Vorrei che tu fossi qui

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Il riccio prese tra le mani quei due fogli e li lesse.
Erano offerte di lavoro.
Non solo, erano offerte di lavoro abbastanza importanti.
Mentre leggeva, Mika si sentì molto orgoglioso del ragazzo, ma allo stesso tempo fu colpito da un velo di tristezza.
Un velo di tristezza che, lo sapeva, era un po' egoistico.
Infatti quelle proposte di lavoro li avrebbero tenuti lontani per un bel po' di tempo, cosa che Mika faticava solo ad immaginare.
Tuttavia, era ben consapevole di non poter limitare il lavoro di Andy in quel modo; aveva la possibilità di fare altro, di allargare i suoi orizzonti, di aspirare a fare qualcosa di diverso, qualcosa che gli avrebbe permesso di imparare un sacco di cose.
Non poteva limitarlo.
-Devi accettare, Andy- gli disse, tornando a guardare gli occhi azzurri del ragazzo -non puoi perdere questa opportunità- aggiunse poi, con decisione, riconsegnando le lettere al ragazzo.
-Ma...- iniziò Andy, abbassando lo sguardo -... si parla di Grecia, di America e chissà di quali altri posti-
-Lo so- sussurrò Mika, facendo un sospiro -ma questo è quello che tu hai sempre voluto fare. Non puoi limitarti a seguire me. Hai una bella opportunità. Te la meriti, e non puoi lasciartela sfuggire-
Andy si prese un attimo per riflettere: forse Mika aveva ragione. Il fatto era che si sarebbe trattato di mesi in cui i due ragazzi avrebbero lavorato ai lati opposti del mondo.
-Ma... come faremo?- chiese quindi Andy, riportando finalmente i suoi occhi in quelli castani del riccio.
Mika gli sorrise dolcemente, per poi allungare un braccio e cingergli le spalle; si appoggiò allo schienale del divano e trascinò Andy con sé, permettendogli di appoggiarsi al suo petto.
-In qualche modo ce la faremo- lo rassicurò, prima di lasciargli un bacio tra i capelli -ma non rifiutare queste opportunità solo per me. Mi sentirei in colpa-
-Non è così semplice, Mika- ribatté Andy, pensieroso.
Anche cose così semplici, come sedersi sul divano abbracciati e passare un po' di tempo tranquilli, non sarebbero più successe tanto spesso, non sarebbero state così scontate.
-Non è affatto semplice- affermò Mika -anche io preferirei che ci fosse un modo per restare vicini. Ma... mi hai aiutato così tanto ad arrivare fin dove sono ora, a fare quello che ho sempre voluto fare. Adesso devi farlo anche tu-
Mika continuava a sentire quella strana sensazione di malinconia mentre diceva quelle parole; sapeva che erano le parole giuste ed era felicissimo per Andy, eppure non riusciva a dimostrare tutta quella felicità.
Andy, dal canto suo, stava riflettendo sulle parole del ragazzo.
Non voleva rischiare di mettere a repentaglio la loro relazione aggiungendo, oltre a tutte le difficoltà che già avevano affrontato e stavano affrontando, anche la distanza.
Eppure, sapeva che Mika aveva ragione: erano delle belle opportunità.
Quella della Grecia poi lo ispirava particolarmente: sarebbe ritornato nel suo paese d'origine per un po'.
-Mika?- disse quindi, a bassa voce.
-Mh?- rispose il riccio, continuando a stringerlo a sé, mentre gli accarezzava il braccio con una mano.
-Mi assicuri che ce la faremo?-
Mika abbassò il volto, alla ricerca degli occhi del ragazzo. Quando li incontrò, si convinse ancora di più della risposta che stava per dare.
-Sì, assolutamente-
E come avrebbero potuto non farcela? Sarebbe stato difficile e gli sarebbe mancato, tanto.
L'idea di non vederlo più gironzolare sotto al palco con la sua videocamera gli provocava uno strano senso di malinconia e sapeva che non sarebbe stato lo stesso continuare il lavoro senza di lui; eppure era sicuro che ce l'avrebbero fatta.
Non c'erano alternative; ma Mika era convinto che niente, nemmeno la distanza, avrebbe cambiato quello che provava per Andy.
-Allora va bene- disse alla fine Andy, continuando a fissarlo negli occhi, per poi sorridere leggermente al tocco delicato della mano di Mika che sfiorava il suo volto.
Il biondo chiuse gli occhi e sospirò: -ma mi mancherai-
-Anche tu- rispose Mika, avvicinando il volto al suo -ma non pensiamoci adesso, okay?- sussurrò poi, ad un millimetro dalle sue labbra.
Andy annuì e poco dopo annullò la breve distanza che ancora li separava, andando a far incontrare le loro labbra in un bacio lento e dolce.
Aveva ragione Mika: non era il momento di pensarci, non ora che erano insieme.
Contava solo il presente, al resto avrebbero pensato dopo.

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