ci pensiamo domani

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Pov's Angelina

Ero al mare in quel tardo pomeriggio di agosto, a Maratea, il posto dove sono nata e cresciuta.

Nonostante mi fossi trasferita a Milano già da 5 anni era sempre bellissimo tornare nelle mia terra.

Casa.

Antonio, il mio ragazzo, era andato al bar del Lido per prenderci due caffè e due gelati mentre io stavo comodamente sdraiata sotto l'ombrellone con le cuffie alle orecchie e la musica a palla.

Improvvisamente sento la canzone interrompersi e vedo comparire sul display un numero sconosciuto.

- Pronto?

Una voce sconosciuta mi parla dall'altro capo del telefono.

- Buongiorno, parlo con Angelina Mango?

- Sì sono io.

- Siamo la redazione di Amici, è stata selezionata per fare i provini direttamente negli studi Elios il 20 agosto alle 16:20. Tutti i dettagli le saranno comunicati più tardi.

Oh mio dio.

Sgrano gli occhi incredula.

Amici di Maria de Filippi.

Siamo pazzi?

Il talent show più famoso di tutta Italia. Una vera e propria scuola che accoglie concorrenti che aspirano a diventare cantanti o ballerini.

La mia occasione per farmi finalmente conoscere dalla gente.

- Grazie mille veramente.

la mia occasione per mostrare la mia arte sul palco.

Chiudo la telefonata, non sapendo cosa dire se non "è un onore".

E pensare che nemmeno volevo farli i casting.

Sono stati mamma e Filippo ad insistere.

Non che non ci avessi pensato ad iscrivermi gli altri anni, anzi. Ma la vocina costante nella mia testa era più forte della mia volontà.

Avevo paura.

Paura di quello che potrebbe accadere lì dentro, paura di non riuscire a essere felice in quel luogo, di chiudermi in me stessa.

Paura di rimanere sola.

Eppure qualcosa quest'anno era cambiata.

Per la prima volta mi sentivo pronta ad affrontare mentalmente quella grande valanga di paranoie.

Ho sentito il bisogno di andare via.

Ho pensato "okay ora faccio la cosa più difficile per me in assoluto e provo ad affrontarla"

Lo faccio per me.

Nonostante questo comporti allontanarmi totalmente dalla mia confort zone.

Già, lo faccio per me.

Vedo Antonio in lontananza e inizio a sventolare una mano per fargli segno di muoversi. Inizia a camminare più velocemente ponendo attenzione a non far cadere il caffè ancora caldo.

Mi guarda per qualche secondo.

- Tutto bene?

Non so rispondere a questa domanda.

Sono un uragano di emozioni concentrate in un istante.

Inizio a saltellare da una parte all'altra.

Perché non sto mai ferma?

- Mi hanno appena chiamato.

Dico tutto d'un fiato, dopo aver smorzato la tensione.

𝐆𝐮𝐚𝐬𝐭𝐨 𝐝'𝐀𝐦𝐨𝐫𝐞Where stories live. Discover now