Capitolo 4

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Invito Alina a fare un giro a cavallo e le mando una kefta nera sperando che l'indossi ma purtroppo quando la vedo con la kefta blu rimango deluso e amareggiato.
"Buongiorno" dico sorridendole con un sorriso un po' finto. Mi tolgo la kefta visto che mi da un po' fastidio quando vado a cavallo.
"Buongiorno. Non indossi la tua kefta."
"Non ti piace il colore che ti ho scelto?"
"Sei l'unico a portarlo."
Ecco perché non l'ha messa l'altra.
"Ci tieni tanto a essere come gli altri?" le chiedo.
"Un giorno vorrei tanto sapere cosa si prova a esserlo, Generale" dice salendo in sella al cavallo.
"Quel giorno non è oggi" rispondo salendo anch'io sul cavallo "per favore chiamami Kirigan."
Iniziamo a cavalcare e dopo un po' arriviamo dove molte volte vengo a pensare e quando ho bisogno di stare da solo.
Alina si avvicina alla fontana.
"Che cosa vedi?" le chiedo.
"La versione di me di qualcuno altro."
"O forse la vera te finalmente è venuta fuori. Come ti trovi nel Piccolo Palazzo?"
"L'addestramento va bene. Credo stia andando bene. A volte con Baghra è difficile capirlo, no?"
"Sempre."
"La stanza va bene?"
"Non mi avevano mai scaldato il letto con le pietre. Per fortuna ho Genya. Solo non ho capito cosa mi attende."
"So come ti senti, signorina Starkov. Da ragazzo fuggivo e mi nascondevo qui. Una volta resomi conto che discendevo dal Grisha più odiato di Ravka, venivo qui e gettavo una moneta in acqua. Esprimevo un desiderio. Sempre lo stesso: essere qualcun'altro."
"È la sua storia vero?"
"L'hai imparata da queste immagini?"
"Certo, ogni bambino la studia, non solo i Grisha. Centinaia di anni fa il Re prese un Grisha come consigliere militare. Un evocaombre."
"Esatto. L'Eretico Nero."
"L'Eretico voleva sempre più potere e il Re, temendo un colpo di Stato, mise una taglia su di lui e sui Grisha che lo proteggevano. L'Eretico sapeva che era in minoranza e provò  a creare un suo esercito con la scienza proibita usata da Morozova per creare gli amplificatori. Ma fallì. Creò invece la Faglia. Che uccise lui e moltissimi altri. Sono stata istruita bene?"
"Dedico la mia vita a cancellare il peccato del mio antenato ma non servo come soluzione solo come promemoria di ciò che accadde. Tutti vogliono un capro espiatorio."
"Per questo mi guardi così, vero? Sono la tua soluzione. Però se fallisco, c'è l'avranno con me. E sarò io la nuova Eretica."
"Credimi non lascerò che accada."
"Apprezzo l'impegno ma..."
"Sarò sempre al tuo fianco. Io e te cambieremo il mondo, Alina. Ti riporto dentro. Baghra odia i ritardi."
Torniamo al piccolo palazzo e io vado a occuparmi delle questioni importanti, vado nel mio studio e vedo che c'è il compagno di Ivan, Fedyor.
"Generale. Voleva vedermi?"
"Si Fedyor. Dimmi hai lavorato con una Spaccacuore di nome Nina Zenik?"
"Una volta. È una delle migliori nel Secondo Esercito."
"Appunto. Nina è in missione per me e non ha fatto rapporto. Se è viva, forse le serve aiuto."
"Conoscendola è viva e vegeta."
"Non mi servono le tue congetture Fedyor. Mi serve che la trovi."
Si fa tarda serata che non dormo mi metto davanti al tavolo dove ho la mappa e la situazione aggiornata per trovare un modo per distruggere il generale zlatan. Ad un tratto vedo Alina vicino alla porta della stanza.
"Alina."
"Ti disturbo?"
"Niente affatto. Non dormi?"
"No."
"Vieni. Tieni." dico porgendole un bicchiere con qualcosa da bere.
"È una mappa aggiornata?" mi chiede.
"Si. I nostri nemici sono minacciati anche solo dalla tua stessa esistenza. Ma Ravka può resistergli solo se siamo uniti al fronte. E ci sono voci di rivolte nell'ovest, guidate dal nostro caro generale del Primo Esercito. La nostra gente ci volta le spalle. Combatto questa guerra da solo, da tanto tempo. Ho sepolto tanto bravi soldati. Amici. Avevo una sorella, era anche lei una Grisha una chiamatempeste, ma un giorno è stata uccisa per colpa della mia stupidità. Le risorse stanno finendo, tutto si fa più difficile e la nostra gente se la prende con i Grisha, come fecero i loro antenati."
"Non sei solo."
"Ti aspetto da tanto tempo."
"È meglio che vada."
Alina va via e io vado a dormire.

The Immortal DarknessWhere stories live. Discover now