Prologo

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'È sempre così. Ogni volta è sempre la stessa storia. Perché non può lasciarmi in pace?' pensai piangendo 'non c'è la faccio più.' continuai a piangere fin quando non sentii dei passi provenire da dietro.
Mi girai e lo trovai lì, la causa della mia sofferenza.
"Stai piangendo?" mi chiese.

'come se non si nota'

"No e adesso vattene e lasciami solo" gli diedi ancora di più le spalle per non fargli vedere di essere un debole sennò si sarebbe preso gioco di me anche su questo.

"Dai marmocchio, non credi di essere esagerato?"

"1° ho la tua stessa età, quindi non chiamarmi marmocchio. 2° non dirmi che sono esagerato dopo quello che hai fatto?' Dissi stavolta girandomi verso di lui. Non mi importa se così vedrà le mie lacrime ma in questo momento sono arrabbiato -anzi furibondo- verso di lui.

"E sentiamo cosa avrei fatto di così tanto grave?" disse come se niente fosse.

"Cosa hai fatto? COSA HAI FATTO?" Non mi importava se tutti mi avrebbero sentito, io gli avrei detto tutto. "Mi hai umiliato davanti ai miei amici, dicendogli che l'altro giorno ho fatto la pipí a letto e che se volevano risparmiarsi la loro reputazione allora era meglio che cambiassero amico qualche lacrima colò ancorate adesso loro non vogliono più essere amici di un piscialetto come me."

"Non li biasimo. Neanche io vorrei essere amico di un piscialetto" fece di nuovo uno di quei suoi sorrisi che io non sopporto e io non ci vidi più dalla rabbia.

"Sei solo un egoista che non permette alle persone di essere felici, sei odioso, prepotente, desidero non essere tuo fratello. Ti odio e non ti avvicinare mai più a me, non voglio ne vederti ne sentirti e adesso vai al diavolo" iniziai a correre verso casa lasciandolo lì stordito e scioccato e allora capì che io odio Zayn Malik.

Love My Brother (Ziam)Where stories live. Discover now