Fuga

60 14 29
                                    

Izuku correva in preda al panico più  totale...
Schivava le coppie danzanti cercando di non farsi notare da nessuno, soprattutto da Katsuki.
Doveva uscire di lì alla svelta, doveva uscire. Gli mancava il respiro e  bisogno di aria fresca era assurdo.

Sentire ,direttamente dalle labbra di Katsuki, quelle parole lo avevano sconvolto, spaventato e reso estremamente euforico allo stesso tempo.
Queste emozioni opposte  e contrastanti, creavano un vortice impetuoso nel suo animo e gli rischiava l'ossigeno dai polmoni,  già messi a dura prova da quel corsetto stretto al suo torace.

Cercò un uscita, ma le porte del salone erano state sigillate per la sicurezza del Re che si godeva la festa tranquillo sul suo trono.

Era in trappola,la notizia della sua premiazione aumentava la sua ansia. Doveva essere  presente a quel occasione rara, per non offendere il re e recuperare la dignità della sua casata.
Doveva muoversi, il tempo era poco per cambiarsi.

Fortunatamente la sua  uniforme da cadetto per le grandi  feste si trovava nel edificio dove i cadetti meno abbienti noleggiavano qualche del accademia.
Doveva solo uscire di lì.
Schivò un paio di coppie  trovandosi davanti ad un trio di persone inconfondibili.

Mina,Kirishima e Kaminari.

Quando lo videro così sconvolto e di corsa, i tre lo fermarono e sotto voce dissero al unisono:

"Izuku! Come mai stai fuggendo è  successo qualcosa con Katsuki? Ti hanno  scoperto? Cosa possiamo fare?"

Izuku rallentò e anche lui sottovoce e con il respiro corto rispose:
" Ragazzi mi...mi dovete aiutare...devo uscire e volare a cambiarmi devo essere presente alla premiazione dei cadetti è  la mia occasione per aver la stima del re e riacquistare un posto degno in società...con Katsuki ...ehm.. si bene è...è andato tutto bene...si...si fin troppo..."

E dicendo questo arrossì vistosamente.
Mina rise della cosa, poi prese da parte Kaminari e gli sussurrò qualcosa al suo orecchio e il suo sguardo si illuminò come se avesse avuto una rivelazione sconvolgente e poi un idea illuminante.
Subito prese il polso della dama con la maschera da coniglio e la porto vicino ad una parete. Era rivestita da intarsi di legno coperta in parte da un arazzo finemente ricamato.

Arrivati lì Kaminari si avvicinò al tessuto appeso e cominciò a tastare alla cieca la parete, dietro di esso.

Izuku non capiva cosa stesse combinando. Il tempo passava inesorabilmente ,allora chiese preoccupato:

" Kaminari che stai facendo...io devo sbrigarmi o...o non farò in tempo... e lì non ci sono porte o finestre che possono farci uscire di qui.. è solo una paret-"

La frase venne interrotta da un clak e un lieve cigolio.

Kaminari si girò e con un movimento teatrale della mano e un profondo inchino disse:

" et voilà la via di fuga è  pronta, prego da questa  parte Madame...ah volevo dire Monsieur..."

E con una risata spinse Izuku dentro al varco nel muro e gli disse di arrivare fino in fondo al corridoio dove c'era un  altra porta.

Izuku si ritrovò in un corridoio strettissimo e con quel vestito faceva un'enorme fatica a muoversi. Ma continuò il suo percorso,fregandosene del vestito, ormai il suo uso era giunto al termine.

Segui il percorso e si trovò davanti ad piccolo portoncino.
Uscì da quel laboratorio e si ritrovò  sulla terrazza sul retro del edificio .

Dalla velocità con cui uscì, si schiantò  sul parapetto in marmo bianco.

Si fermò  un secondo per riprendere  fiato.
Un sorriso amaro si aprì sul suo volto. Si levò la parrucca, era completamente  sudato. I suoi capelli verdi erano appiccicati alla fronte a causa del sudore.
Mentre respirava affannato pensò alle parole di Katsuki.
Era felice  per ciò che aveva sentito, ma era in ansia perché non sapeva come gli avrebbe  potuto rivelare anche lui i suoi  sentimenti.

il duello o il balloWhere stories live. Discover now