Capitolo 12.

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È passata una settimana da quando Tim mi stava per baciare. È passata una settimana da quando ho iniziato a trattarlo di merda.
Da una settimana mi sento con quel tipo del parco, Luca. Siamo usciti spesso, mi è simpatico. Si può dire che siamo amici.
È da una settimana che non vediamo Slender.
Troviamo solo le cartelle sul ripiano della cucina, con le istruzioni per uccidere le nostre vittime. In questa settimana ho commesso tre omicidi, ma il migliore che ho fatto è stato quello di sta notte...
-Flashback.
Che cosa figa. Ho tutti i vestiti sporchi di sangue. Il sangue della mia vittima.
Era una bambina di nome Clarisse. Nome strano per una famiglia Italiana, lo ammetto.
Quando mi aveva visto, aveva spalancato gli occhi, ma non aveva avuto il tempo di urlare, perché gli avevo messo una mano sulla bocca. Poi le ho sussurrato all'orecchio:《Shh... È solo un Incubo!》, procedendo, poi, con il mio lavoretto d'arte.
Il corpo martoriato e innocente di Clarisse giace nel suo letto, ormai sporco anch'esso di sangue. Ho indosso la maschera, e sorrido. Sorrido fiera del mio capolavoro.
Con un machete ho staccato la testa della mocciosa, poi con il mio adorato coltello ho provveduto ad effettuare un lavoretto alle sue enteriora. Non scendo nei dettagli. Sospiro soddisfatta. Ho fatto un ottimo lavoro. Ma ho ancora voglia di sentire il sangue scorrere nelle mie mani. Ne ho un fottuto bisogno.
Esco dalla stanza della piccola e mi dirigo verso quella dei suoi genitori.
Entro in modo silenzioso.
Dormono abbracciati.
"Che pucciosi. Ora dovete morire."
Prima, con la figlia mi sono divertita. E lo farò anche con loro.
Mi avvicino al letto e sgozzo entrambi.
Poi esco dalla finestra ridendo.
Corro fino a casa, entro dalla porta sul retro, per non farmi notare da nessuno e raggiungo la mia stanza.
Mi straio sul letto senza nemmeno togliermi i vestiti sporchi di sangue, e mi addormento poco dopo, soddisfatta come non mai.
-Fine Flashback.
Brian e Toby si stanno rincoglionendo con la Play che ho regalato loro.
Tim è seduto e cazzeggia con il telefono.
Io lo guardo di nascosto, facendo di stare anch'io al telefono.
Lo odio. Ma mi piace. Mi piace. Ma lo odio.
Che testa di merda che sono.
Sentiamo bussare alla porta.
Stiamo aspettando Slender e questa Rouge.
Tim va ad aprire.
"Non devo avere pregiudizi. Magari è simpatica".
《TIMMMMM!》Urla una voce stridula femminile.
Una rossa si butta su Tim.
Ok. Mi sta già sui coglioni.
Brian e Toby lasciano i joystik sul divano e vanno verso Slender e Rouge.
Io li imito.
Salve ragazzi.》Saluta il Capo.
《Ciao.》Dicono i ragazzi.
Io faccio un cenno con la testa.
《Ciao! Tu sei Incubo?》Dice Rouge, squadrandomi dalla testa hai piedi.
La squadro anche io. Ha i capelli rossi e gli occhi... Gialli. Fisico da urlo.
La ragazza perfetta.
《Sì, sono io. E tu sei Rouge...》Dico.
《Esattamente. Spero che tu ed io diventeremo amiche.》Dice con sfida.
《Senz'altro. Sono una tipa socievole. Più o meno.》
Ok. Mi intimorisce. Non potrò mai competere contro di lei.
Mi rassegno da... Adesso.
《Oh, ciao Toby. E anche a te Brian.》Sorride.
"Voglio urlare."
《Fallo.》Dice una voce metallica nella mia testa. Slender.
"Non posso."
Sospiro. Tutti si girano verso di me.
《Ehm... Perché non facciamo una festa di benvenuto a Rouge?!》Esclamo per distrarli.
Ma non funziona. Io non sono mai così euforica. Mai.
《Bhe... Perfetto.》Dice Brian.
"Mi hai salvato il culo. Grazie."
《Ti mostro la tua stanza Rouge...》Dice Tim, malizioso.
Lei sorride, e lo segue.
Dio, Dio, Dio, Dio.
Che mi prende?!
Mi squilla il telefono. È Luca.
Rispondo.
《Hey. Oggi? Bhe, si. Penso di si. Mh... Si. Perfetto. Alle otto? Vai, bella. Al parco. Ciao!》Chiudo la comunicazione.
Toby mi guarda confuso.
《Era Luca. Esco con lui sta sera.》Sorrido.
《Occhio a non farti sfuggire nulla.》Mi raccomanda Slender.
Annuisco.
《Vado. Ci vediamo ragazzi.》
E sparisce.
《Mi pare che tu stia uscendo un po' troppo spesso con sto Luca...》Dice Toby, infastidito.
Io rido.《Che è? Sei geloso?》
《Sì. Sei la mia migliore amica, cazzo. E se ti fa stare male?》Dice serio.
Mazza. Ci tiene così tanto a me?
《Vado in camera, sono troppo stanca.》Dico sbadigliando.
《Certo. Notte nottee!》Ride Toby, parlando con una voce infantile.
Mi scappa una risata.
Salgo le scale, diretta nella mia camera.
Sento dei rumori nella camera di Tim e Brian.
Mi affaccio leggermente dalla porta socchiusa, e vorrei morire.
Tim e Rouge si stanno baciando.
Cazzo.
Trattengo il respiro, e, senza fare rumore mi chiudo nella mia camera.
Mi butto sul letto e scoppio a piangere, i singhiozzi spezzano il silenzio.
Dio, che merda.
[Tim.]
Ho accompagnato Rouge nella sua stanza.
《Ti piace?》Le chiedo.
Annuisce.《Mi fai vedere la tua?》Dice in tono malizioso.
Qualche mese fa, se avesse detto qualcosa in questo tono, probabilmente l'avrei già sbattuta.
Ma adesso non mi fa niente, neanche un brivido sulla schiena. Zero.
《Si, dai vieni.》Le dico, per non essere scortese.
Entriamo nella mia camera, e lei socchiude la porta.
Poi si avvicina a me e mi bacia.
Non la respingo, sarebbe inutile. Lei qua do vuole una cosa, la ottiene. E stop.
Ma, dopo un po', mi stufo.
La mando via.《Rouge, è sbagliato. Ci siamo lasciati mesi fa, ormai.》Le dico.
《Ma tu mi piaci.》Dice in modo seducente.
《Bhe, io ti vedo come un'amica.》Le dico con un sorriso.
Lei, delusa, esce dalla stanza.
Sospiro e mi siedo sul letto. Mi prendo la testa tra le mani.
Sono confuso.
Non del bacio di Rouge, per lei io non provo più nulla.
Francesca. Ecco come si chiama il mio problema.
L'ho quasi baciata, poi mi sono fermato. Improvvisamente lei è diventata ancora più fredda con me, e ciò mi affascina. È una ragazza difficile. E deve essere mia.
Sbuffo e mi alzo.
Esco dalla stanza, per andare al piano inferiore.
Ma, quando passo davanti alla camera di Fra, sento dei singhiozzi.
Lei... Sta piangendo. Perché piange?
No. La domanda è: perché mi interessa?
Quando la vedo felice sono sereno. Quando la vedo incazzata, soprattutto se lo è con me, mi intriga. Se è triste mi sento male.
Ed ora mi sento male.
Una stupida vocina urla nella mia testa che è solo colpa mia.
La ignoro, passo oltre e scendo, finalmente, di sotto.
[Francesca.]
Sono le sette. Ho smesso di piangere da un bel po' ma non sono ugualmente scesa di sotto.
Decido di prepararmi, sono leggermente in ritardo.
Corro in bagno e mi faccio la doccia, mi asciugo i miei lunghi capelli verde acqua, e li lascio sciolti.
Mi metto dei jeans attillati blu, maglia della Obey nera , felpa nera che lascio aperta e Converse nere. Mi trucco leggermente con mascara e matita nera sotto l'occhio. Afferro la mia solita sacca e ci metto, come sempre, telefono, sigarette e, per evenienza, il carica batteria.
Sono le sette e mezza.
Scendo, trovando tutti in salotto a chiacchierare allegramente.
Ma Tim e Rouge sono lontani e non si calcolano.
《Oh, Fra.》Saluta Toby.
《Esco con Luca.》Gli ricordo.
《Ah vero. Divertiti!》Ride il mio migliore amico.
Sorrido, saluto di nuovo ed esco.
Prima di uscire dalla porta di ingresso, io e Tim ci guardiamo.
Lui mi sorride dolcemente.
E io ricambio, anche se non so bene il motivo.
La porta si chiude, dividendoci.

His name is Tim||Masky||Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin