Capitolo 6

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*Delia

La mattina al college è stata scorrevole ma, i miei pensieri per tutto il tempo sono stati occupati da Damian e da quello che è successo in macchina.

Ci conosciamo veramente da troppo poco tempo, però con lui sono riuscita a parlare di me come se fossimo delle persone che si conosco da anni.
È facile parlare con lui.

Quello che gli ho detto lo penso sul serio, ho capito che ha avuto un passato di cui fa fatica a parlare, da come mi ha fatto intuire ma, se avesse bisogno di me, io sarò lì ad ascoltarlo.

Non so di preciso cosa siamo, non saprei definirci in questo momento, se ci stiamo frequentando.
Una cosa però la so, lui mi piace e tanto, non parlo solo per l'attrazione fisica ma sento come se tra noi ci fosse una specie di connessione.

Sto camminando come al solito persa tra i pensieri per i corridoi del college.

Mi sento chiamare.
«Delia, ciao!» è Selene, non ci vediamo e sentiamo da due giorni.
«Ciao Sely.» le sorrido e ci abbracciamo.
«Tutto bene? Sei sparita in questi giorni.» mi dice lei con espressione imbronciata.
«Sì va tutto bene, sono stata da mia mamma, dalla psicologa e... Sono uscita a cena con Damian.» le dico e la sua faccia, all'ultima frase è cambiata
diventando sorpresa.
«Cosa?!» dice e io annuisco ridendo.
«E non mi hai mandato nemmeno un messaggio?!»
«Hai ragione, ero così presa da non averci pensato.» metto le mani in segno di preghiera per farmi perdonare.
Lei mi guarda con gli occhi chiusi in due fessure,«Va bene ti perdono,ma ora devi raccontarmi tutto!» mi prende a braccetto e ci avviamo.

Camminiamo per dirigerci nella caffetteria del campus.
Nel mentre le racconto del pomeriggio e della serata passata con Damian.
Le sue facce sono un qualcosa di inspiegabile, cambia espressione di continuo.
È talmente buffa da farmi ridere.
Io e Selene ci siamo conosciute ad una festa, io per festeggiare il mio compleanno, lei per divertirsi con i suoi amici.
Quel giorno ero così stressata e triste perché avevo da poco appreso la notizia del separamento dei miei, così decisi di prendere una boccata d'aria
fuori, la trovai seduta su una sedia vicino a un tavolino mentre sorseggiava un drink, era così presa ad assaporarlo, aveva una faccia molto buffa perciò mi chiesi che avesse di tanto interessante quella bevanda. La guardai e non riuscì a non farmi scappare una risatina, lei se ne accorse e mi disse, «Sai? In questo drink ci sarebbe bisogno di più Gin. Fa schifo, io riuscirei a farlo meglio. Mi chiamo Selene ma per gli amici Sely!» dal quel giorno non ci siamo perse di vista e oggi la reputo come la sorella che non ho mai avuto.

«Quindi ora state insieme? Voglio dire, vi siete baciati!»
«Shh! Abbassa la voce, vuoi far sentire a tutto il campus quello che faccio?» le intimo.
«Ops! Scusa, ma quindi?» mi incalza lei.
«Non lo so, non mi si è mica dichiarato, gli ho detto che provo un interesse... potrei dire che forse, ci stiamo frequentando?» domando più a me stessa che a Selene.
«Bhe amica mia, vedi come va, se ti piace buttati, ma se non va o fa qualcosa per farti soffrire, sappi che lo ucciderò.» mi punta un dito contro e io le sorrido.

Siamo arrivate alla caffetteria, io e Selene prendiamo i nostri ordini, lo abbiamo preso anche per Vincent, tra poco ci raggiungerà e ci mettiamo sedute su uno dei divanetti presenti.
Lei seduta di fianco a me.

Nel frattempo riprendo a raccontare a Selene, della mia seduta con la psicologa Lucy.
Le dico per filo e per segno, tutta la nostra conversazione e di quanto ciò mi ha fatta stare più tranquilla.

Il campanellino della porta d'ingresso suona, ci giriamo e vediamo Vincent raggiungerci.
Lo saluto come mio solito ma Selene non fa altrettanto e questo mi preoccupa.
Vincent la guarda in modo triste ma non dice nulla, poi si siede infine davanti a noi.

«Avete litigato?» domando, anche se sospetto già la risposta.
«Sì! Vorrei intraprendere un corso di cucina, Delia tu sai quanto amo cucinare e la passione che ho per la ristorazione, ma questo "testone" dice che seguire le lezioni del college e il corso insieme, per me, crede che sia troppo da affrontare!» dice tutto d'un fiato.
«Selene, non ti ho detto che non devi farlo! Semplicemente non voglio che tu ti carichi di cose di cui poi potresti pentirti, per me puoi fare ciò che
vuoi.» ribatte lui.
«Ragazzi calmatevi...Selene sono contenta per questa tua scelta, credo che Vincent sia solo preoccupato per te e non ha tutti i torti, ma sappi che
qualsiasi sia la tua decisione io ti supporterò.» le dico.
«Sei preoccupato per me?» chiede Selene rivolta verso di lui con voce addolcita.
«Certo che lo sono! Saresti sommersa di lavoro da fare ma sono il primo che sarebbe pronto a darti una mano.» replica lui.
Selene si alza andando ad abbracciare Vincent, lui mi guarda sorridendo e io di rimando gli faccio anche i pollici in sù.

Mi arriva un messaggio sul cellulare.
-Sirenetta dove sei?
È Damian.

Rispondo.
-Sono alla caffetteria con i miei amici.

Damian.
-Ti raggiungo.

Il cuore inizia a martellarmi nel petto al solo pensiero che sto per rivederlo.
Neanche fossero passati giorni.

Come lo presento ai miei amici?

«Ragazzi sta per arrivare Damian.» dico, loro si girano in contemporanea verso di me con un sorriso malizioso in viso.
«Non fate scenate.» li ammunisco.

La porta della caffetteria si apre e i miei occhi saettano sulla figura che è appena entrata.
Damian mi vede, fa un piccolo sorriso e si dirige spedito verso di me.
Si avvicina, mi si siede accanto e non guarda nessuno a parte me.
Mi bacia.
È veloce ma intenso, si stacca da me e si rivolge ora a i miei amici.

«Piacere sono Damian.»

Siamo in pubblico! Mi ha-appena-baciata in pubblico?!
Significa qualcosa?

«Ah bhe, piacere nostro... Fai sempre così?» parla Selene con un sopracciglio alzato, Vincent è talmente interdetto da non riuscire a spiccicare parola, proprio come me.

«Fare cosa?» chiede Damian.
«Baciare le persone che conosci da poco?» replica Selene facendo una risatina.

Damian mi guarda, «Solo se mi interessa veramente.» dice e il mio cuore sembra voler esplodere.
Gli sorrido non sapendo cosa fare, la parte di me razionale mi dice di andarci cauta non conoscendolo molto, l'altra però è al settimo cielo.

Iniziamo a parlare un po' e Selene riempie Damian di domande, il modo in cui lei si preoccupa per me è adorabile.
Lui, le risponde dicendo le stesse cose che so già, ma scopro anche la sua passione per il Softair, a quanto pare è uno sport nel quale bisogna giocare
simulando una scena di guerra.
Vincent è molto preso dal suo discorso al riguardo.
Sembra che vadano d'accordo e la cosa mi fa molto piacere.
Selene e Damian si stuzzicano di tanto in tanto con delle frecciatine, lei è quel tipo di persona che per conoscerne altre, le sfida per sfilare loro le informazioni che vuole.
Lui dal suo canto, non si lascia intimorire e le risponde a tono.
La scena fa scappare qualche risata a me e Vince.
Sembra però, che a lei sia simpatico.

Damian posa un braccio sulle mie spalle, gli sorrido.

Mi volto verso i miei amici e dietro di loro, vedo una ragazza bionda avvicinarsi verso di noi, sembra che abbia l'aria furente ma non ne sono sicura.
Si atteggia camminando.

Arriva al nostro tavolo, «Dami chi è questa?!» sbatte le mani sul ripiano e fissa Damian che si volta verso di lei, guardandola con aria seccata.

La guardo stranita.
Lei da dove salta fuori?

Secondo voi cosa accadrà?
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.
STELLINATEMI!
Ci vediamo presto, Hana😘

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