Prologo

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E ci fu di nuovo l'alba. 

Quel giorno avevo fatto il turno di notte, quindi dovevo lavorare solo altre due ore. Ma non ero stanca, mi piaceva quel lavoro e mi piaceva l'alba, l'ho sempre preferita al tramonto. 

Mi alzai dalla mia postazione, avrei preso qualcosa per colazione e sarei tornata alla scrivania in meno di dieci minuti, sono sempre stata piuttosto efficiente a scuola, per cui a lavoro non  sarei stata da meno. 

E infatti i colleghi più anziani si complimentavano spesso con me perché: <<Nonostante la tua giovane età, sai già che vuol dire provare a costruirti un futuro stabile e sereno.>>, o almeno così dicevano. Ma se posso essere sincera, rabbrividivo ogni volta che qualcuno mi parlava di futuro e di quanto sembrassi gestire tutto alla grande. E volete un piccolo spoiler? Non era affatto così, ma proprio per niente. 

Ma non starò qui a parlarvi di come avrei voluto gestire l'ultimo periodo della mia vita, perché sarebbe un discorso lungo e probabilmente finirei per piangere. Ma forse ora, mentre aspetto quella persona, forse potrei prendermi un po' di tempo per raccontarvi di come ci abbia provato con tutta me stessa. Potrei raccontarvi  di come ho provato a rendere straordinaria la mia vita.

E magari vi aiuterò ad evitare di compiere i miei stessi errori.

Make Your Lives ExtraordinaryWhere stories live. Discover now