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ROBERTO POV:

"L'hanno rapita" queste sono le parole che pronuncia mio figlio dall'altro capo del telefono, quelle semplici parole distruggono il mio mondo. La mia bambina e stata rapita da quello stronzo davanti i miei occhi - beh non proprio i miei ma dei miei uomini - e la cosa mi fa infuriare.

Siamo in macchina diretti alla scuola dei ragazzi dove ad attenderci ci sono gli altri, quando ho ricevuto la notizia ero insieme hai membri più anziani della famiglia a controllare alcuni documenti riguardati Albert Duboi, sta cercando di assoldare dei sicari ancora non si sa per cosa ma già so che non mi piacerà.

Arrivati scendiamo tutti come furie diretti da Giovanni, Francesco e Paolo. "Come diavolo e potuto succedere?" Chiede mio padre molto nervoso, lo capisco a perso la sua unica nipote dopo averla appena conosciuta "non lo sappiamo doveva andare a fisica e con lei c'era Alexander dopo la lezione da quello che mi ha detto quest'ultimo il professore l'ha richiamata e poi non si sa più nulla" termina Giovanni; proprio mentre finiva di parlare lo sgommare di una macchina ci fa girare tutti, da li scende un Liam agitato e furioso si dirige verso di me "COME DIAVOLO E POTUTO ACCADERE IO TE LO AVEVO DETTO CHE NON CI DOVEVA ANDARE A SCUOLA M-" non lo faccio nemmeno finire di parlare che gli tiro un pugno che lo fa cadere a terra " PENSI CHE IO NON MI SENTI IN COLPA PER QUELLO CHE E SUCCESSO, E MIA FIGLIA E NON HO POTUTO PROTEGGERLA DA QUEL FIGLIO DI PUTTANA" sto per andargli di nuovo addosso quando vengo bloccato da mia madre che mi abbraccia "tesoro la ritroveremo stai tranquillo lei tornerà da noi".

Dopo essermi calmato ed avete appurato che a scuola non c'è niente che ci possa essere utile ritorniamo a casa.

Arrivati a casa ci attende un Christian molto agitato con in mano una busta bianca "capo appena e arrivata l'ho fatta esaminare dai nostri esperti; non sono state ritrovate alcune impronte all'esterno della busta" appena finisce di parlare gli strappo la lettera di mano e la apro senza nessuna delicatezza.

Cara la mia famigliola felice, come state? Io molto bene ora che ho riavuto il mio giocattolino.

Roberto pensavo volessi bene alla tua principessa ma farla pedinare e rapirla e stato semplicissimo, non me lo sarei mai aspettato da un capo mafia così potente.

Ora visto che la tua cara figlioletta ha provato ad uccidermi l'ultima volta che ci siamo visti penso ricambierò il favore ma in modo molto più divertente (almeno per me) e molto doloroso.

Stai molto attento a quello che farai nei miei confronti perché tutto ricadrà su tua figlia.

Baci e torture a tutti💋

Albert Duboi

ISABELLA POV:

Mi fa male la testa da morire provo a portarmi le mani in testa per lenire il dolore ma noto che non riesco a muoverle, cerco di aprire gli occhi e quando ci riesco - dopo tanta fatica- guardo perché non riesco a muovere le braccia. Solo legata ad una sedia, perché diavolo solo legata alla sedia, appena mi porgo questa domanda i ricordi riaffiorano di botto, OH PORCA TROTA!

Sono talmente sotto shock che non mi accorgo che la porta dietro di me si apre ed entra il mio peggior incubo, Albert Duboi. "Ma buon giorno principessa come hai dormito spero bene, ahahaha" nel mentre che parla si posiziona davanti a me "tesoro l'ultima volta che ci siamo visti non ti sei comportata bene, lo sa vero" appena termi di parlare mi tira un forte schiaffo spaccandomi il labbro "l-la mia fa-famiglia ti ucciderà pezzo di merda" finisco e mi da un altro schiaffo che mi fa cadere con la sedia non contento inizia a prendermi a calci "COME TI PERMETTI A PARLARMI COSÌ, stare con la tua famiglia ti ha dato brutte abitudini ma stai tranquilla non li rivedrai mai più mio bel giocattolino" a quelle parole le lacrime iniziano a scorrere "ti consiglio di riprendere le vecchie abitudini se vuoi arrivare a sera. Ora giusto per incentivarti ti presento qualche mio nuovo amico, sai gli ho promesso che saresti stata brava, lo sarai?" Nelle lacrime gli dico "mai brutto bastardo, la mia famiglia vi troverà e vi ammazzerà tutti e tu sarai il primo" scoppia in una fragorosa risata per poi afferrarmi per i capelli "bada a come parli ragazzina. RAGAZZI ENTRATE E QUI CHE VI ASPETTA, ci vediamo dopo" e mi tira un schiaffo così per finire.

Esce dalla porta e da quest'ultima entrano due uomini brutti come una merda "guarda Lerry c'è da divertirsi oggi" dice uno, inizio a dimenarmi sulla sedia per cercare di allontanarmi da loro che si avvicinano ma il mio sforzo risulta vano; quello che credo sia Lerry mi si avvicina e inizia a slegarmi "prova a fare qualcosa di sbagliato e le conseguenze non ti piaceranno" appena toglie l'ultimo nodo mi fiondo verso la porta, sbattendo le mani e urlando di aiutarmi, l'uomo mi riprende e con il sorriso più brutto di sempre mi dice "te la sei cercata tesoro" mi trascina verso il fondo della stanza dove mi accorgo esserci una piccola finestra dove riesco a vedere il mare, il mio osservare dura poco perché sotto la finestrella vengo buttata un un materasso vecchio e logoro.
L'uomo si mette a cavalcioni sopra di me per poi osservarmi "sei un po troppo vestita, tu non credi George" " oh sì eccome leva qualche strato" mi dimeno e urlo sotto Lerry che continua a cercare di levarmi gli indumenti "NO lasciatemi NO" George mi si avvicina e mi mette un panno in bocca "così stai zitta puttana" solo ora che mi si è avvicinato noto che ha il laccio dei pantaloni aperto, alla vista mi dimeno ancora di più tanto da riuscire a far cadere l'uomo sopra di me; "devi stare ferma" e due schiaffi potenti mi arrivano sul viso tanto da stordirmi, in questo breve momento colgono l'occasione di legarmi il posi e le caviglie a dei ganci sulla parete, inizio a piangere ancora di più quando mi privano di ogni indumento, non può succedere di nuovo non c'è la farei stavolta, papà dove sei. Anche l'ultimo uomo si slaccia i pantaloni e con una mossa fulminea usurpa il mio corpo entrando in me, piango e chiudo gli occhi sperando che finisca al più presto.

Finito mi slegano e mi lasciano li così, prendo un brandello della mia maglietta e mi rannicchio su me stessa piangendo in silenzio, fino a quando la porta non viene aperta "oh ti sei divertita? Le tue urla sono state la cosa più bella che io abbia sentito da tanto tempo. Be ora voglio farti un regalino faremo una bella chiamata alla tua cara famiglia, sei felice?" Non gli rispondo e continuo a piangere in silenzio ripensando a tutto quello che mi è successo .

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Ciao🐸 scusatemi per l'assenza, spero questo capitolo vi sia piaciuto, un bacio
E inoltre volevo ringraziare @Nonlodevonosapere e @LucreziaTamiazzo per avermi aiutata dandomi degli spunti per questo e il prossimo capitolo

The queen of the mafia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora