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Non conta chi o cosa siete , potete sempre spiccare il volo 

Dumbo 

Mi girai e rigirai ad un certo punto misi la testa alla fine del letto e i piedi nella tastiera ma neanche così riuscivo a dormire "sei innamorata persa" "ti piace" , perchè Charles mi faceva questo , mi ero trasferita a monaco per cambiare vita , dedicarmi a mio figlio , lavorare e studiare invece avevo incontrato un ragazzo alto un metro e ottanta con dei capelli castani e dei occhi che sembravano smeraldi preziosi. Sentì una notifica , sarà Anna che mi dirà che arriverà in hotel più tardi , aveva deciso di andare in discoteca con Kika , mi avevano chiesto anche a me ma non avevo voglio , volevo stare tranquilla a dormire . "Sei sveglia?" mi sorpresi che non era la mia biondina ma ,lui, "si , anche tu non riesci a dormire" chiesi , ora il sonno se ne era completamente andato , fantastico, "già" mi arrivò poco dopo "non sei andata in discoteca?" come faceva a sapere che erano andate a ballare , certo! Pierre . "non avevo voglia" dissi , era vero e poi perchè delle parole mi giravano e rigiravano, Decisi di buttarmi , mai fatto in vita mia , tranne ieri sera , e quella famosa serata "vuoi venire da me?" gli scrissi , distinto uscì dalla chat e me ne andai in bagno , non volevo la risposta , non volevo beccarmi un palo dritto in faccia . Mi guardai un attimo allo specchio avevo un viso stanco ma sereno , quasi felice di essere stanco , forse in fondo Monaco mi faceva bene o le persone che avevo conosciuto , sentì dei colpi nella porta , c'erano due opzioni o era Anna o era Charles , mi invitava più la seconda , senza offesa Anna ma è Charles Leclerc , però ti vorrò sempre bene biondina . Mi guardai di nuovo allo specchio , almeno ero decente , appena mi aprì la porta la figura possente di Charles mi si presentò davanti "ciao" dissi guardandolo attentamente , indossava una maglia bianca aderente , porcaccio, e dei pantaloni grigi della tuta , porca puttana , e con dei capelli un po' disordinati  . "ciao, a un certo punto pensavo che avevo sbagliato porta" disse guardandomi attentamente "si scusa ero in bagno"gli sorrisi cercando di guardare i suoi occhi e non giù , alla fine ero sempre una femmina "bel pigiama princesse" mi guardò divertito e fece vedere le sue bellissimi fossette , quanto mi piacerebbe toccarle , mi guardia , avevo dei pantaloni del pigiama neri con delle pizze , patatine e dei hamburger , molto sobrio direi . Mi guardò attentamente e lo feci anch'io e puoi mi accorsi che lui era ancora fuori , "vieni pure dentro" dissi invitandolo dentro per poi chiudere la porta "siediti pure nel letto" poco dopo lo raggiunsi buttandomi a stellina nel letto ,lasciando così un piccolo spazio a lui , "comunque sei stato bravissimo oggi" lo guardai attentamente "grazie mille , anche se il mio obiettivo era il podio più alto" si vedeva che voleva vincere , ma non solo per lui , ma anche per i meccanici , ingegneri e tifosi che credevano ogni giorno in lui "non sempre succede quello che vogliamo ma l'importante è non arrendersi e queste è quello che fai , ho visto oggi e poi mi è stato conformato che appena sei uscito hai festeggiato e dopo aver finito tutte le interviste hai studiato cosa aveva fatto quello che era arrivato prima , cosa c'era che non andava e cosa c'era da migliorare per essere migliorare nella prossima gara" mi misi seduta davanti a me "io veglio quella coppa" disse sorridendo "è io so che c'è la farai e quando avrai vinta sarai il pilota che se ne è meritato di più di tutti" gli sorrisi "grazie" mi ricambiò il sorriso "e tu quale è il tuo obbiettivo?" odiavo quando mi facevano queste domande , cosa vorresti fare da grande? qual è il tuo sogno? , non sapevo mai cosa rispondere , non lo sapevo anch'io , sì sono una persona molto indecisa . "rendere mio figlio felice" quello era quello che volevo , volevo che si meritasse tutto quello che voleva soltanto se se lo meritava ovviamente , e questo gliel'ho sempre detto , tu fai una cosa per me io faccio una cosa per te , 50 e 50 , no 90 e 10 . "E tu , non vuoi qualcosa per te , un obiettivo su di te" ora mi aveva messo in crisi , cosa volevo oltre alla felicità di Diego "dare una famiglia a Diego" sapevo che a lui bastavano solo io , e molte volte mi diceva che io ero sia sua mamma ma anche suo padre ma vedevo quelle volte che c'erano i lavoretti per la festa del papà lui era sempre triste , anche se non voleva farmelo vedere , ma lo capivo , bastava vedere la sua faccia che guardava tutti i suoi amici dare i regali ai loro padri e lui era l'unico a darlo alla madre. "si ma questo è sempre un obiettivo da dare a Diego non è per te al 100% , capisco che la tua proprietà è lui , vuoi il possibili a lui e questo ti rendo una mamma bravissima ma non ti devi trascurare , quando mia mamma rimarrò vedova , si dedicò solo a noi , trascurando , poi con il nostro aiutò iniziò di nuovo a curarsi e adesso ha tempo sia per noi e sia per se stessa" mi disse serio , forse aveva ragione , avevo passato gli ultimi tre anni a pensare al suo bene , avevo lascato il resto in un scatolone in soffitta , non uscivo più con le amiche , non mi curavo più , non mi compravo più roba per me , non pensavo alla mia salute . "Diventare maestra d'asilo e avere una persona accanto a me che prima si  innamora di mio figlio e poi me , che mi regala felicità o meglio ci regala , che mi farà sentire sicura , che mi ama veramente e non solo per scopare" era questo che volevo , non volevo più essere ferita , non volevo ricevere schiaffi ma rose e carezze . Volevo vivermi la mia relazione come un film della Disney , volevo cucinare insieme come Tiana e il suo principe Naveen , volevo avere delle avventure come Flynn e Rapunzel , vorrei che si innamorò del mio carattere e non della mia estatica come fece Il comandante con Mulan o Belle con la bestia , che si innamora di me anche se sono diverso o ho uno stile di vita completamente diverso dal suo come fece Jasmine con Aladdin. "finalmente, arriverà quella persona , qualcuno in grado di comprendere i tuoi tempi, i tuoi silenzi.Arriverà anche se ti senti sbagliata , spezzata , piena di ammaccature e non dire che non è vero !Arriverà, te lo dico , anche se ti consideri più difetti che pregi, e impazzirà così tanto per te da apprezzare anche quei momenti in cuoi mostri la tua luna.Arriverà ,ma non sarà come te l'aspetti, non avrà gli ochi che ora cerchi , però tu farà battere il cuore come mai prima d'ora e ti tremeranno le gambe , ti verrà da ridere per ogni cosa , ti sembrerà di non essere mai stata così felice .Sorriderai senza motivo , poi poserai gli occhi su di lui e tutto prenderà colore .Arriverà chi saprà essere fuoco insieme a te . Arriverà" disse sorridendomi, come aveva fatto in così poco tempo capire cosa sentivo dentro in me ? e se quella persona era già arrivata? "mi parleresti di Diego" mi guardò con un viso preoccupato della mia reazione , pensava che non volevo parlargli di lui , ma quello che vide era una faccia stupita "perchè hai quella faccia , se non vuoi non fa niente" iniziò a giocare con il piumone " è una faccia stupita , nessun ragazzo mi aveva chiesto di parlargli di mio figlio" gli dissi cercando di rassicurarlo "davvero" adesso quello stupito era lui "quando gli dicevo che avevo un figlio sparivano" dissi "che stronzi" mi guardò "gli capisco da un lato , è difficile avere un figlio da giovane è non tutti riescono a reggere tutto questo" anch'io avevo dovuto rinunciare qualcosa per Diego ma era servito , e ero felice di aver fatto quelle scelte "cosa ti posso dire di Diego ... è un bambino molto vivace , come lo ero io ma poi io sono diventata pigra , ma per adesso saltella ovunqua anche se molte volte cadeva e piangeva ma dopo aver messo i cerotti di Cras era come niente , è nato il28 maggio , il suo cibo preferito è la pizza , tutta sua madre , il suo colore preferito è il celeste e da grande vuole fare l'astronauta , guidare le machine , il dottore e il pizzaiolo" mi fece ridere anch'io da piccola volevo fare tre mila lavori ma il mio preferito era la ballerina e la cassiera , si la cassiera , amavo il bip della cassa . "guidare le macchine è ! mi piace già molto!" mi guardò divertito, già potevano diventare grandi amici. "ti va di guardare un film?" gli chiesi , mi annuì con la testa "cosa vuoi vedere?" gli chiesi , che brava che ero lascivo pure scegliere i film "cars"mi guardò divertito , sapeva che lo avevo visto tremila volte "non anche tu!" ma alla fine mi sono fatta convincere dai suoi occhi verdi , maledetti! , secondo me aveva capito che erano il mio punto debole .

Grazie papà Cha - Charles Leclercحيث تعيش القصص. اكتشف الآن