotte sghignazza e scuote il capo.

«Vorrei averlo io allora, il tuo culo.» Sally sbuffa, rassegnata alla differenza economica che ci caratterizza.

Io, però, non riesco a concentrarmi tanto su quest'ultima, poiché colgo da subito un involontario riferimento sessuale che mi porta a scuotere il capo e a contrarre lievemente gli addominali.

Poso una caviglia sul ginocchio e alzo di poco il bacino, per assumere una posizione più comoda.

«Se ti sentisse David in questo momento ti lascerebbe seduta stante.» pronuncia Charlotte, dando voce ai miei pensieri.

Sally aggrotta le sopracciglia e scuote il capo energicamente: «Ma cosa dite? Mica volevo intendere-»

Non la lascio terminare poiché, con un ghigno derisorio, la interrompo:

«Lo so, ma il tuo ragazzo in questo periodo mi sta rompendo talmente tanto le palle che un giorno riceverà un bel pugno dritto in faccia.» una leggera stizza fuoriesce dalle mie parole al solo pensiero di quel ragazzino che riempie la sua ragazza con la sua gelosia paranoica.

E si, per me è un vero e proprio ragazzino, non solo per il suo carattere a volte troppo infantile, ma anche e soprattutto considerando il fatto che sono due anni più grande di lui.

Ora probabilmente però vi starete chiedendo come diamine sia possibile che un ragazzo di ventidue anni sia ancora al secondo anno di college.

Beh, è una storia molto lunga e troppo complicata in realtà, che spiegherò solo in seguito. Vorrei solo chiarire però che non sono stato bocciato o cose del genere, poiché nonostante non mi piacessero le materie che studiavo e studio tutt'ora ho sempre ottenuto voti molto alti, lasciando che i professori elogiassero la mia dialettica e la mia intelligenza durante i colloqui. Ciò che posso, però, accennare per il momento è solo che ho "perso" due anni prima di iscrivermi al college.

Perciò, a quasi ventitré anni mi ritrovo a frequentare i corsi con i ventenni come David.

«Non dovrebbe essere geloso di Matt, a lui interessa qualcun'altra...» le allusioni di Charlotte mi portano a puntare lo sguardo su di lei e ad aggrottare lievemente le sopracciglia, data la mia confusione.

(Un)expectedWhere stories live. Discover now