Prologo

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POV Zayn

Ogni anno, i miei ricchi genitori organizzavano un enorme festa di beneficenza, a cui tutte le famiglie del nostro quartiere partecipavano.
Cosi anche quest'anno mi ero ritrovato incastrato nell'organizzazione di quest'ultima. Il tema era un ballo in maschera, e gli ospiti dovevano portare un regalo per i bambini dell'orfanotrofio e alla fine della serata un grande spettacolo pirotecnico avrebbe elegantemente chiuso la serata. Questa era l'idea di mia madre, e se tutto non era perfettamente come se lo immaginava non era contenta. Quando entrai in casa da scuola, ciò che vidi non era per niente un bello spettacolo. Tutta la servitù era disposta in fila indiana mentre mia madre, come un caporale dell'esercito dava gli ordini sbraitando con tutto il fiato che aveva in corpo, mentre mio padre, esasperato dal comportamento della moglie, leggeva comodamente il giornale sportivo sul divano in pelle color panna.
«tutto questa sera deve essere perfetto!» urlò ancora mia madre.
«..e tu, invece di rimanere lì come uno strafottente, perché non mi dai una mano? Io sto qui a farmi venire un esaurimento nervoso e tu sei lì a poltrire!» urlò poi verso mio padre.
E lui in tutta risposta si alzò e gli rispose a tono «tesoro, sono due ore che cerco di farti ragionare! E l'esaurimento nervoso lo stai facendo venire alla servitù, che proprio non ne può più di ascoltare le tue urla! Ora o ti calmi, o ti calmi. Sono sicuro che stasera sarà tutto perfetto, perché lo hai organizzato tu!» e quello che fece dopo fu scioccante.
La baciò passionalmente, e con un cenno della mano mandò via la servitù. «oh amore, menomale che ci sei tu! Forza, portami in camera da letto e fammi tua!» disse mia madre vogliosa e mio padre non se lo fece ripetere due volte! Bleah, un giorno di questi mi bloccheranno la crescita!
'Disse il ragazzo che era peggio di loro'
Per tutto l'accaduto me ne restai nascosto in un angolino, per non essere vittima di una sfuriata da parte di mia madre. Ma non appena salirono su, mi dileguai in camera mia.

• • •

La sera arrivò velocemente, ed il grande giardino era già riempito da numerose persone vestite eleganti. Raggiunsi i miei genitori che stavano dando il benvenuto all'entrata.
«buonasera signori, spero che la serata sia di vostro gradimento» dissi educatamente davanti ad una famiglia appena entrata. Una donna con suo marito sotto braccio, seguita dalle due figlie femmine ed il loro unico figlio maschio, a quanto pare.
«oh si, molte grazie, signor... ehm..» disse impacciata la donna.
«sono il figlio dei Malik» dissi io sfoderando uno dei miei sorrisi più sexy alle figlie della donna, ma chi realmente mi colpì di più fu il loro figlio maschio.
Doveva avere più o meno la mia età, era alto, il corpo perfettamente fasciato da uno smoking blu notte, che lo faceva sembrare molto sexy, devo ammetterlo. Ma non riuscii a riconoscerlo, dato che la sua maschera gli copriva buona parte del suo viso. Mi salutarono con un gesto cortese, prima di entrare in giardino. Ma non riuscivo a smettere di fissare il ragazzo. La mia sessualità non è mai stata per me un dubbio, sono etero, e felicemente fidanzato, per di più. Ma quel giovane misterioso mi aveva come stregato.

POV Liam

Ero stato, ancora una volta, obbligato ad andare all'evento di beneficenza dei miei vicini. Ed i miei vicini significavano solo una cosa, Zayn.
Ma nonostante i miei capricci, non ci fu niente per smuovere i miei genitori. Le mie sorelle, al contrario, non vedevano l'ora. Amavano quel genere di feste. Così in un batter d'occhio ci ritrovammo alla porta dei Malik. Appena entrammo una voce, a me molto familiare, ci accolse. Zayn. Mia madre parlava, ma io non le prestai molto attenzione. Ero molto più impegnato a guardare il ragazzo difronte a me, che non aveva smesso un attimo di fissarmi da quando mi ha notato. Ma non credo mi abbia riconosciuto. Lo squadrai dalla testa ai piedi. Era bellissimo - subito pensai -, indossava uno smoking nero che gli stava perfettamente, e la camicia metteva in risalto la sua pelle olivastra. Poi mia madre mi trascinò via per farmi conoscere qualche suo amico. Ma la mia attenzione era per Zayn, che mente passava di ospite in ospite, non mi tolse gli occhi di dosso per tutta la serata.
La musica dell'orchestra si fermò, e tutta l'attenzione dei presenti era rivolta ai padroni di casa. «è un onore per noi avervi qui, in questa serata speciale, dedicata ai poveri bambini che vivono nell'orfanotrofio della nostra cittadina. Lo scopo di questa serata è ottenere dei doni da regalare ai bambini per l'imminente festa natalizia. Ed è con gioia e felicità che dichiaro aperte le danze!» disse entusiasta la signora Malik.
Il primo ballo fu aperto da loro, e subito poco dopo la sala da ballo era già piena di coppiette che danzavano un valser viennese. Mi sentii improvvisamente di troppo. Ero l'unico che se ne stava solo ed in disparte. Feci per prendere il mio mp3, quando un ticchettio sulla spalla destra mi fece voltare.
«vuole offrirmi questo ballo, monsieur?» mi chiese uno Zayn visibilmente imbarazzato. Sembrava un ragazzo completamente diverso dallo Zayn che conosco io. E la triste realtà è che come cenerentola, allo scadere della mezzanotte, tutto tornerà come sempre. Quindi meglio goderselo finché dura, no?
«oh, Oui.» risposi cercando di sdrammatizzare la situazione.
Mi condusse verso la pista da ballo, poggiò una mano sulla mia schiena ed un altra sul mio braccio, io feci lo stesso ed iniziammo una danza impacciata.
«non ho mai ballato con un uomo.» ammise Zayn.
«io credo che tu non abbia mai ballato in vita tua! Sai, ho perso il conto di tutte le volte che mi hai pestato i piedi.» dissi io, procurando la risata di entrambi.
«Touchè» rispose e continuammo a ballare, in silenzio.
«raccontami di te, il tuo nome ad esempio» rompè il ghiaccio lui.
«lo saprai solo alla mezzanotte.» gli feci l'occhiolino. Il nostro ballo terminò con la fine della musica e dopo un inchino un forte applauso risuonò nella stanza, segnale di chiusura dei balli.
«ed ora dopo aver tolto le maschere un bellissimo spettacolo pirotecnico ci aspetta al 10..9..»
Zayn era proprio accanto a me, curioso di sapere la mia identità.
«8..7..6..»
Era tutto perfetto, perchè avrei dovuto rovinare quel momento?
«5..4..3.»
Non potevo sopportare la sua reazione. Lo guardai di sfuggita, con lo sguardo rivolto verso il cielo.
«..2..1..»
No, non volevo che mi guardasse schifato e subito dopo essere respinto.
Un forte rumore di botte dei fuochi d'artificio insieme all'applauso dei presenti arrivò alle mie orecchie. Colsi la distrazione di Zayn e scappai via, lontano da quella gente, lontano da quella casa, dal rumore, da lui. Quando si accorse della mia assenza ero già rintanato sul mio letto in casa mia. Cercai il mio mp3 nella tasca della giacca, ma era vuota. Forse lo avevo perso al ballo. Wow, proprio da perfetta cenerentola! Così, con lo sguardo verso le stelle, che erano state oscurate dai fuochi, nel silenzio della notte, ripensai a tutto quello che era successo...
Si, avevo fatto la scelta migliore.

#spazioautrice
*eccomi quii!* Ciao, io sono Merliah ♥ Questa è la mia prima Ziam, quindi abbiate pietà di me. La storia sarà una vera e propria altalena: ci saranno momenti magici, oppure tragici, di sofferenza, di felicità e di riflessione.. I consigli sono ben accetti :) Se non vi piace, pazienza. Tanto love ♥ alla prossima con Stylemix_merliah ★

I Love My Worst Enemy #Ziam (Mai Più Conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora