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Se Jungkook era quello che primeggiava sempre e comunque in ogni gara, Taehyung era quello che gli dava del filo da torciere.

Erano due Alpha dello stesso anno, fra i due trascorreva giusto qualche mese di differenza, che però Taehyung sentiva, perché lui era il più piccolo. Di pochi mesi certo, ma rimaneva comunque il più piccolo.

"Iniziate a correre, finché non vi dirò di fermarvi." ordinò il capo branco, l'Alpha Jeon, padre di Jungkook.

Un campo grande, pieno di esercizi da completare per la valutazione finale, a fine giornata.

Quel giorno Taehyung aveva deciso di cambiare le carte in tavola, per un suo bisogno personale, ma soprattutto carnale. 

Soprattutto perché i suoi piani erano stati rovinati per quel pomeriggio, e Taehyung non poteva accettarlo.

O meglio, non poteva lasciare che Jeon Jungkook la passasse liscia.

Il suo cambiamento dei piani era stato molto apprezzato da Taehyung, che era da qualche mese che aveva messo gli occhi sull'Alpha, e il fatto che lui gli avesse rovinato i piani, era solo un meraviglioso appiglio per Taehyung, per poter attaccare bottone.

Taehyung sapeva che fra lui e l'Alpha non sarebbe mai successo niente, ma questo non gli impediva di provarci, di farlo impazzire.

Perché Taehyung sapeva come far impazzire qualcuno, era un maestro in quel campo.

Nell' addestramento di quella mattina, come da routine ormai, primeggiò Jeon Jungkook e subito sotto di lui, si trovava Kim Taehyung, guadagnandosi il secondo posto.

"Onesto. Il secondo posto non mi dispiace!" buttò fuori Taehyung, con un sorrisino.

Il gruppo di Alpha si stava avviando verso gli spogliatoi, perché  a breve sarebbero iniziate le lezioni, a cui non tutti partecipavano, anche se erano pur sempre obbligatorie.

"Ma stai zitto che muori dalla voglia di battere il nostro caro Jeon." disse Park Jimin, amico sia di Jungkook e sia di Taehyung.

"Hai ragione." disse infine Taehyung, facendo inalzare una risata generale, compreso dall'Alpha dei suoi sogni.

Perché anche Jungkook stava ridendo con grande piacere, facendo sentire meglio Taehyung.

"Che ne dite di andarci a bere qualcosa al bar della scuola. Prima che inizino le lezioni." precisò Jimin, abbracciando i fianchi di Taehyung, che lo lasciò fare.

Quel gesto però non passò inosservato dagli occhi dell'Alpha Jungkook, e forse fu a causa di quel gesto che il suo sorriso sparì.

"Dai ragazzi muoviamoci a farci la doccia. Prima che il padre di qualcuno qui presente, ci uccida con un doppio addestramento." disse con un ghigno Min Yoongi, mentre si toccava i suoi capelli lunghi, di un nero pece.

Jimin trattenne un sorrisino, sentendo la voce dell'unico Alpha, che gli provocava sempre un grande problema dentro i suoi boxer.

"Jiminie, trattieniti." sussurrò Taehyung, staccandosi dal suo migliore amico, con una risatina.

A differenza di Taehyung che odiava l'unico Alpha per cui il suo cuore si muoveva, Jimin amava da impazzire l'Alpha che aveva la meglio sulla sua vita passionale.

In una vita dove due Alpha non potevano stare insieme, non potevano crearsi una propria famiglia, non potevano viversi. Non potevano esistere.

Taehyung aveva deciso insieme al suo migliore amico di fare uno strappo alla rigida regola.

Perché Taehyung aveva già deciso di entrare nel letto dell'Alpha Jungkook, e nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea.

Nemmeno generazioni e generazioni di regole, di restrizioni, lo avrebbero fermato.

Alpha&Alpha  -kookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora