15 Capitolo

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"Michaela"

Il tragitto in macchina è silenzioso.Elias è teso.Non parla e stringe il volante come se volesse strozzarlo.«Saresti dovuta andare con tuo fratello» mi dice all improvviso con lo sguardo puntato sulla strada.Mi volto a guardarlo «E lasciarti andare da lui?»..«Si!Cazzo!» sbotta lui sbattendo una mano sul volante «Voglio uccidderlo cazzo!Voglio farlo in tanti piccoli pezzettini e lo faro!Ha i minuti contati!»..trasalgo e sposto la sguardo sulle mie mani che continuano a tremare «Basta morti Elias.» lui smette di colpo d inveire.Torno a guardarlo «Non ti bastano quelli che ci sono stati?» gli dico in tono calmo.Ma le lacrime ricominciano a scendere,silenziose,velenose,bruciano..«La rabbia non porta da nessuna parte.Provoca solo altro dolore..e io sono stanca» giro la testa verso il finestrino e guardo le macchine sfrecciarci accanto..«Vorrei dimenticare tutto per un giorno» dico «Vorrei credere che tutto questo non stia succedendo a me.»...«Vieni a casa con me» la sua voce e più calma sottile ma decisa..«Li sarai al sicuro con me.» mi volto verso di lui e lui mi lancia un occhiata piena di speranza..
Posso andare davvero a vivere da lui?..
Per quanto tempo?..
Il cuore comincia a batteri furioso nel petto.
«Vieni via con me..e ti prometto che tutto questo diventerà solo un brutto ricordo»..non riesco a staccare gli occhi da lui,dai muscoli delle braccia tese,dal suo bellissimo viso contratto,dalle sue mani..quelle mani capaci di farmi dimenticare ogni cosa.
Ed li che decido.
«Per un giorno» dico e lui annuisce.
Proprio quando mi rendo conto che siamo gia fermi di fronte al cancello della sua villa.
Aveva gia deciso.

La rosa rossa (Part-3)Where stories live. Discover now