3 - Emma Overland

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Quindici anni dopo...

<<Overland! Emmaline Overland, dove sei!>>. Urla una guardia dell'orfanotrofio che mi sta cercando.

Sono appena scappata per la ventiquattresima volta dal mio orfanotrofio e questa volta ci sono riuscita definitamente.

Ora ho diciotto anni e voglio solo ritrovare mio fratello Jackson.

Mia madre è morta quando avevo sei anni e da quel momento vivevo in un orfanotrofio senza avere nessun amico e senza avere la fortuna di essere adottata.

Non è perché volevo riavere dei genitori, ma perché così potevo avere una scusa per uscire da lì e andare a cercare e ritrovare mio fratello Jackson e non ho mai perso la speranza di poterci riuscirci.

Tutte le volte, vengo trovata e riportata all'orfanotrofio da una guardia, ma questa volta sarebbe stato diverso.

Mentre correvo tra i boschi, cadi nello stesso lago ghiacciato in cui mio fratello Jackson sparì e fu visto da me per l'ultima volta.

Mentre annegavo, guardai verso il cielo per sperare in un miracolo e vidi che c'era la luna che illuminava con la sua luce.

Era scintillante come il giorno in cui mio fratello Jackson.

La mano entrò nell'acqua del lago, mi prese per il braccio e mi tirò fuori.

Apro lentamente gli occhi e vedo un ragazzo pallido davanti a me.

Aveva i capelli corti e neri, gli occhi di color cristallo.

Accanto a lui c'era un cavallo nero come la notte.

<<Stai bene?>>. Mi chiede il ragazzo.

<<Sì, sì, sto bene>>. Gli dico.

<<Come ti chiami?>>. Mi chiede il ragazzo.

<<Mi chiamo Emmaline Overland, ma preferisco essere chiamata Emma>>. Gli dico.

<<Piacere, Emma. Io mi chiamo Lupardo Undersky, ma mi puoi chiamare Lupo>>. Mi dice il ragazzo con un sorriso.

Mi ricorda tanto il sorriso di mio fratello Jackson.

Sento il cuore che mi batte forte e le farfalle che mi volano nello stomaco, ma gli ignoro, come faccio da quindici anni.

<<Grazie per avermi salvata, Lupo>>. Lo ringrazio.

<<Non c'è di che. Dove stai andando?>>. Mi chiede Lupo.

<<Ho appena iniziato il mio viaggio per ritrovare mio fratello>>. Gli dico.

<<Anche tu?>>. Mi chiede stupito.

<<Sì, perché?>>. Gli chiedo.

<<Perché anch'io sto cercando mio fratello>>. Mi dice Lupo.

Non sapevo che cosa dire.

Da una parte non volevo soffrire e avere dei problemi, da un'altra parte mi dispiace per lui e vorrei tanto che venisse con me.

<<Se vuoi, puoi venire con me>>. Gli dico senza pensarci.

<<Davvero?>>. Mi chiede Lupo.

<<Sì, davvero>>. Gli dico.

<<Grazie, grazie mille, Emma>>. Mi dice Lupo abbracciandomi.

Mi ricorda tanto gli abbracci caldi e belli che mi dava mio fratello Jackson.

Quello che è certo è che lui è più bravo di me a esprimersi con le emozioni.

<<Non c'è di che, Lupo>>. Gli dico.

<<Aspetta che io e il mio cavallo Darkness ti diamo una mano a rialzarti>>. Mi dice Lupo alzandosi e dandomi la sua mano insieme alla criniera di Darkness.

Uso la prima mano per prendere quella di Lupo e con la seconda mi rialzo.

Dopo che ebbi toccato terra con la seconda mano, la terra sotto i miei piedi e quelli di Lupo cominciò a tremare.

Ci guardiamo intorno a noi e vediamo che le piante morte del bosco ritornano come nuove in un lampo.

<<Questo è il tuo potere?>>. Mi chiede Lupo.

Non so come sia potuto succedere, ma alquanto pare ho ottenuto dei poteri.

Infatti, adesso che ci penso, anche all'orfanotrofio accadevano questi tipi di episodi quando stavo fuori in giardino con gli altri bambini, ma non ci avevo mai fatto caso, credendo che fosse una coincidenza.

<<Sì, è il mio potere>>. Gli dico cercando di non fargli notare che sono stupita anch'io da questa cosa.

<<Andiamo avanti con il nostro viaggio>>. Mi dice Lupo.

<<E come ci andiamo?>>. Gli chiedo.

<<In sella a Darkness. Ti do una mano a salire>>. Mi dice Lupo prendendomi per mano.

Mi da una mano a salire in groppa a Darkness e sale anche lui per guidarlo.

Partiamo tutti e tre insieme per la nostra strada, alla ricerca dei nostri fratelli.

Tanto Tempo FaWhere stories live. Discover now