𝓬𝓱𝓮 𝓷𝓮𝓼𝓼𝓾𝓷𝓸 𝓶𝓲 𝓹𝓸𝓻𝓽𝓲 𝓿𝓲𝓪 𝓵𝓪 𝓶𝓲𝓪 𝓵𝓲𝓫𝓮𝓻𝓽𝓪́...

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"Finalmente, oggi è l'ultimo giorno di scuola."
"Esatto; e anche l'ultimo giorno di terapia per te."
Continua Aidan.
"Già.. "
"Non fare così, devi essere fiero di aver combattuto e aver vinto!"
Dice Lara fermamente.
"Giusto. Perché ci hai riuniti tutti qui al parco?"
Le chiedo.
"Beh, proprio come hai detto prima è finita la scuola e noi abbiamo un paio di cose da dire..."
Ci giriamo in ascolto attenti.
"Vedete, come per voi inizia il percorso superiore, per noi finisce e lasciamo la scuola...andiamo al conservatorio!"
Grida Lara entusiasta ma anche un po' dispiaciuta.
"Quindi le nostre strade si separano.."
"Hey, hey, non ci pensare nemmeno! Hai un telefono o no? Io voglio almeno una o due telefonate alla settimana e una maratona alla PlayStation!"
Mi dice Lana.
"È comunque un peccato che non potremmo più vederci ogni giorno, suonare e divertirci assieme.."
"Lo so, ti mancheremo, ma anche voi mancherete a noi!"
"A questo proposito..."
Si intromette Emily.
"Mia mamma ha deciso di farmi cambiare scuola l'anno prossimo."
"Pure tu ci abbandoni così?!"
Si lamenta Aidan.
"Certo che no! Verrò a trovarvi la domenica e sicuramente vi inviterò ai miei compleanni. Non ho intenzione di fare il mio sedicesimo senza di voi! Siete già nella lista degli invitati al mio matrimonio e alla mia laurea cari miei."
"Non per rovinare il momento, ma già che siamo in tema...io mi trasferisco, mia mamma non riesce a pagare l'affitto."
"Mi sa tanto Mike che torneremo ad essere solo io e te."
Dice Aidan.
"Suvvia, non suoneremo più così spesso assieme, ma di certo non lasceremo che tutto questo si cancelli, vero?"
Chiede Emily.
"Certo che no! Io non lo voglio sopportare da solo."
Dice Aidan indicandomi.
"Ma che cretino che sei."
Gli rispondo spingendolo.
"Non possiamo dimenticare tutto questo,
Pensate solo a quante cose abbiamo fatto assieme! Ai momenti di prova, oppure quando abbiamo aiutato Mike sull'orlo del precipizio, quando Aidan voleva imprecare per quanto studio aveva indietro, le serate sotto le stelle, i pomeriggi passati a suonare, il momento in cui abbiamo fatto entrare Aidan nel nostro lato oscuro..."
Dice Lana.
"Non ne parliamo, da quando è diventato un amante del vostro stesso stile ho paura che una borchia mi arrivi in un occhio."
"Non parlare così di me Mister polo rossa."
Si lamenta lui.
"Mi ricordi mio padre ogni tanto con queste camicette da cinquantenne."
Continua.
È da un po' che lo hanno trasformato: catene ai pantaloni, orecchini neri con la croce o con i teschi, tutto nero tranne per qualche sfumatura di verde acceso che spesso appare sulle magliette, anche senza maniche.
I jeans scuri strappati e i suoi guanti di pelle preferiti, a cui tempo fa ha aggiunto un pezzo delle calze a rete di sua madre per far sì che gli coprissero le dita fino a polpastrelli, e le unghie tinte di un nero opaco. Ormai Porta quasi sempre assieme ad essi dei grandi bracciali a borchie...anche le scarpe le hanno! Però non posso di certo negare che su di lui stiano a pennello:
I capelli lunghi biondi, gli occhi azzurri, la sua pelle abbronzata, spiccano molto di più sotto quei vestiti scuri. Solo d'estate cambia il nero con una serie di altri vestiti simili ma bianchi per il troppo caldo.
Io sono rimasto sempre lo stesso semplice ragazzo con qualche felpa e di tanto in tanto una camicia forse un po' troppo elegante per certi eventi; una cosa che ho imparato è che c'è chi non cambia fuori ma cambia dentro.
"Vi ricordate quando gli abbiamo insegnato ad andare su quella tavola a ruote?"
Disse Jake divertito.
"Si chiama skateboard."
"Beh, in realtà quelli li compri amico, mi dispiace ma quella è seriamente una tavola a ruote che hai creato tu."
"Non è colpa mia se i miei genitori non se lo possono permettere.."
Dice lui sconsolato.
"Beh, non importa com'è, importa come la usi."
Replico io, mostrando a gesti a Jake di non aprire certi discorsi.
"Giusto, scusa Aidan."
Continua lui.
"Però le cadute che ha fatto, quelle sono autentiche."
Dice Lana ridendo.
"Già, però non mi sono mai rotto nulla, sono di marmo io."
Si vanta Aidan.
Ridiamo tutti assieme; mi mancherà tutto questo.
"Alcuni di noi hanno il loro strumento qui, no? Che ne dite di un'ultima performance?"
Propone Lana.
"Qui? Al parco?"
Chiedo dubbioso.
"Perché no? Ho visto centinaia di persone suonare nei parchi, non ci diranno nulla."
"Solo se facciamo quella che dico io."
Risponde Lara facendole un occhiolino.
"Ancora?! È vecchia come mio nonno."
Si lamenta l'altra.
"Infatti l'ha suonata mio nonno per me la prima volta."
"Vuole fare ancora -Achilles come down- vero?"
Dice Jake ridendo.
"La facciamo perché tutti voi mi dovete ancora un favore per quella pizzata dove avevate tutti dimenticato i soldi a casa."
Dice aprendo la custodia del suo violino.
"Va bene sorella."
Risponde Aidan posizionando la sua tastiera.
"Peccato che non abbiamo il pianoforte, sarebbe venuto meglio."
"Voce pronta?"
Chiede Lara a ad Emily.
"Sempre!"
Io, Jake e Lana ci sediamo per terra ad ascoltare, I nostri strumenti non servono per questa canzone.
E così incominciano assieme, la divina voce di Emily si mischia come acqua e sale alle veloci note battute da Aidan sulla tastiera e a quelle acute del violino di Lara. Io come al solito mi trovo perso nella musica come un asteroide senza meta si trova nello spazio, non so se si noti o meno, ma entro sempre in trance quando le mie amiche suonano con noi.
Non l'ho mai detto perché non voglio che Lara inizi a discutere con Lana che lei sia l'unica che si è stufata di questa canzone, ma in realtà la amo pure io, l'ho scaricata pure sul mio telefono:
Il suono scattante delle corde del violoncello, il violino che lo sovrappone di tanto in tanto, la voce calma del cantante che ti racconta ancora una volta la grande amicizia ma anche il grande amore di Achille e Patroclo, incitando tutti ad andare avanti nonostante tutto; forse mi sento preso in causa, forse anche io ho lottato fino ad ora e ho vinto, ecco perché mi piace.
Aidan si gira verso di me mentre suona.
Where you go I'm going, so jump and I'm jumping since there's no me, without you.
Sorride, io ricambio. Dove vado io lui viene, se soffro lui soffre con me fino alla fine. Aidan amico mio, ti devo più dell'intero universo.
Intorno a noi, alcuni bambini e altri signori si fermano a guardare: sorridono, applaudono, sopratutto quelli più anziani, doveva essere veramente apprezzata al loro tempo.
Quando Lara suona l'ultima nota e si ferma tutti fanno i complimenti.
"Mike suona anche tu qualcosa al pubblico!"
"I-io?"
Dico imbarazzato.
"Sì! Come si chiamava quella che tu e Lana avevate suonato assieme? Era bella vecchia..."
"Yellow dei Coldplay."
Dice immediatamente Lana.
"Ma non abbiamo la batteria e, e poi..."
"Fa niente! Mostra un po' quello che hai imparato in tre anni!"
"Va bene, va bene..."
Dico con il cuore in gola.
Prendo la chitarra e preparo le dita mentre Lana si arrangia con le mani e i piedi.
Non appena iniziamo a suonare i volti delle persone si illuminano sopra le facce confuse dei loro nipoti o figli, era il 2000 quando era uscita questa canzone e ancora nel 2053 è capace di strappare una lacrima a qualcuno; la musica non muore veramente mai. Lara mi guarda fiera, non so se di se stessa o di me, d'altronde ho imparato da lei quindi non mi stupirei se si volesse congratulare con le sue stesse capacità.
Aidan ondeggia a ritmo della musica, come per molti anche per lui questa canzone non ha significato, prima di sentirla la prima volta grazie a Lana non ne conosceva l'esistenza. Non smette mai di sorridermi, in fondo so che anche lui è felice che i momenti di fatica siano terminati e da ormai qualche mese finalmente sta tornando quella che chiamavamo normalità.
[...]
Smetto di suonare, tutti applaudono di nuovo:
"Grazie! Però ora dobbiamo scappare a casa!"
Dice Lara un po' rammarica, poi si gira verso di me:
"Io e Lana dobbiamo andare. A presto."
Dice mentre raccoglie le sue cose.
"A presto."
Rispondo.
"Ricorda cosa ho detto!"
Dice Lana mentre si allontanano.
"Beh, quindi questo è un arrivederci."
Dice Emily.
"Non so quanto mi sarà possibile venire qui fratelli e sorelle."
Dice Jake.
"A presto Jake."
Gli rispondo.
"A presto bello."
Mi dà una pacca sulla spalla prima di andare.
"È un a presto pure per noi, Mike."
Continua Emily.
"A presto."
Lei abbraccia me ed Aidan per poi prendere la sua strada verso casa.
"Per noi invece è un nuovo inizio, Insieme."
"Sempre."
Gli dico mentre ci diamo il cinque.

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⏰ Last updated: Mar 10 ⏰

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