Capitolo 33 (Prima parte)

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«Che non puoi più liberarti di me», asserì senza alcuna esitazione, incatenando i suoi occhi ambrati a quelli azzurri del ragazzo.

«In verità, la legge non la pensa allo stesso modo su gli stalker». Prima o poi il sarcasmo sarebbe stata la sua condanna, ne era quasi certo.

«Sai a cosa mi riferisco, Vick. Smettila di cercare di fare tutto da solo, di tirarmi fuori dal tuo dolore.»

Fece per ribattere, un'altra battuta ironica tra le labbra, ma la voce non riuscì ad uscire. Si ritrovò a boccheggiare fino a sentire la fatidica porta aprirsi e la figura del dottor Barlow apparire sulla soglia.

«Victor», lo chiamò. Quell'uomo da tempo era entrato a far parte della sua vita, mai si sarebbe aspettato in quel modo. Lo vedeva più di quanto volesse, ogni volta che doveva cambiare la medicazione all'ago-cannula, ogni volta che doveva sottoporsi ad un ciclo di Chemioterapia. La sola vista di quell'uomo, ormai gli provocava dolori in tutto il corpo. «Christopher aspetta qui fuori come da regolamento e dopo può entrare».

Entrambi i ragazzi annuirono, non era la prima, né l'ultima volta. Il diretto interessato si alzò lentamente dalla sedia, «Ti aspetto dall'altra parte, Pricipessa Susie» sussurrò equivoco con un sorrisino. Doveva essere forte, avrebbe sorriso, lo aveva promesso a sé stesso. Entrò nella stanza senza dar tempo a White di rispondere in alcun modo. Si tolse la felpa, rimanendo con una maglietta anonima a maniche corte, mentre il medico lo scrutava da capo a piedi. Era irritante, nonostante lo avesse tirato fuori da una situazione in cui sarebbe stato costretto a mentire. Non era pronto, non riusciva ad abbattere tutti i muri che si era costruito, nonostante Chris ne avesse abbattuti molti. Lo stava cambiando.

«Stai mangiando?» domandò decidendo di sfogliare la sua cartella clinica.

«Neanche più un "come stai?", eh?» rispose ironico sedendosi sul lettino. Avrebbe gradito un materasso più morbido, se solo riuscisse a dormire. «Ci sto provando», ammise con voce roca.

Mark annuì una sola volta, sollevando gli occhi dai fogli. Aveva perso ancora peso, lo sapeva. «Come stai?»

«Mi prendi in giro?» alzò leggermente la voce. «Sto bene come una persona con il cancro ai polmoni in procinto di farsi iniettare lava confezionata per l'occasione.» esclamò ironico per poi iniziare a tossire copiosamente. L'ossigeno sembrava rifiutarsi di entrare nei bronchi per svolgere la sua azione nella respirazione e trasformarsi magicamente in anidride carbonica. Da quanto non aveva più uno dei suoi attacchi di tosse? Sembrava stessero diminuendo, ma negli ultimi tempi erano tornati più frequenti che mai. Perché doveva averlo proprio in quel momento, davanti al medico? Maledisse mentalmente la sua buona stella, che doveva avercela con lui per qualche stranissima ragione che non riusciva a comprendere, mettendosi una mano davanti alla bocca mentre Barlow gli accarezzava delicatamente la schiena. Si sentiva osservato come fosse una cavia da laboratorio, analizzato in ogni minimo respiro mancato. Quando smise di tossire, il viso paonazzo e le lacrime che gli rigavano le gote per lo sforzo, tolse la mano dalla bocca. Rosso. Spalancò gli occhi, osservando la mano sporca di sangue. Com'era possibile? Era scomparso, non sputava sangue da qualche mese, ormai. Perché ultimamente era tornato? Era solo l'irritazione della gola, giusto? Anche mentre rigettava il cibo nel water, era l'esofago irritato, no? Il suo respiro non accennava a placarsi, agitato tra il panico e una crisi.

«Dovremmo fare accertamenti ed analisi specifici», prese finalmente parola Mark, stendendogli un fazzoletto. «Andrà tutto bene», la sua voce era calma e calda. Stava cercando di tranquillizzarlo pur cercando di rimanere nella sua figura professionale. Price era stato chiaro al riguardo.

«Sei un ottimista», sollevò un lembo delle sue labbra mentre si puliva la mano e la bocca con sprazzi carmini. Non avrebbe detto nulla a nessuno, non li avrebbe fatti preoccupare per nulla. Sarebbe andato da solo.

E il tempo scivola viaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora