IL RAPIMENTO

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"Il nostro matrimonio fu una cosa molto semplice celebrato a riva del lago con amici più stretti e parenti. Avevo comprato un vestito abbastanza appariscente ma mi ero innamorata subito quando lo avevo visto.

  Avevo comprato un vestito abbastanza appariscente ma mi ero innamorata subito quando lo avevo visto

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Le zie vennero da me perché Federico per quella sera andó a dormire dai suoi. Il giorno dopo mi truccarono e mi fecero i capelli e si vestirono anche loro lì, e poi ci vennero a prendere Nicolò e Lorenzo, uno portò le zie mentre l'altro portò me nonno e te Matteo perché non volevi restare con la nonna e quindi venisti in macchina con noi come eri bello vestito tutto elegante

 Il giorno dopo mi truccarono e mi fecero i capelli e si vestirono anche loro lì, e poi ci vennero a prendere Nicolò e Lorenzo, uno portò le zie mentre l'altro portò me nonno e te Matteo perché non volevi restare con la nonna e quindi venisti in m...

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Arrivammo al lago, era la seconda volta che mi sposavo ma ero agitata lo stesso. Ed eccolo lì sotto il gazebo fatto tutto di fiori anche lui era stupendo e sorrideva perché davanti a me e a nonno c'eri tu che buttavi i fiori. Lo guardai negli occhi e lui mi fece un altro meraviglioso sorriso. Una volta arrivata al gazebo, il nonno ti prese in braccio e io diedi le mani a Fede e iniziò la cerimonia. Ci scambiammo le promesse e le fedi e ci baciammo. Finalmente dopo parecchio tempo ci baciammo, fu una sensazione strana baciare labbra che non erano quelle di Matteo ma fu anche bellissimo perché le avevo desiderate tanto quelle labbra. Festeggiammo in un bel ristorante perché questa volta Fede non volle negarmi la felicità di festeggiare per bene questo matrimonio. La sera ritornammo a casa, Fede aveva te in braccio che dormivi e ti mise in camera e per la prima volta dopo quattro anni lo feci entrare e dormimmo insieme nello stesso letto e facemmo l'amore.

Passarono alcuni mesi mi convinsi a lavorare e Fede mi fece entrare nella sua stessa azienda e facevamo i turni in modo tale che tu non rimanessi da solo. Un giorno di questi Fede ebbe un contrattempo ed io dovevo attaccare il turno e quindi per non fare tardi andai a lavoro con te e ti lasciai alla mia segretaria che era brava con i bambini, ma feci l'errore più grande della mia vita. Quando arrivò Fede nel mio studio io rimasi un attimo interdetta, come faceva a non averti visto eri con la mia segretaria

<<Fè vedi che sta con Josephine, l'ho lasciato con lei>> dissi io

<<No Isa non c'è Josephine, e nemmeno Teo>> disse

<<starà giù a farlo giocare andiamo insieme dai così lo saluto>> dissi io e mi alzai e andammo giù e lì vedemmo una scena che ancora mi fa rabbrividire. Josephine a terra che non aveva conoscenza e in mano aveva il tuo orsacchiotto preferito, e vicino a lei un biglietto *Se vuoi rivedere tuo figlio, vieni alla grotta blu alle 20 stasera da sola o tuo figlio muore* dopo aver letto il biglietto io rimasi sconvolta, mentre Federico aiutava Josephine ad alzarsi, e lei era tutta spaventata

<<Mi dispiace ragazzi mi hanno colpito alle spalle e non ho visto nulla, Teo dov'è? oh mio Dio mi dispiace troppo ragazzi>> disse tutta impanicata

<<Tranquilla Jos tu non hai colpe sono quei bastardi che hanno rapito mio figlio che la devono pagare>> disse Federico, poi ritornammo nel mio studio.

<<tu non ci vai da sola stasera Isa sappilo non voglio perdere anche te>> disse

<<Fè non ho scelta come tu non vuoi perdere me io non voglio perdere anche mio figlio, non vivrei più è l'unica persona che ancora mi lega a lui, non è perchè io non ti ami Fede ma lui è sempre nei miei pensieri perdonami ma io ci vado>> dissi io e mi girai perchè volevo piangere senza farmi vedere da lui, che però si avvicinò mi baciò su una spalla e poi mi abbracciò da dietro

<<Fè non ho scelta come tu non vuoi perdere me io non voglio perdere anche mio figlio, non vivrei più è l'unica persona che ancora mi lega a lui, non è perchè io non ti ami Fede ma lui è sempre nei miei pensieri perdonami ma io ci vado>> dissi io ...

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<<tu non ti devi scusare di niente, hai capito! so che lui è stato il tuo grande amore, e so che mi ami, ma so anche cosa significa perdere qualcuno, lui rimarrà per sempre nel tuo cuore e quando ti ho sposata sapevo che andava a finire così, cioè che tu pensassi ancora a lui. Ma non mi importa perchè tu mi ami lo so e quindi a me questo importa e proprio per quello ti capisco perchè tu voglia andare stasera lì ma sappi che io non ti lascerò sola e neanche il branco ora facciamo così, continua a lavorare, io nel frattempo organizzo un piano con il branco e quando torni ti rendo partecipe va bene? e non piangere tesoro mio, Matteo tornerà fra le nostre braccia>> disse lui e lì capii quanto tenesse a me e quanto io lo amassi nonostante tutto. La giornata di lavoro finalmente finì e tornai a casa e mi ritrovai tutto il branco a casa che progettava un piano per la sera..."

Giovani Lupi e BansheeWhere stories live. Discover now