Capitolo 1.

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"Ma vaffanculo...",penso, dopo che ho sbattuto la porta di casa. Vado al parco e mi accendo una sigaretta, mentre guardo i bambini giocare.
"Loro si che sono felici. Voglio tornare bambina...", Faccio un sospiro. Mi arriva una chiamata.

《Dimmi mamma.》dico fredda.

《Francesca... Scusaci. Io e tuo padre ti chiediamo sinceramente scusa.》Dice. Aspetta, ma sta piangendo?

Faccio un lungo sospiro. 《Mamma, io vi perdono, però, tu e Papà, potevate anche dirmi che partite per lavoro. Oltretutto sta sera. Ho diciotto anni, ed ho tutto il diritto di sapere le cose. Quando pensavate di dirmelo? Quando eravate già a Milano?》

Lei piange più forte. Poi però cerca di riprendersi.

《Tesoro mio, guarda il lato positivo. Avrai la casa tutta per te!》

Ah.

Pensa che così se la possa cavare? Non ha capito un cazzo dalla vita.

《Infatti. Almeno vi levate dar cazzo. Vi odio.》Dico con le lacrime agli occhi. Fottetevi. Non mi importa più nulla.

《Vieni a casa? Almeno ceniamo insieme per l'ultima volta...》Implora mia madre.

《Arrivo.》Dico scocciata. Riattacco e vado verso casa.

Entro e trovo la tavola apparecchiata. Bhe, sono le otto. Mi metto a tavola e mangio. In assoluto in silenzio. Li guardo, hanno la testa bassa, forse per la vergogna. Le valigie sono vicine alla porta di ingresso. Finito di mangiare, la mamma sparecchia.

《Bhe... Piccola, noi andiamo. E perdonaci...》Mi sussurra mia madre, mentre mi abbraccia. Io rimango inerme, con le braccia lungo i fianchi. Ormai la scazzata mi è passata, ma non sono una ragazza molto estroversa. E solo il mio aspetto fa molta inquietudine. Un tempo avevo i capelli neri, ora li ho tinti. Sono verde acqua, lunghi fino alla schiena. Ho un occhio color nocciola e l'altro verde. I miei occhi hanno sempre allontanato le persone da me, perché tutte le persone mi ritengono diversa. Ho un fisico normale, sono magra, ma non molto alta. Tipo un metro e sessantacinque.

Guardo i miei genitori uscire di casa, e mio padre prima di chiudere la porta, mi fa un debole sorriso. Faccio un cenno con la mano, poi la porta si chiude con un tonfo.

Vado nella mia stanza e prendo il CD di Low Low, Metriche volume due. Me ne fotto dei vicini e metto la musica al massimo.

Sono ormai le nove, così stacco il CD e vado a lavarmi. Mi infilo il pigiama e provo a dormire, ma con scarsi risultati.

La scuola l'ho finita due anni fa. Ho fatto un corsi professionale, pasticceria. Ho sempre sognato di aprirne una nel centro di Roma, e di vendere tutti dolci possibili e immaginabili. Ma il mio sogno è sfumato col tempo. Ora lavoro in un fottuto bar, e il mio capo mi tratta di merda. Mi ha costretta a indossare degli occhiali, durante le ore di lavoro. Questo mi ha ferita, ma ovviamente non ho detto nulla. Non ho nemmeno fatto notare che ho sofferto per questa cosa!

Vita sentimentale? Meglio non parlarne. Non ho mai dato nemmeno il mio primo bacio. E, onestamente, non sono nemmeno mai stata innamorata. Meglio. Da quello che ho sentito dire, l'amore fa schifo.

Mai avuto una migliore amica. Anzi, mai avuto amici. E, quando andavo a scuola, non mi hanno mai presa in giro. Mi escludevano e basta. I professori. Solo con loro parlavo. Nelle interrogazioni.

Ma non è che sono una depressa cronica. Nemmeno autolesionista. A me piace stare sola.

Vivo la vita, e senza rimpianti. Se Dio mi ha donato la vita che ho c'è un motivo.
Perché non riesco a dormire?
Mi alzo e vado verso la finestra. Il paesaggio è cupo, e c'è il vento. Ma ciò lo noto appena. Vicino ad un albero c'è... Una cosa. Alta. Non ha la faccia.
Non riesco a muovermi, sono come ipnotizzata da quel l'essere.
Sento un forte dolore al petto, metto la mano sul cuore e appoggio la testa sul davanzale.
Rimango così alcuni minuti, e quando riesco a alzare la testa per guardare fuori, quella cosa è sparita. Macchecazzo?!
Torno a letto, convincendomi che è stata solo un'allucinazione.
Cos'era quella cosa? Questa domanda mi perseguita per ore, ormai.
Sospiro e mi rigiro nel letto, quando, finalmente, riesco a prendere sonno.

His name is Tim||Masky||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora