CAPITOLO 14:Cure

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«Tom non vieni ad abbracciare t/n? finalmente è sveglia!» Bill mi domandò mentre continuava ad abbracciare t/n, feci qualche passo in avanti, sembrava che non fossi piú paralizzato, ma se avessi abbracciato seriamente t/n avrebbe sentito i miei battiti in quel momento.
Stavano andando a tutta velocità, "Forse aveva sentito del bacio? per quello si era svegliata? non ci capisco niente.." continuavo a ripetermi, riuscì ad abbassarsi e gli occhi di t/n mi seguivano ad ogni passo che facevo.
Ora io e lei ci stavamo guardando negli occhi, in silenzio, di solito non riesco a tenere un contatto visivo con qualcuno.
Allora perché con lei è diverso? perché mi fa venire un mal di pancia quando parlo con lei? perché ad ogni canzone che suoniamo mi sento in colpa per lei da quando è qui?
Perché t/n mi sono innamorato di te? perché io sono tom kaulitz cazzo! non mi è mai piaciuto nessuno e tu, t/n non sei diversa dalle altre!
allora perché mi piaci così tanto?!
perché mi guardi con quei tuoi occhi? perché? perché t/n?
Strinsi i pugni, le mie noche diventavano bianche e i palmi rossi e la vidi, vidi la sua mano prendere la mia e le sue labbra sorridermi.

*

tom stava stringendo i pugni talmente tante che le sue noche diventavano bianche e i suoi palmi rossi, come facevo io.
So bene come ci si sente, ci si sente in colpa, vuoi farti del male, pensi di dover morire.
Avrei voluto tenergli la mano, sorridergli e abbracciarlo. sentire il suo cuore battere, sentire il suo corpo in tutto e per tutto toccare il mio.
Non so cosa fosse successo in quel momento, ma le mie braccia riuscirono a muoversi e toccare le mani di tom.
d'istinto sorrisi e mi accorsi che anche le mie labbra si muovevano.
ma non potevo dire lo stesso delle gambe.
il dottore in quel momento entrò sorpreso di vedermi muovere «T/n ti muovi di nuovo..» mi fece notare «Non..non..non si muoveva?» balbettò tom incredulo «Era paralizzato..» continuo il dottore.
«Co-» Bill mi guardò come se fossi diventata un mostro «Non ti muovevi?» mi chiese, cercai di parlare, ma appena mossi bocca sentì un dolore al petto, che mi fece raddrizzare la schiena e chiudere gli occhi aggressivamente, presi le coperte e le strinsi piú forte che potevo, il petto stava per esplodere.
Il dottore corse da me, facendo indietreggiare Tom e bill «A..aiu» volevo dire aiuto, mi faceva un male boia.
«T/n!» sentì la voce di tom «T/n siamo qui!» cominciai a piangere, vedevo sfocato.
La stanza si riempì di nuovo di persone, il dolore aumentava, sempre di piú.
Cercavo di respirare, ma mi sembrava solo di peggiorare.
tutto il mio corpo tremava, l'ultima cose che vidi in quel giorno erano le labbra di tom unirsi con le mie.

*

t/n non so cosa stava avendo, stava tremando, stringendo le coperte, aveva una mano sul petto e vidi la sua schiena raddrizzarsi.
«T/n!» urlai, volevo correre da lei, volevo aiutarla «T/n Siamo qui!» continuai; t/n stava cercando di respirare ma sembrò solo peggiorare. il corpo tremava di piú, la stanza si riempì di medici professionali.
Sapevo di non poter fare nulla ma corsi da lei, spinsi tutti quelli che avevo davanti solo per correre da lei e senza pensarci due volte, La baciai.
Sembrò che tutto si era tranquillizzato, le presi le mani per tenerla ferma, sentivo il suo respiro calmarsi.
Lasciò la coperta piano e la mano che fino a pochi istanti fa era sul suo petto adesso mi stava tenendo le guance fino a non lasciarmi piú.
Sembrò che tutti uscirono dalla stanza, restammo lì, io, lei, mio fratello e il dottore che cercava di capire cosa fosse
successo.
Bill mi stava guardando piangendo, perché? non sarà mica lui. no non può essere, me lo avrebbe detto.
mi staccai da t/n, la guardai e le guardò me «co-» esultò lei, era rossa in viso.
Bill mi prese il polso ed uscì correndo dalla porta.


*

presi tom dal polso e corsi fuori dalla porta, non potevo crederci.
tom che odiava t/n se la faceva con lei?
«Perchè non me l'hai detto» Urlai «Perchè?!» continuai «Io sono tuo fratello tom! le cose me le puoi dire» silenzio. Tom non mi rispondeva, entrammo in ascensore, la tentazione era talmente tanto alta che si poteva tagliare con la forbice.
«Eh beh?» chiesi «perchè ti scaldi tanto?!» rispose lui, in effetti aveva ragione, perché mi stavo scaldando tanto.
«Perchè t/n ti odia!» urlai piú forte che potevo, vidi gli occhi di tom spegnersi, diventare vuoti come lo sguardo di t/n.
«Tom, scusami..non..non volevo..non intendevo questo! i-» mi giustificai «Va bene così» mi interruppe «è sempre andato bene» continuò «alla fine le ho rovinato solo l'infanzia» ammise «Non è vero! cioè si..ma adesso stai facendo il possibile per aiutarla no? e t/n ti questo ne è grata!» risposi immediatamente «lei è grata? di cosa? di averle causato traumi?» continuò lui freddo, vidi un sorriso sul suo volto e iniziò a ridere, nei suoi occhi, i suoi occhi.
I suoi occhi mi stavano terrorizzando, mangiando, divorando, uccidendo.
Tom per la prima volta mi faceva paura.

*

Eravamo tornati a casa da un po' io ero nella stanza mia e di t/n, stavo scorrendo tik tok, fin quando non ricevetti una chiamata dal dottore Robens
«Pronto?»
«Pronto tom, come stai? spero bene. volevo parlare di lei, allora T/n ha come una malattia al cervello questo lo sai giusto?» mi domandò
«Si»
«Beh ecco, sai di queste crisi..si possono manifestare in molti modi..» continuò esitando un momento, di sottofondo si sentivano le infermiere parlare con t/n,
«Tom, le crisi, le crisi possono ucciderti, farti sentire un dolore lancinante al petto e t/n ha subito un trauma. E questo la porta a ridursi così, porta a farsi male, credo ti abbiano mostrato i suoi tagli nelle braccia.» continuò lui
«Perchè mi ha contattato?» domandai piano, mi sentivo in colpa, e non poco.
«Si ecco.. c'è un metodo, a parte i medicinali, per curare questa cosa.
sarebbe quello di avere sempre una persona che ami vicino, questa cosa funziona perché distrae il cervello e ti fa tranquillizzare, tu e t/n siete fidanzati giusto?»
«No..» risposi «No non siamo fidanzati»
«Oh ehm , Comunque quel bacio che hai dato a t/n l'ha tranquillizzata, ti dovrei chiedere un favore, potresti assistere alle cure per t/n?» Non potevo crederci, io? tom kaulitz? aiutare qualcuno? oltretutto t/n?!
«Pronto tom? maledetti telefoni..» sussurrò il dottore
«Si ci sono..ecco va bene, posso esserci»
«Perfetto! possiamo cominciare anche domani..»
io annuì dimenticandomi che non poteva vedermi in quel momento.
iniziò a spiegarmi alcune cose, come comportarmi quando ero con lei, cosa fare in caso mi aggredisse ecc.
«Capito?» mi domandò alla fine
«Si»
«Ci vediamo domani, grazie di star contribuendo a queste cure.» e riattaccò
Mi aveva chiamato alle 21 e adesso erano le..23?? dovevo essere in ospedale alle 7!
Corsi in bagno, misi il mio pigiama e andai a dormire.

Potrei essermi innamorata di te. «TOM KAULITZ»حيث تعيش القصص. اكتشف الآن