dodicesimo tentativo

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non solo rabbia, ma adesso anche tristezza e rimpianto.

il mio hannie

abbiamo bisogno di tempo per noi stessi.

non è la prima volta che sei così, hyung.

ho lasciato il tuo regalo di compleanno al cancello principale.

non studiare troppo.

«no, no, no.» minho si alzò, prese la giacca e corse fuori dal dormitorio. non gli importava più di quel voto. invece della rabbia, si sentiva uno stupido. non voleva perdere la persona più importante della sua vita.

in quel momento tutto quello che voleva era abbracciare il suo ragazzo e piangere sulla sua spalla, voleva scusarsi e dormire al suo fianco per il resto del fine settimana.

il loro primo vero litigio per qualcosa di così stupido. e no, minho non riuscì a trovare jisung quella notte, ma la mattina dopo, il maggiore era già alla porta del suo ragazzo a bussare. con gli occhi rossi, i capelli in disordine e il cuore in mano.

da quel momento in poi, entrambi avevano imparato a parlare di più dei loro problemi e nonostante avessero ripetuto la situazione ancora un paio di volte, il risultato era stato sempre lo stesso..

litigi su litigi, poi jisung lo abbracciava e finiva tutto, ritornando ad amarsi ancor più di prima.

[...]

28 giugno 2017

jisung ridacchiò quando minho iniziò a baciargli il collo. era sensibile ma era bello. il ragazzo dai capelli blu spinse giocosamente via minho, sorridendogli e rotolando sul letto per arrivare dall'altra parte in modo che potesse bere un po' d'acqua.

«come sono stati gli esami?» minho gli chiese e poi si sedette, togliendosi i pantaloni della tuta. odiava il caldo dell'estate, ma era un'ottima scusa per essere quasi nudi intorno a jisung.

«bene, li ho passati tutti anche se faccio ancora schifo in matematica.» aveva risposto il più giovane dopo aver preso un lungo sorso d'acqua.

«e il dormitorio è migliorato da quando stai con seungmin?»

«sì! è bello avere qualcuno con cui piangere quando le cose si fanno uno schifo.» ridacchiò.  «come va lo stage?»

«si tira avanti.» minho sospirò sdraiato sul letto. «a volte ci vogliono troppi soldi per i corsi aggiornati.»

jisung si voltò e sorrise quando vide minho con gli occhi chiusi. «sarai un grande chirurgo, min.»

«dillo al ragazzo che è migliore di me.»

«chi?»

«un tizio, bang chan. è molto spaventoso onestamente, ma è anche estremamente abile ed è un intero libro di anatomia. gli chiedi qualsiasi cosa e lui conosce la risposta.» minho storse il naso. «è nato per quella merda.»

«anche tu sei nato per quella merda, stai zitto.» lo aveva deriso il più giovane, facendo sorridere il suo ragazzo con gli occhi ancora chiusi.

minho aprì l'occhio destro per fissare jisung: «a proposito, ti amo.»

«a me? wow, mi sento onorato.» ridacchiò il più giovane, saltando su minho. entrambi quasi nudi. «anch'io ti amo.»

«faremo sesso, giusto?» il ragazzo dai capelli neri sorrise quando jisung si sedette proprio sopra il suo membro.

«non lo so.. vuoi?»

«che tipo di domanda è questa, signor han?» minho attaccò jisung con il solletico dal nulla, facendolo ridere forte.

approfittando di quel momento di debolezza, minho spinse i fianchi verso l'alto, distraendo totalmente jisung dal solletico e lentamente facendo diventare le sue guance rossastre mentre ingoiava.

minho sorrise, afferrando forte il culo del suo ragazzo e strofinando la sua crescente erezione contro di lui.

«h-hyung..» piagnucolò il più giovane.

«ssh, non urlare troppo.» minho gli sorrise, indicando poi il divano. «non vogliamo svegliare lei.» il loro gatto stava attualmente sonnecchiando sul divano dell'appartamento di minho.

«ma..» jisung piagnucolò di nuovo quando minho lo aiutò a muovere i fianchi in modo che le loro erezioni potessero toccarsi. atti così semplici che lo rendevano così sottomesso. 

«voglio divorarti.»

«c-cosa.. stai aspettando allora?»gli rispose il minore, guadagnandosi una morbida risatina dal maggiore e una sculacciata.

«sto aspettando che mi baci.»

e dopo minho afferrò il suo collo e lo voltò verso di se, portando la bocca sulla sua in un bacio passionale. le loro lingue si scontrarono ripetutamente, gli succhiava il labbro inferiore e jisung gemeva contro di esse, mandandolo fuori di testa.

minho leccò poi il collo di jisung prima di morderlo e strofinare di nuovo i loro membri ancora coperti.

«h-hyung..» continuava a lamentarsi jisung.

«si, amore?» chiese, mentre la sua mano iniziava a muoversi sul retro e sulla strada per entrare nella biancheria intima di jisung.

«fai l'amore con me, per favore.»

minho si fermò.

la vista che aveva davanti era troppa. le guance di Jisung bruciavano, gli occhi leggermente chiusi a causa dell'attrito dei loro membri coperti, le mani facevano il pugno sul petto duro di minho e alcuni capelli sulla sua fronte già sudata. come poteva qualcuno essere così perfetto?

«sposami.» disse minho di punto in bianco.

«c-cosa hai detto?»

«sposami.»

«sei serio?» il respiro di jisung si fece più pesante.

«certo che lo sono.» il maggiore si sedette, tenendo in braccio il suo ragazzo «ti prenderò un anello domani. sposiamoci hannie, ti amo. ho bisogno di stare con te per sempre.»

«per.. sempre?» jisung aveva voglia di piangere.

«per sempre.»

il ragazzo sorrise: «certo che ti sposerò.»

«ora abbiamo un motivo per festeggiare.»

minho poi coprì i loro corpi semi-nudi con il lenzuolo, ritornando a baciare tutto il suo corpo.

try me | minsung ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora