Mach Dieci

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He tried hard to help me.
You know, he put me at ease,
and he loved me so naughty.
Made me weak in the knees.
Oh, I wish I had a river I could skate away on...
Oh, I wish I had a River so long
I would teach my feet to fly.

River
(Brano di Joni Mitchell)

Da bambina Megan amava correre in giardino di nascosto, furtiva affinché nessuno poteva sentirla.

Lei non è mai stata una bambina normale, infatti fra tutte le stagioni, l'estate era quella che sopportava di meno. Per molti assurdo ma in realtà biasimarla non ci voleva tanto, il mare lo aveva sempre a due vie di distanza e il sole non andava certo d'accordo con la sua pelle chiara e lentigginosa.

Eppure. Lei aspettava il caldo solo per un motivo. Al diavolo le vacanze o le gite in barca. Lei voleva solo vedere il suo animale preferito ritornare in circolazione. Scovarlo tra le tenebre e provare a prenderlo per osservarlo sul palmo della mano.

Le sue adorabili lucciole erano proprio lì, nel suo prato in qualche cespuglio pieno di fiori socchiusi. Amava la loro luce intermittente, la loro innocenza e la loro forza. Tra le sue mani, quei piccoli insetti emanavano una luce che ogni sera riusciva poi a riportarla verso casa, senza farle avere paura.

Oggi però, Megan non cerca più quella luce. Ha perso la speranza di vedere quella rara meraviglia. Una sua ulteriore scusa per odiare il mondo e l'inquinamento che ha causato la scomparsa di quei fragili insettini.

La loro luce si era spenta per sempre, come si spense anche la luce del suo Sam.

Dopo quattro lunghi anni più o meno la storia è quella che vi aspettate tutti. Sam Hudson era il tipico ragazzo con un sogno nel cassetto. Diventare un pilota. Chi lo avrebbe mai detto.

Beh, fu proprio lì che si incontrarono, in accademia e per lui fu più di faticoso conquistare il cuore di Megan di qualsiasi altro esame o sfida che doveva affrontare. Ovviamente dopo Noah, Willow non voleva nemmeno sentire la parola amore, ma la loro chimica fu purtroppo inevitabile ed effimera, come la luce di quelle stupide lucciole.

Loro erano Willow e River...

Inseparabili, proprio come i soggetti da cui prendono il nome. Infatti Sam riusciva a rimanere calmo e tranquillo per tutto, aveva sempre il totale controllo e Megan non poté trovare un ragazzo più fedele, in cui ammirare il proprio riflesso, come un salice fa con il fiume...

Gli si spezzò il cuore.

Nell'ingiustizia.

Nell'imprevisto.

Nell'inganno.

Nella rabbia.

Gridare per il dolore? A che serve se non puoi dare la colpa a nessuno. Nello shock più totale nel trovarlo, morto, nel letto.

Da un momento all'altro lui non c'era più.

Per lui la carriera era tutto, a tal punto che dovette mentire e mettendo così a rischio la sua vita vera e propria.

Chissà se un fiume avrebbe fatto lo stesso.

Le epilessie possono essere controllate se si sa gestire lo stress. Aveva solo questo. Qualche attacco dopo l'addestramento, del tutto gestibili e soprattutto nascondibili agli occhi dei suoi compagni e della sua amata. Pensava non fossero vincolanti tanto da non prendere alcun farmaco.

Per questo morì. Vi prego non dite che s'è l'è cercata perché, fra tutti, e dico tutti, lui...

Non lo meritava. Nessuno merita di spegnersi nel fiore negli anni.

Ora il mondo va avanti ma non avrà la sua simpatia, la sua gentilezza, la sua instancabile gioia e i suoi sorrisi spontanei.

Fu un evento che distrusse l'anima di tutti, e per un po' uccise quella di Megan.

La loro forte amicizia era decisamente un fatto noto al campus ma la loro relazione doveva rimanere segreta, almeno fino alla fine dell'addestramento.

E quindi Megan, si prese solo una settimana, dopo il funerale, ma poi dovette tornare alla normalità senza riuscire nemmeno a dire una parola.

La prima cosa che riuscì a chiedere fu quella di passargli il sale e per poco Phoenix non fece un infarto.

Lo avreste fatto anche voi, non è da tutti i giorni vedere uno zombie che parla.

E come sapete...

Megan scelse di dimenticare. Così per dire...

Smise totalmente di pensare a lui, di parlare di lui e andarsene ogni volta che lo sentiva nominare. Decise di fare finta che non fosse mai esistito pur di non soffrire. Pur di continuare a vivere.

Il suo cuore brillava ogni volta che erano insieme. Sal la faceva sempre ridere e dentro di lei sapeva che non lo amava perché era divertente, gentile o intelligente.

Amava Sam perché era il suo migliore amico, colui che l'aveva salvata e che gli aveva dimostrato che non valeva mai la pena di smettere di amare anche quando il rischio di perdere è troppo alto.

Non ha mai smesso di essergli grata per ogni momento che hanno vissuto insieme e per il privilegio di averlo amato; perché prima di lui non sapeva che si poteva amare qualcuno, così tanto.

Non vale neanche la pena odiarsi e chiedersi se trovava l'amore durante il caos o era il delirio che la faceva sentire bisognosa di qualcuno in quel senso.

Perché privarsi di ricominciare qualcosa di così meraviglioso. Lasciarsi scappare un ragazzo che più volte si è mostrato anche lui divertente, gentile, intelligente ed estremamente profondo e passionale.

Ci sono davvero mille ragioni per rinunciare, ma Megan non ha mai dato retta a nessuno, nemmeno alle voci nella sua testa.

Per questo scatto dal divano da cui non aveva ancora alzato un dito, strappandosi le cuffie dalle orecchie. Con la coda dell'occhio vide l'ora indicata dalla sua stupida sveglia digitale fregandosene della tarda sera.

Decise di andare da lui e rischiare tutto quanto. La vita è troppo breve per sprecarla con la paura di fallire.

Quindi corse di nuovo ignorando addirittura il temporale estivo che sfogava la sua pioggia senza alcuna intenzione di smettere.

Sempre furtiva girò la maniglia della porta prestando fin troppa attenzione per non farla sbattere appena fuori l'uscio.

Si girò di fretta ma abbastanza lentamente per realizzare che aveva già trovato chi stava cercando.

Respirò a fondo, provando a soffocare tutte le sensazioni, quel tanto che gli bastava per tornare a ragionare.

Lui era già lì...

•~•
Ipocondria portami via...
Ho un'ansia pazzesca, non capisco più niente di quello che sta succedendo nella vita e non riesco più nemmeno a scrivere. Bene... ma proprio bene... *piange* Postiamo che è meglio, così almeno voi vi svagate per dieci minuti leggendo il capitolo.

Grazie a chi legge, commenta, vota e inserisce la fanfiction in qualche elenco di lettura.

Insultatemi pure nei commenti per come ho concluso il capitolo e per la mia assenza su questo social. Me lo merito alla grande!

Un bacio.

Vertigini a prima vista [Rooster Bradshaw]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang