Alpha&Alpha -kookv

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Jungkook, Alpha, futuro capo branco, uno degli Alpha più potenti della sua dinastia, non sarebbe mai andato contro tutto a quello in cui lui credeva e venerava da quando aveva memoria. Non avrebbe mai mandato tutto quel potere all'aria, non quando stava raggiungendo la vetta.

Non si sarebbe mai perdonato un tale errore.

Come l'errore che stava commettendo con le sue labbra ancora incollate a quelle dell'Alpha, che più detestava, e non solo, perché per quell'Alpha il giovane capo branco provava così tante emozioni contraddittorie fra loro, che in quel momento non gliene veniva in mente neanche una da poter elencare.

Al contrario delle sue labbra e della sua lingua, che stavano cercando di divorare la bocca di Taehyung, il quale meravigliato, si stava godendo a pieno il momento.

"Voglio... corteggiarti." provò a dire Taehyung, fra un bacio e l'altro.

Jungkook serrò gli occhi, sentendo il sangue andargli al cervello, sentendo quella determinata frase, che mai si sarebbe aspettato di sentirsi dire.

Non da Taehyung, che non sembrava più essere in sé in quel momento.

Entrambi si stavano lasciando andare, e i loro occhi brillavano di un colore diverso, dei rubini avevano preso il posto nelle loro iridi, accecando la ragione dei due giovani Alpha, che in quel momento stavano assaporando l'emozione più avvolgente, che mai avessero provato.

L'Alpha maggiore perso e affamato, chiuse la porta tirandosi a sé il suo Alpha, afferrò le gambe snelle di Taehyung, facendosi avvolgere i fianchi con esse, e si diresse verso la sua stanza.

Non aveva intenzione di perdere altro tempo, come i loro vestiti che finirono sul pavimento della camera da letto di Jungkook, che si staccò dalle labbra del suo Alpha, solo per chiudere la porta della sua stanza a chiave.

Non voleva essere interrotto.

L'Alpha maggiore non aveva nessuna intenzione di interrompere quel momento.

Stava bruciando, il suo desiderio lo aveva accecato e non poteva e né voleva fermarsi.

Taehyung ululò internamente, sentendosi finalmente appagato e soddisfatto ad aver ottenuto ciò che aveva da un po' desiderato, o meglio, dalla prima volta che i suoi occhi si erano incatenati a quelli del suo alpha.

Jungkook dominato dal suo Alpha, prese a leccare e mordere, il collo dell'Alpha che si trovava sotto di lui, con foga, portò una mano verso il membro di Taehyung, già eretto e umido.

"Sei mio." ululò Jungkook, spostando la mano sulla zona più sensibile di Taehyung, che gemette al contatto.

"Si." accettò Taehyung, buttando la testa all'indietro, quando il dito medio dell'Alpha sopra il suo corpo nudo, lo penetrò, facendogli provare tanto piacere.

"Ti fotterò come si deve, Alpha." sussurrò contro il collo di Taehyung, mordendo forse troppo il collo del minore che spalancò gli occhi per pochi secondi.

"È quello che desidero, e se non ti muovi lo farò da solo." buttò fuori Taehyung, alzando i fianchi, facendo scontrare i loro membri, gesto che fece ansimare entrambi i giovani.

Jungkook non resistette e si sfilò il dito da dentro Taehyung e prima di fare una cazzata, si mise un preservativo.

"Questa sarà la prima ed ultima volta, perciò goditela Kim." affermò convinto Jungkook, e nei secondi successivi, penetrò le pareti strette e calde di Taehyung, che si aggrappò alle spalle muscolose di Jungkook.

E i due continuarono per ore a lasciare che i loro corpi unirsi, pensando da parte di Jungkook, che sarebbe stata forse l'ultima volta, ma sapeva in cuor suo che Taehyung non l'avrebbe lasciato stare, fino a quando non si sarebbe annoiato di lui. Invece Taehyung, si era lasciato andare, godendosi ogni secondo, con una strana sensazione che lo aveva accompagnato per tutto il momento.

Dopo ore e ore di sesso al quanto animalesco, Jungkook si era lasciato andare sul corpo di Taehyung, addormentandosi come un bambino felice.

E Taehyung si stupì a tal punto, che si ritrovò ad accarezzare i capelli del maggiore, con un sorriso fra le labbra.

Mai avrebbe pensato di vedere un Jungkook così esposto fra le sue braccia.

"Non immaginavo che sarebbe stato così semplice farti cadere ai miei piedi." sussurrò infine a se stesso.