Capitolo 9

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Domenica, 22 ottobre.

07:30

Il mio cellulare iniziò a vibrare sul comodino, provocando quel tipico rumore fastidioso, la rimandai di dieci minuti, tornò a suonare e mi resi conto di dover iniziare la giornata.

Mi alzai, mi spogliai e piegai i vestiti della sera prima poggiandoli sul letto, poi aprì l'armadio prelevando l'occorrente per la palestra, lasciai camera mia e mi incamminai, con la tracolla del borsone stretta nella mano.

La palestra a quell'ora era un enorme deserto, a farmi compagnia c'erano solo gli attrezzi e la mia voglia di sentirmi libera. Avanzai sul tapis-roulant, misi le cuffie nell'orecchio e, dopo aver selezionato la musica, avviai l'allenamento.

A ritmo con la musica iniziai a correre, e per la prima volta da quando avevo iniziato ad allentarmi, non sentivo la fatica, volevo sempre di più, la dopamina era in circolo e le gambe si muovevano per conto proprio, quella sensazione mi ricordava un po' quello che avevo provato con Jen, durante quel bacio, a cui io continuavo a pensare, al modo in cui entrambe -in un modo o nell'altro- mi ero confidata e lei aveva fatto altrettanto, aprendoci come un libro nuovo di zecca appena preso in biblioteca... non credevo sarebbe stato così facile lasciare qualcuno leggere con così tanta facilità tutte le mie pagine, tutti i segreti che avevo provato a nascondere a tutti, anche ai miei migliori amici... Jen, al contrario, aveva avuto libero accesso, addentrandosi nel labirinto con coraggio.

Il timer che avevo impostato suonò, segnando così la fine del riscaldamento e, proprio in quel momento, la porta si aprì e Jen fece il suo ingresso.

Mi sorrise e mi salutò venendomi a dare un bacio sulla guancia.

«hai già iniziato?» mi chiese, annuii

«sì, ma sono solo al riscaldamento, l'allenamento vero e proprio inizia ora» rispondo, mostrandole la scheda che mi aveva scritto mio fratello prima di partire

«squat jumps, plank, commando... wow, ci va leggero tuo fratello, eh?» ironizza

«hahah, ma in fondo mi vuole bene» replico.

Mi diede un bacio di incoraggiamento, osservandomi mentre davo inizio al mio allenamento,

«ti godi lo spettacolo?» le chiedo, lei ridacchiò e mimò un sì con la testa, alla fine dei giochi ci ritrovammo ad alternarci, una volta che una delle due finiva un esercizio, cominciava l'altra.

Al termine del mio allenamento ero completamente inzuppata di sudore, dopo aver completato un intenso circuito di forza e resistenza, io provavo a riprendere fiato, mentre Jen decise di concludere con dello sparring.

Prese un paio di guantoni dal borsone e li indossò, iniziando a colpire il sacco, ogni pugno scendeva sempre più insistenti,

«ricordami di non farti mai arrabbiare... dio, non vorrei essere nei suoi panni!» ironizzo

‹‹ho incontrato Grace... direi... normale amministrazione›› risponde, facendomi intuire il fastidio

‹‹devo capire se sia gelosa di me o di te›› replico, dandole così l'assist per colpire nuovamente il sacco

‹‹in entrambi i casi... non credo otterrà facilmente ciò che vuole›› risponde con il respiro pesante, prese l'asciugamani tamponandosi il sudore sulla fronte

‹‹hai programmi per il resto della giornata?›› domanda, io scuoto la testa

‹‹no, non credo, tu avresti qualche proposta?›› replico, lei annuisce

‹‹sì, magari potresti venire da me... ci guardiamo un film...›› iniziò a dire, facendosi più vicina

‹‹oh... e... poi?›› le chiedo, ottenni un bacio come risposta

From The Same StarWhere stories live. Discover now