Capitolo 25

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Ormai era calata la sera e noi eravamo stati portati alla "base" dell'SBI per venire interrogati.
"Segui Plumb alla tenda" ci ordina Schoupe
"Seduti e non muovetevi. Abbiamo molto di cui parlare. Tienili d'occhio" continua lui facendoci sedere sotto al tendone.
Io faccio come ci aveva ordinato lui e mi siedo su una sedia piuttosto traballante e bagnata.
Appoggio la testa sulla spalla di JJ e lui mi accarezza la gamba.
"Andrà tutto bene, ok? Starà bene" dice lui per consolarmi.
"Ehi non si parla! State in silenzio" lo rimprovera un'agente.
JJ: "Andiamo amico, la sto solo consolando. Sta passando il peggio per colpa vostra"
V: "JJ"
X: "Beh non è un mio problema. Chiudi la bocca e basta"
Torna la luce quindi il faro si riaccende e illumina la Phantom in mezzo al mare, facendo scoprire John B e Sarah.
"Merda" dico tra me e me
K: "Li prenderanno"
"Ehi, guardate" dice JJ indicando uno schermo sul tavolo davanti a noi, dove si vedeva la posizione della barca.
P: "Stanno andando a sud"
V: "Nella tempesta"
John B cosa stai facendo?
Con quella barca nella tempesta?
Non ce l'avrebbero fatta.

Eravamo rimasti solo noi quattro nella tenda, e le guardie, mentre fuori diluviava.
Io ero abbracciata a JJ, stanca morta, mentre Kie era sull'orlo di un pianto.
Arrivano Schoupe e Plumb, coperti da mantelle gialle, e noi ci alziamo di scatto.
P: "Li avete trovati?"
S: "No?"
K: "Quindi sono scappati?"
S: "Noi...li abbiamo persi. Mi dispiace"
P: "Li avete persi? In che senso? Che se ne sono andati? Cosa stai dicendo?"
S: "Hanno portato una barca in una depressione tropicale Pope"
K: "Sono morti?"
S: "Non lo sappiamo"
JJ: "Li avete spinti dritti nella tempesta! Ma scherziamo? Ti ammazzo! Ti ammazzo bastardo!"
K: "JJ!"
P: "Non ha ucciso nessuno, lo sai!"
V: "No, non è vero. N-non è vero"
S: "Victoria"
Afferro un binocolo e corro fuori dal tendone.
Cerco di guardare l'orizzonte, ma la pioggia bagnava le lenti e il mare era troppo agitato.
Mi iniziano a tremare le mani e butto per terra il binocolo.
"John B! John B!" urlo con tutta la mia forza.
"John B! Sarah! Vi prego...John B! Torna qui!" grido con la voce rotta.
Mi cedono le gambe e io cado per terra, sull'erba bagnata.
Tiro dei pugni al suolo e scoppio in un pianto disperato.
JJ mi viene in aiuto e mi abbraccia.
"Vic, ci sono io qui" dice dolcemente lui.
"Perchè? Perchè?" urlo io.
Le mie lacrime si confodevano con le gocce di pioggia e i capelli bagnati mi coprivano la faccia.
"Vic, guardami. Vic!"
JJ mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo con un bacio.
"Lo troveremo ok?" dice JJ
"Che senso ha? È morto, JJ" dico io singhiozzando
"Non è detto"
"Hai visto il mare? JJ, è andato. Per sempre"
"Non è detto Vic. Non è detto"
Appoggio la fronte contro la sua e gli accarezzo dolcemente il collo.
"Ehi, ragazzi, venite qui" ci chiama Schoupe.
Mi alzo in piedi di scatto e raggiungo il tendone gridando agli agenti "John B è innocente! Non è giusto! Non è possibile!"
"Victoria! Stai calma!" esclama Schoupe.
"No non sto calma! Avete appena ucciso mio fratello per una cosa che non ha nemmeno fatto! È stato Rafe! Rafe l'ha uccisa! Ascoltatemi!"
Ma loro si erano allontanati e io ero trattenuta da un'agente dell'SBI.
Poi arrivano i genitori di Kie e di Pope, che corrono ad abbracciarli.
Io guardo JJ.
Eravamo solo noi due.
Senza genitori.
Lui in teoria un padre ce l'aveva, ma era come non avercelo.
Nessuno poteva capirlo.
Heyward ci guarda e apre le braccia, quindi noi ci aggiungiamo all'abbraccio di famiglia.
Guardo il mare.
Le onde erano alte e venivano illuminate dal faro.
Da qualche parte, tra di ad esse, c'erano John B e Sarah.
Magari erano vivi.
Ma erano da soli, in mezzo al mare.

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Tutti, prima o poi, se ne vanno.
Da tuo padre a tuo zio.
Da tua madre a tuo fratello.
Però, io non ero pronta.
Prima papà.
Poi John B.

Ora sono sempre più convinta che quelli che dicono che non ti può andare tutto male stanno sparando solo cazzate, perchè non l'hanno mai provato sulla loro pelle.
A

You can't kill a Pogue || JJ MaybankOnde histórias criam vida. Descubra agora