Il Ballo

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Izuku era sulla carrozza, davanti al cancello dall'accademia militare.
Che l'aveva visto studente per ben tre anni ,insieme a Katsuki.

Ed ora aveva una paura di scendere... da quel mezzo di trasporto che lo nascondeva dagli sguardi .

Era una cosa incontrollabile, gli tremavano le gambe.
Una senzazione di nausea prepotente, che di lì a poco lo avrebbe costretto a rimettere ciò che aveva mangiato a colazione la settimana precedente.

Respirava con piccole e veloci inspirazioni ,perché il suo torace era costretto i  un attrezzo di tortura secondo il verdino.
Non era abituato a quegli abiti così  lussuosi,pesanti e soprattutto cosi  stretti  da sembrare cuciti nella propria carne.

Si stupiva di come una persona potesse indossare quelle cose così ingombranti, Impedivano qualsiasi movimento ma chi li indossava sempre, come faceva  a sembrare comunque leggiadro ed elegante.

Voleva tornare a casa immediatamente...

Lo avrebbero di sicuro scoperto... e poi giustiziato al istante per quell'eresia.

Mina invece nel suo elegante vestito color azzurro acqua e viola, pieno di decorazioni in filigrana e merletti.
Con la gonna ampia e gonfia grazie alla sotto gonna che faceva  da impalcatura a tutti quelli strati di stoffa preziosa.

La ragazza sorrideva come un gatto, con la preda tra le zampe  e soddisfatta del risultato ottenuto. Gongolava senza preoccupazioni per le possibili conseguenze.

La ragazza dai capelli rosa si stava già immaginando, una futura e molto vicina storia  d'amore romantica, per il suo amico in verde e forse anche proibito, alla Giulietta e Romeo ma in versione rivisitata.

Erano arrivati con qualche minuto di ritardo . Izuku continuava a lamentarsi e voler tornare indietro ad ogni metro di strada percorsa, non voleva predere parte ad una cavolata del genere.

Il giovane cadetto dagli occhi come smeraldi si stava massacrando le mani guantate di raso bianco.

Fino a quando Mina non gli affermò il volto girandolo verso di sé per interpretare il suo borbottio di preoccupazione e con sguardo deciso gli disse:

"Calmati Izuku! Andrà tutto bene...ora tu entri e vai da lui!  Cerca di capire cosa provi per lui e lui cosa prova per te...tranquillo conciato così non ti riconosce nessuno... nemmeno tua madre ...e poi non è un ballo in maschera?  Ci si può travestire da qualsiasi cosa...quindi ora vai o ti ci porto io ...a calci e tirandoti da quelle bellissime orecchie che ti ritrovi!!!"

Finito il discorso di incoraggiamento, Mina fece una risata e lo tirò giù dal carrozza e lo prese a braccetto sbloccando i suoi ultimi tentativi di fuga.

Arrivarono davanti  al portone d'entrata dell'accademia .Dove un cadetto faceva da guardia di ingresso e verificava gli inviti di chi arrivava per partecipare al evento.

Era un ragazzo alto e muscoloso, una vera montagna. Aveva un colore particolare dei capelli, rossi che sparavanno sul davanti come spuntoni di roccia e il resto dei lunghi capelli, raccolti in una treccia ispida e quasi spinosa a causa dei capelli ribelli. Era comunque ordinata perché i cadetti in uniforme dovevano esserlo. Sempre ...

Guardando  Kirishima,  era il nome della casata del ragazzo, suo compagno di academia,  nella sua uniforme da gran galà , si vergogno' del suo aspetto.
Sperava con tutto il cuore che non lo avesse riconosciuto al primo sguardo, aveva paura che lo denunciasse.

Anche Il ragazzo dalla chioma di quel colore ardente e caldo, osservò le due persone davanti a se con interesse. Guarda ogni dettaglio degli abiti e del viso e poi esclamò:

il duello o il balloOnde histórias criam vida. Descubra agora