Ognuno di noi ha un lato oscuro, una parte che tendiamo tenere nascosta o di cui non ne sappiamo l'esistenza. Molti la conoscono ed ha preso possesso della mente come nel caso di Mattheo, altri invece non l'hanno ma si fanno trascinare, come nel cas...
You aren't a bad person for wanting healthy love it might hurt now but it won't forever.
Breakup blueprint by Julia M.
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Finalmente il mese di settembre é finito e anche ottobre é passato molto velocemente. Difatti siamo al ventinove ottobre e sembra essere passata una settimana.
Pucey non si é ancora svegliato ma nonostante ciò devo combattere contro i miei film mentali.
Dopo il bacio fra me e Mattheo non riesco a smettere di pensare a noi due insieme nonostante sappia benissimo che queste fantasie non possono mai divenire realtà.
Non é il ragazzo per me e lui non vuole una relazione seria, mentre io sì.
Durante questi mesi mi ha parlato e ci siamo scambiati occhiate quando eravamo insieme nel nostro gruppo di amici.
Da quando mi ha fatto vedere il quadro, ogni notte vado nella stanza delle necessità e lo fisso guardandolo con occhi sognanti. Per un momento ho pensato di chiedere al preside se fosse possibile spostarlo nella mia stanza ma poi l'ho escluso.
La mia amicizia con Artemisia si rafforza giorno dopo giorno. Ormai passiamo tutto il tempo insieme e siamo inseparabili. L'aiuto con i compiti tutti i pomeriggi e ha raggiunto più della sufficienza nelle materie in cui non le aveva.
Dire che sono orgogliosa di lei é troppo poco.
Sono contenta che il destino l'abbia messa sul mio cammino, non so come avrei continuato senza di lei.
Nonostante le sue crisi isteriche le voglio bene.
«Tuo cugino é un troglodita!» urla entrando nella mia stanza sbattendo violentemente la porta. Ecco, appunto.
«Che ha fatto?» domando continuando a leggere tranquillamente il mio libro. «Prima mi scopa e mi tratta come se fossi un gioiello prezioso e poi lo vedo nei corridoi che tocca e sbaciucchia altre ragazze!» Alzo gli occhi dalle pagine del libro vedendo la mia amica fare avanti e indietro per la stanza.
«Te lo avevo detto che era così.» faccio spallucce chiudendo il libro consapevole che ormai il mio momento di relax sia finito.
«Ma a me non interessa! O me o quelle! Decidesse! Io non ho alcuna intenzione di condividere ciò che é mio!» «Wow, siamo già passate alla fase di dominio.» provo a sdrammatizzare ma subito mi fulmina «Beh, se non sopporti più questa situazione diglielo!» propongo.
La vedo rifletterci un pò per poi scattare verso di me. «Hai ragione, vieni con me.»
Mi afferra il polso e mi trascina con passo svelto nei dormitori maschili. É pomeriggio e la sala comune é completamente vuota, strano.
